Le migliori soluzioni per riscaldare il bagno

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Se per voi fare la doccia in inverno è più una tortura che un piacere a causa del freddo, date un’occhiata alle nostre soluzioni per riscaldare il vostro bagno. 

 

I costi per tenere la casa al caldo tendono sempre più a salire: le fonti energetiche come il gas, in inverno, diventano quasi proibitive. Indossare abiti più pesanti o magari una maglia in più può essere di aiuto e aiutare a consumare meno energia per non sentire freddo, ma come la mettiamo con il bagno? Chi fa la doccia non solo non può mettere la suddetta maglia in più ma giocoforza deve stare nudo.

Spogliarsi in inverno, magari la mattina presto quando le temperature sono ancora sulle minime, può essere traumatico e che dire quando si deve fare il bagnetto al bimbo? La buona notizia è che il bagno, solitamente, è piccolo e dunque si riscalda più in fretta, ma come? Abbiamo per voi alcune soluzioni che potrebbero fare al caso vostro, per scoprirle, continuate a leggere.

 

Un errore da evitare

Prima di concentrarci sul bagno, facciamo un discorso in generale che riguarda la casa, o meglio, la temperatura al suo interno. L’errore più grosso che si commette è il seguente: più fuori fa freddo e più si tende ad alzare la temperatura del riscaldamento. Ciò comporta una serie di inconvenienti: innanzitutto un eccessivo sbalzo di temperatura tra dentro e fuori e se dovete uscire per una qualsiasi ragione, bene non vi fa.

L’aria diventa eccessivamente secca questo comporta problemi all’apparato respiratorio e agli occhi. Ultimo punto, non certo meno importante degli altri, consumate più energia di quanto dovreste. Per risolvere in un colpo solo questi e altri inconvenienti, ricordate di impostare il termostato sui 20°; in questo modo avrete un ambiente accogliente e una bolletta più leggera.

 

 

Quando fa freddo ma non troppo

Pur avendo il termosifone in bagno, è preferibile avere un dispositivo supplementare per il riscaldamento. Questo perché anche se non c’è quel freddo che spinge ad accendere i termosifoni, in bagno la situazione è un po’ diversa, soprattutto se si deve fare la doccia. Allora, per evitare di riscaldare tutta casa quando non serve e sprecare energia, si può accendere il solo dispositivo installato in bagno. Vediamo quali sono le possibili soluzioni.

 

Il termoventilatore 

Piccolo e con una potenza compresa tra i 1.900 e i 2.200 W, il termoventilatore riscalda in brevissimo tempo gli ambienti di piccole dimensioni e li mantiene caldi fin quando resta acceso. Attenzione a non abusarne perchè consumano parecchia elettricità. Il prezzo dei termoventilatori vanno dai 10 ai 30 euro.

 

Il termoconvettore

La prima soluzione che vi proponiamo è di installare nel vostro bagno il miglior termoconvettore. Questo può essere a parete oppure a soffitto. Un apparecchio di questo tipo, inoltre, può essere ad acqua, a gas oppure elettrico.

 

La stufa alogena

La stufa alogena è particolarmente indicata per i piccoli ambienti, anche se la loro capacità di riscaldamento non è molto efficiente: riscaldano solo se vi trovate a breve distanza. Il riscaldamento avviene per l’azione di una serie di lampade alogene da circa 400 W o poco più, generalmente sono tre o quattro. 

Di conseguenza un modello a tre lampade assorbe energia elettrica per 1.200 W. È possibile decidere di accendere una sola lampada riducendo, in questo modo i consumi. La stufa alogena riscalda sia per irraggiamento sia per convenzione. Per quanto riguarda i prezzi, si tratta di un articolo abbastanza economico (ricordate che i consumi non sono di poco conto); si va da circa 20 euro fino a 60.

 

 

Il termosifone a olio

Se non avete fretta che il bagno raggiunga una temperatura che vi permetta di spogliarvi senza battere i denti, potete ripiegare sul termosifone a olio. Una resistenza elettrica riscalda l’olio contenuto nel radiatore e quindi il calore generato si diffonde nell’ambiente.

Il fatto che impieghi un po’ di tempo per riscaldarsi, potrebbe portare a scartare questa ipotesi ma sappiate che il pregio di un termosifone a olio è la sua capacità di continuare a riscaldare l’ambiente anche dopo averlo spento in quanto si raffredda lentamente. Non bisogna dimenticare, poi, che essendo privo di ventole, è un dispositivo assolutamente silenzioso; può essere trasportato da una stanza all’altra ed è adatto per ambienti con dimensioni comprese tra i 20 e i 40 mq.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

2 COMMENTI

Pietrangelo Fiore

October 19, 2020 at 5:41 pm

Buona sera, ho tutta l.abitazione. riscaldata e condizionata meno un bagno in camera creato successivamente privo di riscaldamento.Vorrei autonomamente riscaldare, cosa pensate si meglio . Cordiali saluti. pierofiore

Risposta
Ricardo

October 20, 2020 at 8:54 pm

Salve Pietrangelo,

il problema che stai affrontando non è da sottovalutare, in quanto risolverlo è dispendioso da qualsiasi punto di vista. Una delle soluzioni possibili è quella di eseguire un piccolo intervento di ristrutturazione mirato a creare una derivazione dell’impianto di acqua calda dei termosifoni, e quindi collegarci un radiatore; questa soluzione è costosa dal punto di vista realizzativo, ma sul lungo periodo ti porterebbe a risparmiare notevolmente sulla bolletta della corrente. L’alternativa economica, invece, è quella di installare un termoventilatore, oppure un termoarredo elettrico; il costo di acquisto e installazione, in questo caso, è di gran lunga inferiore, ma questi apparecchi hanno un notevole assorbimento di potenza e incidono molto sul consumo elettrico, specialmente durante l’inverno. Una ulteriore soluzione che puoi prendere in considerazione e che potrebbe rappresentare un buon compromesso invece, soprattutto se possiedi già un impianto di questo genere, è quella di montare uno split di climatizzazione.

Saluti

Team USP

Risposta