5 trucchi su come risparmiare sul riscaldamento

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Ogni inverno si ripresenta la stessa pressante esigenza: ridurre i costi di gestione del riscaldamento. Vediamo insieme quali sono i metodi più efficaci.

 

L’inizio della stagione invernale è un momento critico per il bilancio familiare, perché l’impianto di riscaldamento comincia a funzionare a pieno regime per contrastare il freddo, e questo ha un costo che si ripercuote in maniera notevole sulle nostre finanze. Ogni volta che arriva la bolletta del gas la accogliamo con un vago terrore, prima di aprirla ci affrettiamo a raggiungere l’armadietto dei farmaci per fare man bassa di ansiolitici, calmanti, integratori di vitamina A o qualsiasi altra cosa possa essere d’aiuto nel prepararci a ricevere il colpo fatale che arriva non appena apriamo la busta.

Mettendo da parte gli scherzi, però, è fin troppo vero che i costi di gestione degli impianti di riscaldamento durante i mesi invernali rappresentano una problematica reale che affligge la maggior parte degli italiani; quindi è naturale che ogni anno ci si ritrovi davanti allo stesso dilemma: come risparmiare sulle spese di riscaldamento?

La risposta a questa domanda non è semplice, visto che ogni abitazione presenta un contesto a sé stante subordinato alle sue condizioni specifiche, sia a livello climatico sia strutturale; ciò nonostante esistono dei metodi comuni che, se adottati, permettono di risparmiare sulle bollette del gas e dell’elettricità.

 

Come risparmiare sul riscaldamento

Prima di tutto bisogna mettere in chiaro che questo articolo non è una guida su come alterare il contatore gas metano con trucchi, oppure manomettere il contatore della corrente; queste pratiche sono delle truffe a tutti gli effetti, e in quanto tali hanno come unico esito la denuncia penale e pesantissime sanzioni pecuniarie.

Quando parliamo di trucchi per consumare meno gas o meno elettricità, quindi, ci riferiamo a dei metodi leciti. Alcuni di questi riguardano l’adozione di abitudini d’uso dell’impianto più oculate e responsabili, altri invece consistono in interventi strutturali che richiedono delle spese di realizzazione anche abbastanza sostanziose. Questi interventi però, a fronte di un investimento impegnativo, permettono di ridurre drasticamente il consumo energetico dell’impianto di riscaldamento di una casa per molti anni, se non in maniera definitiva.

 

1 . Cronotermostato e valvole termostatiche

I cronotermostati aiutano a ottimizzare i consumi, soprattutto quelli Smart; questi ultimi, infatti, sono in grado di apprendere le abitudini d’uso dell’impianto e tracciare la curva termica ottimale, regolando di conseguenza la temperatura migliore per ogni fascia oraria nell’arco dell’intera settimana. Se il cronotermostato è integrato con una sonda ambientale esterna, inoltre, è in grado di variare ulteriormente la temperatura in base a quella esterna, in modo da evitare ulteriormente i possibili sprechi. Per garantire il massimo dell’efficienza, però, è consigliabile installare anche valvole termostatiche smart sui termosifoni, così da poterle integrare al cronotermostato.

I trucchi per le valvole termostatiche finalizzati al risparmio energetico consistono soprattutto nell’impostazione differenziata della temperatura a seconda della stanza; i termosifoni delle camere meno usate durante il giorno, per esempio, possono essere impostati a una temperatura minore rispetto a quella delle stanze più “vissute”, quando non addirittura spenti. Entro i limiti del possibile, inoltre, bisogna cercare di non impostare mai la temperatura della caldaia al di sopra dei 18°-20° Celsius, altrimenti il consumo di gas aumenta vertiginosamente.

 

2. Evitare le dispersioni termiche

Risparmiare sul riscaldamento diventa estremamente difficile se in casa sono presenti ponti termici o correnti d’aria generate da infissi datati; anche avendo gli infissi a tenuta, inoltre, questi potrebbero rivelarsi insufficienti se non si è provveduto a isolare adeguatamente i cassonetti delle tapparelle. Uno dei migliori metodi per risparmiare, quindi, è isolare adeguatamente la casa; questo significa installare infissi a tenuta con vetrocamera, pannelli riflettenti dietro i termosifoni e paraspifferi sotto le porte.

3. La coibentazione delle pareti e del tetto

La realizzazione del cappotto termico, ovvero l’applicazione di pannelli isolanti alle pareti e ai solai, è un intervento decisamente costoso ma che può garantire numerosi benefici, sia in termini di risparmio energetico sia per quanto riguarda la drastica riduzione del fenomeno di umidità di condensa. Anche la coibentazione del tetto è vitale per mantenere costante la temperatura e ridurre le spese di riscaldamento casa; se le pareti e il tetto dell’immobile non sono adeguatamente isolate, qualsiasi altra misura volta a risparmiare risulterà poco efficace.

 

4. Controllare i termosifoni

A parte l’installazione dei pannelli riflettenti, il cui scopo è evitare che parte del calore generato venga assorbito e disperso dalla parete, è molto importante che i termosifoni siano regolarmente puliti e che siano tenuti liberi da ostacoli. È sconsigliato collocare mobili, divani o altre suppellettili davanti agli elementi riscaldanti, quindi, inoltre bisogna assolutamente evitare di installare mensole sulla loro sommità, oppure di mascherarli con i copritermosifoni, anche se sono forati. Questi “accessori”, infatti, non fanno altro che schermare gli elementi riscaldanti del radiatore; installarli per migliorare l’estetica della casa, quindi, non ha alcun senso se poi questo porta a un calo di efficienza e a un conseguente incremento del consumo di gas.

5. Mantenere gli impianti in buone condizioni

Avere cura di eseguire la manutenzione ordinaria è di vitale importanza, questo significa che non solo la caldaia, anche gli altri elettrodomestici e impianti correlati alla climatizzazione domestica e alla produzione di acqua calda sanitaria vanno regolarmente controllati, puliti e mantenuti in buone condizioni.

Se la manutenzione ordinaria non viene eseguita si rischia molto, e su più fronti; tanto per cominciare si mette a repentaglio la sicurezza domestica e si incrementano le emissioni di CO2, quindi in caso di controlli improvvisi si rischierebbero multe molto pesanti. La mancata manutenzione influisce anche sulle prestazioni, facendo aumentare il consumo di gas e anche di elettricità.

Gli scaldabagni elettrici, infatti, se non sono periodicamente puliti si riempiono di incrostazioni di ruggine e calcare che impediscono il corretto funzionamento; lo stesso discorso vale per i climatizzatori, per le caldaie a gas, per le pompe di calore e per i termosifoni.

La manutenzione deve essere eseguita sempre da personale qualificato, per evitare di compromettere la funzionalità dell’impianto e per rispettare gli obblighi di legge; i tecnici o la ditta incaricata, infatti, dopo ogni intervento devono rilasciare la relativa dichiarazione che l’impianto continua a funzionare entro i parametri previsti dalle normative vigenti.

 

 

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