Cosa dice la legge in merito all’accensione dei fuochi

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

C’è parecchia confusione sulla legge che disciplina l’accensione dei fuochi, inoltre tanti si chiedono se è permesso fare una grigliata o se per farla bisogna chiedere sempre e comunque il permesso ai vicini. Proviamo a fare un po’ di chiarezza in merito.

 

Accendere un fuoco può avere delle spiacevoli conseguenze per il responsabile. Bruciare i residui vegetali è una pratica piuttosto diffusa in agricoltura ma bisogna farlo adottando determinate cautele per evitare di essere sanzionati. Ma problemi ci possono essere anche per una semplice grigliata la quale piace a chi la prepara ma meno ai vicini che potrebbero avere parecchio da ridire. 

È innanzitutto una questione di buonsenso: i vicini non vanno disturbati. Ora, questi possono essere tolleranti, oppure no e se i rapporti tra voi non sono idilliaci, potrebbero insorgere dei problemi con strascichi legali.

Temete di aver violato la legge, di essere dei trasgressori e che un giudice potrebbe dar ragione al vostro vicino. Potete scoprirlo leggendo quanto segue ma sappiate comunque che l’uso del barbecue non è vietato a patto che rispettino alcune regole. Tenete presente che se vivete in un condominio, è probabile che questo abbia un regolamento accettato e condiviso da tutti. In questo caso è suddetto regolamento che va rispettato.

 

La legge circa l’immissione di fumo

L’art. 844 del codice civile sanziona il proprietario di un fondo, accendendo un fuoco, il fumo superi la normale tollerabilità nel fondo confinante. Ciò potrebbe dare il via a una causa civile per una richiesta di risarcimento danni.

 

 

Dal punto di vista penale la materia in precedenza era regolata dai comuni i quali vietavano l’accensione dei fuochi in determinati periodi dell’anno ma, successivamente, c’è stato un intervento del legislatore per limitare il rischio dell’accensione degli incendi e per la qualificazione dei residui originati dalle attività di disboscamento. In queste attività rientrano la potatura, la pulizia dei campi ecc. 

Ora, questi residui, nel momento in cui sono identificati come rifiuti vanno smaltiti in conformità alle procedure previste e in base alla loro classificazione di rifiuti urbani o speciali. Con il cd. Decreto Terra dei Fuochi è stato introdotto il reato di combustione illecita dei rifiuti. Nella sua ipotesi base il reato ha come conseguenza per il o i responsabili la reclusione da 2 a 5 anni per chi dà fuoco a rifiuti abbandonati o depositati in aree non controllate. Niente galera se si bruciano illecitamente rifiuti vegetali provenienti da giardini, aree cimiteriali e parchi. 

Chiaramente non si resta impunti; come previsto dall’art. 255 del codice dell’ambiente per l’abbandono dei rifiuti il responsabile è soggetto a una sanzione che va da 300 a 3.000 euro. Ma quando si può parlare di normale pratica agricola e dunque non essere sanzionati per aver appiccato un fuoco? Quando la combustione dei residui di potatura o altro derivante dall’attività agricola non abbia determinato un danno per l’ambiente o per la salute umana.

 

 

Evitare i problemi con i vicini

Avete comprato il braciere (ecco la lista dei migliori prodotti) più venduto ma solo dopo vi siete chiesti se avrete problemi con i vicini al momento di utilizzarlo. Un primo aiuto a chiarire la situazione ci può arrivare dal succitato art 844 dove si parla di normale tollerabilità. Volendo tradurre, possiamo parlare di buon senso, insomma, non è il caso di mettervi ad arrostire la carne proprio sotto la finestra del vostro vicino. Ora, parlare di normale tollerabilità è abbastanza vago. 

Chi stabilisce se il fumo emesso dal barbecue sia tollerabile o meno? Innanzitutto il vicino dovrebbe avere il tempo e la voglia di rivolgersi a un giudice il quale non avrà la necessità di fondare il suo parere su una perizia ma prendere in considerazione le dichiarazioni delle persone chiamate a testimoniare.  Ad ogni modo, invitare il vostro vicino quando organizzate un barbecue potrebbe ammorbidire la sua posizione, sperando che almeno porti del buon vino. Ma vediamo alcune normative generali. 

Nel caso di un barbecue a GPL bisogna rispettare le norme UNI CIG sulla sicurezza degli impianti a gas. Le bombole devono avere il marchio CE e vanno sistemate sempre all’aperto. Se vivete in un condominio, ciò che conta è il regolamento condominiale e se questo ne fa divieto, dovete necessariamente adattarvi alla situazione.

 

 

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5 COMMENTI

Carla

February 4, 2022 at 1:29 pm

Posso mettere un braciere, davanti la mia attività di ristorazione?

Risposta
Ricardo

February 5, 2022 at 7:29 am

Salve Carla,

per chiedere l’autorizzazione o il permesso di installare il braciere devi rivolgerti all’ufficio del commercio del Comune di residenza dove svolgi la tua attività di ristorazione. Ogni Comune, infatti, ha le sue normative specifiche in merito e i relativi iter burocratici da rispettare.

Saluti

Team USP

Risposta
IDALGO ZILIANI

May 11, 2021 at 9:41 am

Nel Parco Oglio Sud, definito dalla legge istitutiva Regione Lombardia, in un Oasi, circondata da alberi, con la presenza di fauna, e due cave per la Pesca, si possono accendere fuochi e/o fuochi per bracieri da grigliate, grazie IDALGO ZILIANI.

Risposta
Letizia Bandieri

March 10, 2020 at 4:20 pm

Per quanto riguarda un braciere non per barbecue ma per usanze straniere? Fuoco e fumo? Piu odori sgradevoli? Grazie. Saluti. Letizia

Risposta
Squadra uSP

March 10, 2020 at 5:22 pm

Salve Letizia,

dai un’occhiata qui: https://www.braciamiancora.com/legge-e-barbecue-vicini-condominio/
https://ristrutturaconmade.it/regolamento-barbecue-giardino-privato/

Saluti

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