Detrazioni 730 per il 2024: ecco tutte le spese ammesse

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Tra conferme e novità, vediamo insieme quali sono tutte le spese che è possibile detrarre dalla dichiarazione IRPEF del 2024, relativa all’anno fiscale 2020.

 

Agenzia delle Entrate modello 730

Innanzitutto chiariamo subito cos’è il 730 in poche semplici parole: si tratta di uno dei modelli per la dichiarazione dei redditi forniti dall’Agenzia delle Entrate, e nella fattispecie di quello dedicato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.

Rispetto al modello 740, il 730 presenta il vantaggio di non dover eseguire calcoli complicati e di offrire la possibilità di ottenere i rimborsi dovuti direttamente nella rata della pensione, o nella busta paga. Per facilitare ulteriormente le cose ai contribuenti, inoltre, il modello 730 viene fornito già parzialmente precompilato con i dati di cui il Fisco è già a conoscenza, incluse le spese sanitarie note.

Nel linguaggio degli italiani quindi, quando si parla di tasse, i termini 730 e rimborso sono diventati dei sinonimi; lo scopo principale di questo strumento fiscale, infatti, è proprio quello di permettere ai contribuenti di richiedere il rimborso delle imposte a credito.

 

Deduzione e detrazione

Un altro aspetto molto importante da chiarire, in merito alle detrazioni 730, è che bisogna fare attenzione a distinguere tra quelle che sono le spese detraibili e gli oneri deducibili, in quanto per definizione si tratta due cose diverse. La deduzione fiscale, infatti, consiste in un abbattimento del reddito fiscale imponibile, sul quale sarà conseguentemente applicata una minore aliquota IRPEF; la detrazione fiscale, invece, viene applicata all’imposta lorda da pagare in un secondo momento.

Quali sono le spese deducibili

I contributi per i servizi assistenziali e previdenziali, i contributi previdenziali per gli addetti ai servizi domestici e familiari, quelli a favore di istituzioni religiose, gli assegni periodici da corrispondere all’ex coniuge, le spese mediche e quelle di assistenza per le persone disabili, i contributi ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale, i contributi alle ONG con requisiti di idoneità che operano nei Paesi in via di sviluppo e le erogazioni liberali di denaro in favore degli enti di ricerca, delle università e delle Onlus, sono tutte spese che è possibile dedurre interamente dal calcolo del reddito fiscale imponibile.

 

Elenco delle spese detraibili

Una volta che l’importo del reddito fiscale imponibile è stato calcolato al netto delle spese deducibili, quindi, su quest’ultimo si possono applicare le detrazioni d’imposta delle spese ammesse dalla legge. Nell’elenco delle spese detraibili sono presenti le seguenti voci:

♦ Spese sostenute per i portatori di handicap, incluso l’acquisto per i veicoli destinati ai soggetti disabili.

♦ Spese sostenute per l’acquisto di cani guida per i non vedenti.

♦ Spese per la badante.

♦ Spese funebri.

♦ Spese per l’intermediazione immobiliare.

♦ Spese per l’istruzione, incluse quelle per l’università e i canoni di affitto per gli studenti fuori sede.

♦ Spese per il riscatto degli anni di laurea.

♦ Spese per l’asilo nido.

♦ Spese per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

♦ Spese sanitarie sostenute da e per il dichiarante, i familiari a carico e quelli non a carico che però sono affetti da patologie esenti.

♦ Spese per soggetti affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).

♦ Spese veterinarie.

♦ Premi per le polizze contro le calamità naturali.

♦ Premi per le polizze infortuni, vita, invalidità permanente o tutela soggetti invalidi.

♦ Interessi sui mutui ipotecari passivi per la costruzione oppure l’acquisto della prima casa; e nel caso in cui questo sia stato sottoscritto nel 1997, anche gli interessi per il mutuo per il recupero edilizio.

♦ Interessi sui mutui o sui finanziamenti agrari.

♦ Erogazioni liberali in favore di istituti scolastici di ogni ordine e grado, di società che operano nel campo delle arti, della musica e dello spettacolo, in favore della Biennale di Venezia, di società sportive dilettantistiche, di società di mutuo soccorso e in favore di popolazioni vittime di calamità.

Tutte le spese elencate sono detraibili con aliquota al 19%; fanno eccezione soltanto le spese per l’acquisto di impianti di riscaldamento, come caldaie a condensazione o climatizzatori, quelle per la ristrutturazione degli immobili e delle facciate, quelle per la posa in opera di pannelli isolanti per tenere caldo l’interno degli edifici, quelle per l’acquisto di mobili e elettrodomestici e tutte quelle altre spese ammissibili dai diversi Bonus messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, le quali sono soggette a delle aliquote specifiche che variano in base alla tipologia di Bonus.

Le novità per il 730/2021

Nel 2024 sono state introdotte tre novità sostanziali che riguardano le detrazioni del 730. La prima consiste nella possibilità di detrarre dal reddito il 90% della spesa sostenuta per il pagamento del premio assicurativo delle polizze per rischio calamità; questa detrazione è applicabile sulle polizze contratte ai fini della pratica di cessione del credito d’imposta sugli interventi previsti dal sisma bonus al 110%.

La seconda consiste nell’esclusione dall’obbligo di pagamento con moneta elettronica delle spese sanitarie per l’acquisto di farmaci e dispositivi medici, anche in farmacie o parafarmacie, e delle spese per le visite specialistiche e per le analisi di laboratorio eseguite presso strutture convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.

La terza e ultima novità, invece, riguarda la detrazione a scalare in base al reddito; tutte le voci di spesa detraibili, cioè, possono godere dell’aliquota al 19% solo quando il reddito non supera il tetto dei 120.000 euro annui. Se il reddito annuo supera questa cifra, l’aliquota della detrazione viene gradualmente ridotta, ed è totalmente azzerata se il reddito fiscale imponibile dichiarato supera il tetto dei 240.000 euro.

 

Adempimenti richiesti

Nell’ambito della lotta al riciclaggio e all’evasione fiscale, inoltre, la deducibilità e la detraibilità possono essere applicate soltanto alle spese pagate in moneta elettronica; l’unica eccezione a questa regola è rappresentata dalle spese sanitarie descritte nel paragrafo precedente.

Di conseguenza nel modello 730/2021 saranno soggette a detrazione solo le spese sostenute nel 2020 che risulteranno pagate mediante carta di credito, bancomat, carte prepagate, assegni bancari, assegni circolari, giroconto, bonifici bancari o bonifici postali.

 

 

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