Idee e costi per la sostituzione di una vasca con la doccia

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Sempre più persone, ormai, scelgono di installare la doccia al posto della vasca. Ecco alcune idee interessanti e un calcolo approssimativo dei costi.

 

Sostituire la vasca da bagno con doccia è una tendenza sempre più diffusa ormai; le ragioni alla base di questa scelta sono diverse, tutte ugualmente valide. Da un lato c’è la questione del risparmio; per riempire una vasca da bagno, infatti, occorre una quantità d’acqua superiore a quella usata di solito per fare la doccia. Anche se quest’ultima non è in grado di offrire la stessa sensazione di rilassamento che regala un bagno, poi, bisogna tenere conto dei tempi; la doccia è pratica e veloce, permette di consumare poca acqua e ben si accosta ai ritmi sempre più frenetici imposti dalla vita moderna.

La vasca invece richiede una preparazione e un tempo che pochi, ormai, possono permettersi, se non sporadicamente. Se a questo aggiungiamo che nelle case di medie e piccole dimensioni lo spazio disponibile nei bagni non è congruo con la presenza di un sanitario talmente ingombrante, si può facilmente capire come mai la sostituzione vasca con doccia sia sempre più in voga ormai.

Nei bagni degli immobili di vecchia data però, anche quelli più piccoli, la vasca è sempre presente, anzi sostituisce del tutto il piatto doccia; in questo caso la trasformazione vasca in doccia permette di recuperare spazio e rendere l’ambiente del bagno più accogliente e anche più funzionale.

Magari i bambini non saranno contenti di rinunciare alla vasca, visto che non potranno più divertirsi a fare il bagno con i giochi delle Winx o con la classica paperella di gomma, crescendo però vi saranno certamente grati e apprezzeranno anche loro la praticità del bagno con doccia; prendiamo quindi in esame quali sono le alternative possibili per sostituire vasca con doccia.

Idee per sostituzione vasca con doccia

Da un punto di vista puramente oggettivo, il passaggio da vasca a doccia non lascia molta scelta in termini di tecnologia. Anche la più evoluta delle docce, infatti, in principio rimane sempre tale; a cambiare, invece, sono principalmente l’estetica e il tipo di soluzioni doccia tra cui scegliere: piatto, cabina oppure box. L’unica eccezione è costituita dalla doccia solare; si tratta di una soluzione attuabile soltanto in esterni, però, in quanto questo tipo di doccia è progettata apposta per essere installata senza la necessità di collegarla a uno scaldabagno.

Le docce solari sono in grado di scaldare l’acqua in maniera autonoma e fino a una temperatura di 60° Celsius, quindi sono ideali per chi ha una piscina in giardino e ha bisogno di integrarla con una doccia. Ne esistono due diverse tipologie, quelle che sfruttano i pannelli fotovoltaici per azionare la resistenza elettrica che scalda l’acqua, e quelle che sfruttano l’accumulo dell’energia termica prodotta dall’esposizione al Sole. Per chi fosse interessato a questo tipo di docce, il loro costo può oscillare dai 150 ai 1.500 euro circa o poco più, a seconda della tipologia e del materiale.

 

Quanto costa sostituire una vasca da bagno

Innanzitutto è importante parlare dei costi, perché questi possono variare notevolmente a seconda del tipo di lavoro che si intende fare. L’importo complessivo della ristrutturazione include la rimozione della vasca e l’applicazione di nuove piastrelle per rivestire la parte del pavimento e delle pareti alle quali questa era addossata. Le ulteriori voci di spesa, invece, variano a seconda del tipo di soluzione desiderata; per questa ragione non è facile stabilire l’ammontare preciso della ristrutturazione. 

In linea di massima, e a seconda delle proprie esigenze, la spesa può variare da un minimo di 1.000-1.200 euro circa se si scelgono le soluzioni più economiche, fino a 5.000 euro e oltre per quelle più costose. Di conseguenza è importante avere le idee chiare sul tipo di ristrutturazione che si intende realizzare, cioè sul tipo di doccia che si desidera installare.

 

Sostituire la vasca con la cabina doccia

Questa soluzione è la più costosa ed è anche quella che richiede il maggior impegno da parte degli operai incaricati dell’installazione; le cabine doccia infatti, a differenza dei box, sono complesse e dotate di una serie di funzioni e tecnologia avanzate, come per esempio l’idromassaggio, luci e radio integrate e addirittura la sauna. Il costo della sola cabina, in questo caso, può variare dai 500 ai 4.500 euro e oltre, a seconda del modello e delle sue caratteristiche; a questa cifra, poi, bisogna aggiungere la manodopera e ulteriori ed eventuali costi accessori.

 

Il piatto doccia

Togliere vasca e mettere piatto doccia, invece, dal punto di vista economico è una soluzione intermedia; il prezzo di un piatto doccia, infatti, varia a seconda delle dimensioni e del materiale. I piatti quadrati 90×90 centimetri realizzati in resina, per esempio, hanno un costo medio che oscilla dai 150 ai 300 euro circa; quelli rettangolari 80×100 cm vanno dai 180 ai 350 euro e quelli lunghi 100×180 cm, sempre in resina, vanno dai 350 ai 900 euro e oltre.

Quelli in ceramica sono più economici invece; i prezzi vanno dai 75 ai 150 euro circa per i piatti 90×90 cm, dai 150 ai 250 per quelli 80×100 cm e dai 200 ai 500 euro circa per quelli da 100×180 cm; le dimensioni indicate sono soltanto d’esempio ovviamente, dal momento che l’intera gamma di misure disponibili varia da un minimo di 60×80 fino a un massimo di 100×200 centimetri. Alla spesa per il piatto doccia, poi, bisogna aggiungere eventualmente quella per il box.

Il box

Il costo di un box doccia varia dai 100 ai 1.500 euro circa a seconda del modello scelto, delle caratteristiche e dei materiali; di norma va aggiunto a quello del piatto doccia, ma se le condizioni del bagno lo permettono è possibile limitare la spesa installando soltanto il box e il saliscendi con la doccetta.

Al posto del piatto doccia, infatti, è possibile rivestire il pavimento con le piastrelle, facendo in modo che siano leggermente inclinate verso la piletta di scarico. Ovviamente in questo caso bisognerà adottare ulteriori misure, come la scelta di piastrelle antiscivolo per esempio, ma questa alternativa potrebbe far risparmiare qualcosa sulla spesa della ristrutturazione.

 

 

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