I 6 Migliori Umidificatori del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.03.24

 

Umidificatori – Guida all’acquisto e Confronti

 

L’umidificatore è un piccolo dispositivo il cui scopo è bilanciare la percentuale di umidità nell’aria e riportarla alla normalità quando quest’ultima è troppo secca. Sul mercato sono disponibili numerosi modelli, così da accontentare le differenti capacità di spesa. Se desiderate alleviare i disturbi respiratori, migliorare l’atmosfera della vostra camera da letto donando un profumo diverso e al tempo stesso desiderate un dispositivo dotato di programmazione e spegnimento autonomo, allora Chicco Humi Fresh 2 Litri è ciò che state cercando. In alternativa merita un’occhiata il Victsing, grazie soprattutto al suo prezzo economico. 

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 6 Migliori Umidificatori – Classifica 2024

 

In questa pagina esaminiamo modelli di diverso tipo tra cui vi invitiamo a fare una comparazione per cercare il miglior umidificatore che possa fare al caso vostro. Leggete dunque le recensioni, sono tutti prodotti estremamente apprezzati dai consumatori.

 

 

Umidificatore Chicco

 

1. Chicco Umidificatore Humi Fresh 2 Litri

 

Avete mai desiderato poter rendere più umida la camera in cui passate la maggior parte del tempo e al tempo stesso donare un profumo piacevole e avvolgente? Grazie a questo umidificatore Chicco è possibile farlo a un costo decisamente basso, sicuramente competitivo se messo in relazione con altre soluzioni vendute su Internet.

Ma i punti di forza del dispositivo non si limitano solo alla sua convenienza in termini economici, perché ciò che lo contraddistingue è anche la possibilità di sfruttare una tecnologia a ultrasuoni e un sistema di spegnimento automatico.

Il design curato nei dettagli fa parte di quelle caratteristiche interessanti che vanta questo umidificatore, perché è anche privo di spigoli che possono essere pericolosi per i più piccoli.

In più, ha un’autonomia di circa otto ore, ma prima di metterlo nel carrello virtuale è bene specificare un neo: i suoni che indicano lo spegnimento, l’accensione e la programmazione hanno un volume molto alto che non può essere abbassato.

 

Pro

Diffusore di aromi: L’umidificatore dispone di una pratica vaschetta in cui disporre gli aromi in gocce, così da espandere il profumo in ogni angolo della camera in cui posizionerete il dispositivo.

Autospegnimento: Si tratta di un modello dotato di un sistema di funzionamento automatico, che se programmato correttamente vi permette di evitare di alzarvi dal divano per fermare il processo di umidificazione.

Design: Un prodotto a prova di bambino, perché non ha spigoli e vanta anche colori minimali che danno in quid in più all’ambiente in cui viene posizionato.

 

Contro

Suoni: Il volume dei tasti che permettono di spegnere, regolare e accendere l’umidificatore è molto alto e non può essere modificato.

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Umidificatore ultrasuoni

 

2. VicTsing 300ml Diffusore di Oli Essenziali, 23dB

 

Questo prodotto è prima di tutto un diffusore di oli essenziali per casa o ufficio. È uno dei modelli più venduti online perché può essere acquistato a un prezzo non eccessivo, poi perché ha una linea sinuosa molto gradevole con un materiala che riproduce l’effetto del legno ed è disponibile in due colori.

Il serbatoio ha una capacità di 300 ml e dovrebbe garantire un funzionamento di circa 10 ore: come tutti i migliori modelli, utilizza la tecnologia a ultrasuoni per creare la nebbiolina, in questo modo non alterando minimamente la struttura molecolare degli oli essenziali che quindi verranno diffusi puri nell’aria.

Molto apprezzata anche la funzione di cromoterapia affidata alla striscia LED centrale che può rimanere fissa su un colore o variare tra sette colori diversi.

È presente il timer e la doppia modalità per avere una nebbiolina più o meno fitta. Quando l’acqua sta per terminare, il dispositivo si spegne da sé. Se non si aggiungono gli oli essenziali, ecco che il VicTsing diventa un umidificatore ma solo per ambienti piccoli e senza le funzioni che si trovano nei modelli più specifici.

Rivediamo in breve le caratteristiche principali di questo modello, tra i più venduti sul mercato. Scopriamo perché.

 

Pro

Diffusore: La funzione principale di questo prodotto è quella di diffusore di aromi per ambienti. Bastano poche gocce di olio essenziale per riposare la mente e alleviare lo stress.

Cromoterapia: A questa funzione il diffusore aggiunge anche la cromoterapia. La striscia LED centrale è infatti molto riposante e può essere lasciata fissa o variare tra sette colori diversi.

Ultrasuoni: Vengono utilizzati gli ultrasuoni per creare la nebbiolina, in modo che le gocce di olio essenziale non vengano minimamente alterate a livello molecolare.

Regolazioni: Si può ottenere una nebbiolina più o meno fitta e, quando l’acqua sta per terminare, il dispositivo si spegne automaticamente.

 

Contro

Umidificatore: Senza aggiungere gli oli essenziali, il VicTsing diventa semplice umidificatore ma solo per ambienti piccoli e senza ulteriori funzioni.

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3. InnoBeta Fountain 3,0L Umidificatore Ultrasuoni per Bambini

 

Pareri ampiamente positivi ha suscitato questo InnoBeta che abbiamo quindi inserito nella nostra classifica dei migliori umidificatori del 2024.

Si tratta di un prodotto a ultrasuoni moderno, con display touch molto gradevole esteticamente da cui gestire, per esempio, il timer e i tre livelli di nebulizzazione: alta, media e bassa.

Arriva corredato da due utili accessori: uno è l’igrometro che visualizza orario, temperatura e percentuale di umidità. L’altro è il telecomando che permette di controllare le varie funzioni senza alzarsi dalla poltrona.

Il serbatoio da 3 litri è molto capiente e assicura un funzionamento fino a 12 ore, praticamente tutta la notte: la luce a LED laterale può essere tenuta accesa proprio nelle ore notturne.

Nell’apposito contenitore è possibile versare qualche goccia di olio essenziale e rendere l’ambiente dove soggiornare e lavorare più piacevole. Il dispositivo è pensato per tutti: adulti, bambini e anziani.

Molto apprezzato il nuovo InnoBeta Fountain, di cui qui rivediamo le principali caratteristiche.

 

Pro

Display touch: Il display touch è molto elegante e permette di controllare facilmente le varie funzioni.

Funzioni: Questo umidificatore ha due livelli di nebulizzazione, timer, spegnimento automatico, luce LED notturna e, aggiungendo qualche goccia di olio essenziale, diventa anche diffusore di aromi.

Serbatoio: Il serbatoio capiente da 3 litri assicura un funzionamento ininterrotto per circa 12 ore.

Accessori: In dotazione si trova il pratico telecomando per gestire le funzioni senza alzarsi dalla poltrona, e un igrometro che indica ora, temperatura e livello di umidità.

 

Contro

A freddo: Essendo un modello a freddo, la nebbiolina che emette è fredda e quindi particolarmente fastidiosa in inverno.

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Umidificatore termosifone

 

4. Com-four 3X Umidificatore Riscaldamento in Ceramica

 

Non tutti hanno a disposizione lo spazio necessario per installare un umidificatore più all’avanguardia, oppure il budget a disposizione per un dispositivo innovativo: in questo caso entra in gioca la proposta Com-four. Si tratta di classici contenitori in ceramica con decorazioni in bassorilievo che vanno appesi ai termosifoni, riempiti d’acqua e lasciati scaldare, così da rendere la stanza ricca di umidità e quindi ancora più calda durante l’inverno.

Oltre a un aspetto più economico, questi modelli sono anche ecologici e sostenibili poiché non sfruttano l’energia elettrica ma solamente la temperatura raggiunta dal sistema di riscaldamento interno all’abitazione. Sono anche facili da applicare: in dotazione troverete un gancio da utilizzare per appenderli al termosifone. 

Il gancio è tuttavia molto fragile, perciò potreste aver bisogno di sostituirlo con un filo di ferro o con altre soluzioni più robuste che vi permettono di star tranquilli ed evitare che gli umidificatori cadano, ammaccandosi o infrangendosi.

 

Pro

Sostenibili: Quanti hanno a cuore la questione ambientale e vogliono evitare di adoperare soluzioni più inquinanti anche per umidificare l’appartamento, possono optare per questa proposta firmata Com-Four.

Economici: Anche chi non ha a disposizione un budget ampio troverà una risposta alle proprie esigenze in questo prodotto dal costo basso e competitivo.

Funzionali: Già dopo qualche minuto di riscaldamento riuscirete a notare la differenza, cioè la stanza diventerà più umida e per questo motivo più calda, aiutandovi a dormire sonni tranquilli.

 

Contro

Gancio: Nella confezione è incluso anche un pratico accessorio che serve per appendere gli umidificatori in ceramica, ma questo è piuttosto fragile, perciò, con il tempo, potreste doverlo sostituire.

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Umidificatore Taotronics

 

5. TaoTronics Umidificatore Ambiente Ultrasuoni TaoTronics

 

L’umidificatore TaoTronics TT-AH001, nonostante il prezzo consistente, è uno dei modelli più richiesti tra tutti quelli attualmente disponibili sul mercato. Le ragioni del suo successo e dell’elevato gradimento riscosso presso gli acquirenti, sono da ricondurre alle sue eccellenti prestazioni e all’alto livello tecnologico del prodotto.

L’apparecchio, infatti, è uno dei pochi esemplari della sua categoria a offrire la possibilità di regolare il tasso di umidità, impostabile con un valore qualsiasi compreso tra il 40 e il 95%. Dispone di una modalità di funzionamento che gli permette di purificare l’aria e di una cartuccia speciale capace di purificare l’acqua contenuta nel serbatoio.

La capacità di quest’ultimo offre un’autonomia di funzionamento di ben 15 ore, per coprire l’arco di un’intera notte. È dotato di un comodo display LED, sul quale si possono visualizzare la percentuale di umidità e le altre modalità di funzionamento, e di un timer programmabile per lo spegnimento automatico.

 

Pro

Regolabile: Grazie ai controlli elettronici permette di regolare la percentuale di umidità desiderata con variazioni del 5%, in un intervallo dal 40 al 95%.

Timer: Con il timer incorporato è possibile programmarlo per lo spegnimento automatico, quindi è ideale per l’utilizzo notturno, soprattutto nella cameretta dei bambini.

Cartuccia filtrante: La cartuccia microporosa in ceramica permette di filtrare l’acqua da microrganismi, ioni di magnesio e particelle di calcio.

Modalità anioni: Questa particolare modalità di funzionamento aiuta a purificare l’aria della stanza, rendendola più sana e sicura da respirare.

 

Contro

Forte luminosità: Il LED blu ha una luminosità molto intensa che potrebbe dare fastidio durante la notte, soprattutto ai più sensibili.

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Altri prodotti

 

6. InnoBeta Waterdrop 2,4 L Umidificatore Bambini

 

Ecco un altro umidificatore InnoBeta nella nostra classifica. Rispetto all’altro, questo modello è più economico, ha un design diverso, a forma di goccia, con la parte centrale illuminata a LED e con possibilità di scegliere tra sette colori diversi.

Altra differenza è la presenza in questo caso del filtro che purifica l’acqua perché trattiene le impurità, emette un getto più fresco e pulito e protegge lo stesso umidificatore.

Il serbatoio da 2,4 litri è un po’ più piccolo qui ma garantisce comunque circa 12 ore di funzionamento, l’ideale per tenerlo acceso tutta la notte.

Ruotando la manopola alla base si regola l’intensità del getto fino al livello desiderato; ruotando invece il beccuccio in alto lo si può direzionare nel punto desiderato.

Come l’altro umidificatore InnoBeta, anche questo presenta un piccolo serbatoio a parte dove inserire qualche goccia di olio essenziale per utilizzarlo come diffusore.

Ricapitoliamo i principali vantaggi e svantaggi di un altro umidificatore InnoBeta molto apprezzato col link dove acquistare il prodotto al miglior prezzo.

 

Pro

Filtro: Una delle differenze principali rispetto all’altro InnoBeta è la presenza del filtro che trattiene le impurità e quindi assicura un getto di vapore acqueo più pulito, contribuendo in definitiva anche a prolungare la vita del dispositivo.

Design: Il design a forma di goccia è molto gradevole, così come la possibilità di usare il prodotto come luce notturna scegliendo tra sette colorazioni diverse.

Regolazioni: Ruotando la rotellina in basso si ottiene un’intensità differente del getto, mentre ruotando il beccuccio in alto si direziona il getto nel punto desiderato.

Diffusore: Anche qui è presente il piccolo serbatoio separato dove inserire poche gocce di olio essenziale e usare l’umidificatore come diffusore.

 

Contro

Manca il timer: Quando l’acqua si sta esaurendo il dispositivo si spegne da solo, manca però il timer.

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Guida per comprare un umidificatore

 

Perché acquistare un umidificatore

Mantenere la giusta percentuale di umidità nell’aria è estremamente importante, soprattutto per la salute. Quando l’aria è troppo secca, infatti, può diventare nociva per la salute e causare problemi alle vie respiratorie e alla pelle, rendere difficoltosa la respirazione e favorire l’insorgere di mal di gola e altri problemi, come la secchezza delle cornee per esempio.

I più esposti a questi rischi, come di solito accade, sono le persone anziane e i bambini piccoli. Quindi è bene controllare l’aria della propria casa usando un igrometro o una semplice stazione meteo, e cercare di capire se è il caso o meno di dotarsi di un buon umidificatore per risolvere il problema.

Umidificatori a caldo e a freddo

Scegliere un umidificatore potrebbe risultare alquanto complicato, data la vasta gamma di apparecchi disponibili sul mercato. Anche se le categorie principali in cui rientrano sono soltanto due infatti, i modelli a caldo e quelli a freddo, la scelta diventa veramente ampia quando si guarda alle dimensioni, all’aspetto esteriore e alle diverse funzionalità offerte.

Prima di addentrarci nella disamina delle caratteristiche tecniche, però, è bene cominciare innanzitutto a vedere in cosa differiscono le due categorie principali di umidificatori.

I modelli a caldo sono dotati di resistenza elettrica. Alcuni li considerano più efficaci rispetto a quelli a freddo, dal momento che emettono vapore caldo e, in questo modo, permettono all’umidità di stazionare più tempo in sospensione nell’aria. La pecca di questi apparecchi però è data dall’elevato assorbimento di energia, dai 360 ai 500 Watt e oltre a seconda del tipo, e dalla potenziale pericolosità se non li si maneggia con cautela.

I modelli a freddo, invece, sono basati sull’azione di ultrasuoni che scompongono le particelle d’acqua e la nebulizzano nell’aria sotto forma di vapore freddo. Lo svantaggio è che, essendo appunto freddo, il vapore tende a ricadere quasi subito sulle superfici e sul pavimento della stanza; i pregi, invece, sono il basso consumo di elettricità, che può variare dai 30 ai 60 Watt a seconda del modello, e la sicurezza d’utilizzo.

 

Ulteriori caratteristiche

Nonostante le apparenti limitazioni degli umidificatori a freddo, questi rappresentano la varietà più richiesta sul mercato grazie al loro ridotto consumo di elettricità.

A prescindere dalla tipologia scelta, però, gli umidificatori possono offrire anche ulteriori funzionalità che potrebbero rivelarsi più o meno utili a seconda delle esigenze da soddisfare.

I modelli più economici si limitano quasi esclusivamente alla funzione di umidificazione, che ovviamente include anche quella di diffusore di aromi, e incorporano dei LED luminosi multicolori che possono fungere da luci notturne, se l’apparecchio viene usato di notte. I modelli economici destinati prevalentemente alle camerette dei bambini, per esempio, possono integrare particolari sistemi di illuminazione che riproducono un cielo stellato sul soffitto della stanza, per esempio.

Spostandoci nella fascia medio-alta, invece, troviamo apparecchi che permettono di regolare la percentuale di umidità emessa, per esempio, oppure dotati di ulteriori modalità di funzionamento che hanno lo scopo di migliorare la qualità dell’aria nella stanza, permettendo di filtrare le particelle contaminanti, sia quelle di natura organica sia inorganica, eventualmente contenute nell’acqua.

Chi ha particolari esigenze, quindi, chi vive in compagnia di persone anziane, oppure di bambini piccoli, è preferibile che orienti la sua scelta verso uno di questi apparecchi dotati di sistemi di filtrazione e purificazione, anche se tendono a essere un po’ più costosi.

I ventilatori che umidificano

Una particolare tipologia di umidificatori è rappresentata dai raffrescatori evaporativi. Si tratta di dispositivi di grandi dimensioni però, e solitamente destinati prevalentemente all’utilizzo durante la stagione estiva, per consentire all’aria di mantenere un livello di umidità adeguato.

Questi apparecchi sono in realtà dei normali ventilatori che incorporano un serbatoio dove inserire acqua fredda o mattonelle refrigeranti. Una volta acceso il raffrescatore, la ventola crea un moto d’aria che favorisce l’evaporazione naturale dell’acqua, diffondendola poi nell’ambiente, rinfrescandolo e rendendolo meno secco al tempo stesso. Sono disponibili perfino ventilatori di nuova generazione dotati di questa funzione, come i modelli ciclonici prodotti da Sir James Dyson per esempio.

Si tratta però di apparecchi caratterizzati da un costo decisamente più elevato rispetto ai semplici umidificatori, e quindi li abbiamo citati esclusivamente per dovere di cronaca.

 

 

 

Domande frequenti

 

Umidificatore, a cosa serve?

L’umidificatore è un dispositivo utilizzato per ristabilire la giusta percentuale di umidità nell’aria, in modo da evitare che diventi troppo secca e possa creare problemi di congestionamento delle vie respiratorie, soprattutto in anziani e bambini piccoli.

 

Umidificatore a ultrasuoni, come funziona?

Il funzionamento degli umidificatori a ultrasuoni è basato su una piastrina metallica che vibra a una velocità ultrasonica, generando così delle frequenze non udibili dall’orecchio umano ma potenti quanto basta per rompere i legami delle particelle d’acqua contenuta nel serbatoio, per poi emetterla nell’aria circostante sotto forma di vapore freddo.

 

Quanto costa un umidificatore?

Gli umidificatori disponibili sul mercato possono avere un prezzo variabile dai 10-15 euro dei modelli più semplici ed economici, fino ai 150 euro e oltre dei modelli più costosi. Esistono anche dei ventilatori che possiedono la funzione di umidificatori ma sono apparecchi decisamente più costosi.

Il loro prezzo, infatti, oscilla dai 160 ai 500 euro circa, a seconda del modello scelto.

 

Umidificatore per bambini, quando usarlo?

L’uso dell’umidificatore nella cameretta dei bambini è alquanto controverso, alcuni pediatri lo sconsigliano mentre altri sono favorevoli. In ogni caso un ambiente troppo secco potrebbe rappresentare un serio problema per un bambino, quindi è consigliabile usarlo con cautela e quando le condizioni ambientali lo richiedono.

È preferibile inoltre usarlo di notte, perché aiuta a combattere il naso chiuso e a ridurre la secchezza delle vie respiratorie.

 

Come pulire l’umidificatore?

Per pulire il filtro è consigliabile usare soltanto acqua molto fredda, in modo da evitare detergenti chimici che possano rilasciare residui dannosi. Per pulire il serbatoio dell’acqua, invece, mettere da una a tre tazze di aceto al suo interno, a seconda della capacità, scuotendolo in modo da distribuirlo ovunque. Per la scocca esterna è bene fare lo stesso, pulendola con una spugnetta imbevuta di acqua e aceto.

In questo modo riuscirete non soltanto a disinfettarlo, grazie all’azione dell’alcol, ma anche a sciogliere gli eventuali depositi di calcare.

 

Come umidificare una stanza senza umidificatore?

Il metodo tradizionale più usato per umidificare una stanza è la classica vaschetta d’acqua da mettere sul termosifone oppure, in alternativa, dei panni bagnati. Un altro metodo classico, ma potenzialmente rischioso, è quello di mettere una pentola con molta acqua sul fuoco, col fornello al minimo.

 

Dove posizionare l’umidificatore?

L’importante è collocarlo su una superficie piana dove non rischia di essere urtato accidentalmente, soprattutto se lo usate durante la notte. Se lo collocate nella stanza dei bambini piccoli, inoltre, cercate di posizionarlo in uno scaffale alto, in modo che non possa essere raggiunto.

 

Come pulire un umidificatore a ultrasuoni?

Per gli umidificatori a ultrasuoni vale lo stesso discorso fatto in precedenza, e cioè trattare periodicamente il serbatoio con aceto, in modo da disinfettarlo e prevenire l’accumulo di calcare. Per la semplice pulizia disinfettante della scocca, invece, potete usare anche acqua ossigenata o candeggina, sempre miscelata con una certa quantità di acqua ovviamente.

 

Umidificatore, quanto tenerlo acceso?

L’umidificatore va usato con una certa cautela, ovviamente, per evitare che sortisca l’effetto opposto e contribuisca all’accumulo di umidità in casa. Quindi è consigliabile tenerlo acceso per non più di qualche ora, durante il giorno, e non oltre le dieci ore durante la notte.

 

 

 

Come usare correttamente l’umidificatore

 

Prima di adoperarvi per l’utilizzo di questo dispositivo, è molto importante che vi assicuriate della sua effettiva necessità. Alterare il livello di umidità in casa senza un previo controllo della sua effettiva percentuale, infatti, può portare più problemi che benefici.

 

 

Una stazione meteo domestica digitale, di quelle che hanno anche il sensore igroscopico incorporato, potrà esservi molto d’aiuto in questo caso e permettervi di raccogliere dati sul lungo periodo di tempo. In questo modo potrete stabilire l’incidenza dell’umidità nella vostra abitazione e le sue variazioni in base alla stagione, in modo da capire non soltanto se esiste la reale necessità di usare questo dispositivo, ma anche di impostare l’emissione sull’esatta quantità richiesta dalle vostre esigenze.

Fatta questa dovuta premessa possiamo analizzare nello specifico come utilizzare l’umidificatore.

Innanzitutto è bene chiarire che esistono due tipi di umidificatori, quelli a caldo e quelli a freddo. I modelli a caldo usano una piccola resistenza per scaldare l’acqua contenuta nel serbatoio, emettendola così sotto forma di vapore; i modelli a freddo, invece, sfruttano l’azione degli ultrasuoni per scomporre le molecole d’acqua e rilasciare una fine nebbiolina fredda nell’aria.

Il risultato che si ottiene è lo stesso, ovviamente, ma i metodi sono diversi e molti preferiscono usare gli apparecchi a ultrasuoni perché ritenuti più sicuri, oltre che per il minor consumo di elettricità rispetto ai modelli a caldo. Nonostante le differenze però, la maggior parte degli umidificatori disponibili sul mercato sono quasi tutti simili tra loro, e in definitiva sono molto facili da usare.

Basta riempire il serbatoio con acqua, preferibilmente distillata in modo da evitare l’accumulo di calcare, e nel farlo stare attenti a non superare l’indicazione di riempimento massimo, che varia a seconda del modello e delle sue dimensioni. Una volta riempito il serbatoio e collegato il dispositivo alla corrente, basterà accenderlo e selezionare la modalità di funzionamento preferita.

Alcuni modelli offrono la possibilità di regolare la percentuale di umidità emessa, in modo da adattarla a seconda delle condizioni climatiche nell’abitazione o dal tipo di necessità contingente. Lo stesso vale per il timer che, dove presente, può essere programmato per lo spegnimento automatico all’orario impostato.

 

 

Un aspetto molto importante da non trascurare è la pulizia dell’apparecchio ovviamente, dato che l’acqua è veicolo di sostanze organiche e minerali che potrebbero contaminare l’aria oppure generare malfunzionamenti nell’apparecchio. Ecco perché, come accennato prima, è bene usare solo acqua distillata oppure acquistare un modello dotato di sistema di filtraggio.

Per la pulizia del filtro, nei modelli che ne sono dotati, è consigliabile non usare detergenti chimici che potrebbero lasciare residui al suo interno, ma solo acqua fredda, per il serbatoio invece, si possono usare aceto, candeggina oppure acqua ossigenata, in modo da provvedere anche a disinfettarlo da microrganismi e batteri.

 

 

L’aria tra le mura domestiche sempre più spesso è poco salubre: le cause sono tante ma con alcuni dispositivi si può porre rimedio.

 

Riscaldamenti sempre accesi, spesso impostati su temperature che vanno ben oltre il necessario, unitamente all’inquinamento (in parte causato anche dalle caldaie) rendono l’aria poco salubre anche in casa. Le conseguenze sono negative per tutti ma ancor di più per bambini e anziani. Tosse, rossore agli occhi, perdita di sangue dal naso, pruriti e allergie varie sono solo alcune delle conseguenze della mancanza di umidità in casa, della polvere e degli agenti inquinanti; insomma, un banchetto per i batteri.

 

Qualità dell’aria: l’Italia è penultima

Una ricerca condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità colloca l’Italia al penultimo posto dei paesi europei per la qualità dell’aria. Fanalino di coda è la Polonia. L’inquinamento da ozono è alla base delle difficoltà respiratorie, causa malattie polmonari e cardiache. Si stima che nel mondo siano 21.000 i decessi dovuti all’inquinamento da ozono. A tutto ciò va aggiunta l’azione degli agenti biologici che aumentano il rischio di malattie nei bambini e negli adulti del 50%.

Come difendersi in casa? Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Michigan, l’uso di umidificatori purificatori d’aria dà un contributo a migliorare la salute delle persone all’interno dell’ambiente domestico. Non è un caso se la vendita di questi dispositivi sia in continuo aumento: nel 2015 erano presenti in 5,97 milioni di case, somma raddoppiata a oggi mentre si stima che entro il 2024 saranno 21 milioni i dispositivi venduti.

 

 

La differenza tra umidificatore e purificatore

Bisogna comprare un umidificatore oppure un purificatore? Probabilmente spiegando la differenza aiuteremo il lettore a scegliere. Cosa fa un umidificatore? Bilancia il livello di umidità nell’aria. Il purificatore, invece, migliora la qualità dell’aria in quanto elimina le sostanze nocive. Tuttavia forse conviene puntare su un dispositivo ibrido che assolva a entrambe le funzioni.

 

La scelta dell’umidificatore

Bisogna tener presente che il tasso di umidità ideale in casa è compreso tra il 40 e il 50%, anche se secondo altri ci si può spingere fino al 60%. Cosa accade quando si accende il riscaldamento? Succede che l’umidità si riduce fino al 30% con la conseguenza che l’ambiente diventa secco e ciò non fa bene alla salute, soprattutto di bambini e anziani. La varie tipologie del miglior umidificatore possono essere con vapore freddo o caldo, a ultrasuoni oppure a ultravioletti.

L’umidificatore con vapore freddo si basa sull’evaporazione naturale ed è dotato di un filtro assorbente che si impregna d’acqua; su questo viene soffiata dell’aria asciutta e quindi si diffonde nell’aria. Il problema principale di questo sistema è che riversa le impurità nell’ambiente. Nel caso dell’umidificatore a vapore caldo, l’acqua è portata a ebollizione dunque il vapore è sano, privo di batteri. Va detto che questi umidificatori sono più rumorosi di quelli con vapore a freddo.

L’umidificatore più silenzioso è quello ad ultrasuoni ed è molto indicato per la camera dei bambini, ma vediamo il funzionamento. Le onde sonore ad alta frequenza generano delle vibrazioni di una membrana metallica che separa l’acqua in gocce; queste vengono immesse nell’aria attraverso un sistema di ventilazione. Il problema principale, in questo caso, è il calcare che richiede una pulizia costante. L’umidificatore a ultravioletti distrugge i microbi grazie ai raggi UV. Questa tipologia di apparecchio è disponibile sia con vapore caldo sia freddo. Il problema è che dopo qualche mese la lampada va sostituita.

 

La scelta del purificatore

Abbastanza ampia la scelta per quanto riguarda i purificatori. Quelli con filtro a carboni attivi sono purificatori economici ma presentano qualche limite. Ad esempio, avendo le dimensioni contenute, faticano a trattenere le particelle più grandi e dunque sono meno efficaci nel rendere più sano l’ambiente.

Il purificatore a ionizzazione è molto efficace contro le particelle dannose ma produce anche ozono che a lungo andare può causare problemi alle vie respiratorie. La scelta più conveniente, probabilmente, è quella dei purificatori con filtro HEPA. Un filtro del genere è in grado di trattenere il 99,7% delle particelle causa di irritazioni.

Con questo tipo di purificatore non si presenta il problema della produzione di ozono ma, di contro, consuma più elettricità. I modelli termodinamici, invece, si servono del calore per purificare l’aria; questa è prima immagazzinata dunque raffreddata e reimmessa nell’ambiente. C’è infine il purificatore termostatico dove dei filtri di metallo puliscono l’aria; la reazione elettrostatica trattiene le particelle dannose. Sono dispositivi un po’ rumorosi.

 

Netede

Presentato al Ces di Las Vegas, il purificatore Netede è un purificatore smart che sfruttando un flusso di fitodepurazione elimina fino al 93% dei composti organici volatili e ben il 99% dei virus presenti nell’aria. Frutto di giovani menti italiane, è compatibile con gli assistenti virtuali Alexa e Google Assistant.

 

Dyson Pure Cool

Dyson è un’azienda sempre all’avanguardia; i suoi prodotti sono cari ma valgono ciò che costano. È il caso del Pure Cool, un dispositivo in grado di bloccare anche le particelle più piccole. Forse le sue dimensioni sono eccessive.

 

Chicco Humi Ambient

Come sempre Chicco pensa ai più piccoli e per loro c’è lo Humi Ambient.  Un umidificatore indicato per ambienti che non superino i 30 metri quadrati.

 

Daikin Ururu MCK75J

Dotato della tecnologia Flash Streamer, mantiene il livello di umidità adeguato per l’ambiente dove è chiamato ad operare. Quando è in funzione, migliora la pulizia dell’aria.

 

Olimpia Limpia 6

È un umidificatore a ultrasuoni e può diffondere nell’aria anche gradevoli fragranze. Il getto del nebulizzatore può essere impostato su tre livelli.

 

Philips Air Combi

L’Air Combi ha una duplice funzione, infatti, è sia umidificatore sia purificatore di conseguenza non solo riporta l’umidità dell’ambiente a percentuali consone ma elimina anche le particelle dannose.

 

 

Xiaomi Mi Air Purifier

L’azienda cinese propone il purificatore Mi Air gestibile mediante app, in particolare impostando la pianificazione, attivazione e spegnimento. L’app, inoltre, fornisce informazioni sui livelli delle polveri sottili.

 

 

L’uso di questi prodotti è certamente una buona abitudine per evitare che il livello di umidità in casa scenda troppo, ma come tenerli puliti? Ve lo spieghiamo noi.

 

Non sono in pochi a fissare al termosifone (ma anche alla stufa a gas) un umidificatore economico di coccio. Il suo scopo è tanto semplice quanto utile. Dovete sapere che quando si accende il riscaldamento, l’aria tende a seccarsi. Il livello di umidità dell’aria dovrebbe essere intorno al 40-50% ma con i termosifoni accesi questo può scendere fino al 30% se non di più. L’aria secca non fa affatto bene alla salute, in particolare si irritano le vie respiratorie e l’aria è più insalubre.

Gli umidificatori, una volta riempiti d’acqua, contribuiscono a non far abbassare troppo il livello di umidità. Sappiate che esistono umidificatori ben più tecnologici e probabilmente più efficaci di quelli di coccio, ma siccome a voi piacciono, vi spieghiamo come pulirli.

 

Il calcare è il nemico principale

Se osservate bene all’interno dei vostri umidificatori è molto probabile che noterete dei residui di polvere mescolati a del calcare. La miscela è di quelle difficile da far venire via, soprattutto se la pulizia degli umidificatori è fatta molto di rado. Poi dipende anche dalla durezza dell’acqua che mettete dentro.

 

 

Pulizia per i casi meno gravi

Se non ci sono problemi di calcare, cosa che evitate con una pulizia regolare, può bastare un semplice risciacquo con acqua corrente ed eventualmente usare un po’ di detersivo per i piatti per una maggiore igiene.

 

La pulizia del calcare

Non avete mai pulito l’umidificatore prima di adesso, la quantità di calcare è tale da non sopportare più di vederlo. Avete davanti a voi due possibili vie, quella aggressiva che prevede l’utilizzo di un prodotto anti-calcare oppure quella ecologica. Noi vi suggeriamo quest’ultima, perciò vediamo come procedere.

Procuratevi dell’aceto di mele, del bicarbonato e uno spazzolino per i denti. Riempite una bacinella con dell’acqua calda e aggiungete l’aceto di mele; un bicchiere è sufficiente. L’aceto ha la funzione di eliminare muffa e spore. Dopo una mezz’ora risciacquate l’umidificatore, dunque al suo interno versate del bicarbonato e con lo spazzolino raschiate i residui di sporco. Sciacquate con abbondante acqua e asciugate.

 

 

Gli umidificatori elettrici

Se un giorno doveste stancarvi di pulire gli umidificatori di coccio, sappiate che quelli elettrici sono delle valide alternative, anzi, secondo noi sono più efficaci nello stabilire il necessario livello di umidità nell’aria. Il mercato di questi dispositivi è piuttosto ampio non solo per modelli ma anche per funzionamento. Ci sono, infatti, umidificatori a vapore caldo o freddo, a ultrasuoni oppure a raggi ultravioletti. Questi dispositivi sono in grado di funzionare per diverse ore, dipende dalla capacità del serbatoio e dal livello di vapore impostato.

Non tutti sono silenziosi e infatti se volete usarlo di notte, in camera del bimbo quello a vapore caldo potrebbe essere il meno indicato, anche se ha il vantaggio di immettere nell’aria vapore privo di qualsiasi germe. Comunque il modello più silenzioso è quello a ultrasuoni. Più in generale, tutti presentano vantaggi ma anche piccoli svantaggi. Ad esempio l’umidificatore a vapore freddo è molto silenzioso ma immette nell’aria vapore con delle impurità, cosa che come abbiamo visto non accade con quello a vapore caldo che però è anche rumoroso.

Abbiamo detto di come l’umidificatore a UV sia silenzioso e distrugga i batteri, però dopo qualche mese bisogna provvedere alla sostituzione della lampada. Per quanto riguarda l’umidificatore a ultrasuoni il suo funzionamento può essere compromesso dal calcare e dunque va pulito con cura periodicamente. Un’altro aspetto interessante degli umidificatori elettrici è che spesso hanno un bel design, sono belli da tenere sul comodino o su un qualsiasi altro mobile; inoltre molti modelli funzionano anche come luce notturna.

 

 

 

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