3 consigli per risparmiare in casa

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Il risparmio è un’arma a doppio taglio pronta a ritorcersi contro chi la usa, ecco i consigli che aspettavate per non incappare negli errori più comuni.

 

Spulciando le varie pagine internet in questo periodo di crisi e pandemia, la prima cosa che salta all’occhio è che i consigli su come risparmiare su tutto sono diventati molto in voga; del resto è comprensibile che le persone siano alla costante ricerca di un modo di spendere il meno possibile, soprattutto quando i prezzi sono tendenzialmente in aumento mentre le entrate rimangono fisse oppure, peggio ancora, tendono al ribasso.

Cercare di risparmiare il più possibile è un modo di pensare assolutamente positivo, ma la tendenza a risparmiare su qualsiasi cosa sempre e comunque, invece, è una condotta selvaggia che offre vantaggi soltanto in apparenza; acquistare beni o servizi a basso costo, infatti, nella maggior parte dei casi significa ottenere scarsa qualità e durata limitata, per quanto riguarda i beni, e la totale inaffidabilità per quanto concerne i servizi.

In quest’ottica il risparmio può rivelarsi una vera e propria trappola che invece di favorire il consumatore fa la fortuna di ditte e individui privi di scrupoli, che hanno a cuore esclusivamente il proprio profitto.

Nonostante alcune logiche di mercato si presentino in modo chiaramente perverso, purtroppo, sono in molti a cadere nella trappola del risparmio a tutti i costi, soprattutto le persone spinte dalla necessità; ma questa “necessità” è davvero reale o è solo frutto di uno stato della mente indotto dai meccanismi della società consumistica?

Proviamo quindi a discutere dell’argomento da una prospettiva diversa: quindi invece di snocciolare il solito elenco di ovvi consigli per risparmiare soldi, vogliamo proporvi tre semplici linee guida su come sviluppare delle idee per risparmiare basate sulle vostre esperienze personali e quindi fatte su misura per le vostre esigenze.

1. Come risparmiare in casa sul lungo periodo

Le voci di spesa che incidono maggiormente sul bilancio domestico, di solito, sono quelle relative al consumo elettrico e al riscaldamento. Per risparmiare in casa, quindi, bisogna innanzitutto partire da una corretta gestione degli impianti e degli elettrodomestici.

Installare una caldaia a condensazione o un qualsiasi altro impianto che possa garantire una riduzione sui consumi è di certo un buon punto di partenza, a patto però che non si trascuri il problema della dispersione termica. Se per esempio le pareti che danno direttamente all’esterno dell’abitazione e il tetto non sono isolati a dovere, oppure gli infissi non sono a tenuta, il consumo di energia rimarrà comunque alto indipendentemente dal tipo di impianto che si sceglie di installare.

Per risolvere il problema delle correnti d’aria la soluzione migliore è quella di cambiare gli infissi ovviamente, ma visto che affrontiamo il discorso nell’ottica del risparmio allora è possibile prendere in considerazione l’idea di acquistare delle guarnizioni per finestre anche se queste ultime non sono del tutto risolutive, soprattutto sugli infissi in legno; non tutte le fessure possono essere adeguatamente coperte e bisogna considerare anche fattori come lo spessore da riempire, infatti, altrimenti invece di risparmiare si rischia di spendere soldi inutilmente.

Per quanto riguarda la climatizzazione domestica, purtroppo, qualsiasi soluzione a basso costo è temporanea e potenzialmente inutile; stare al caldo costa e di questo bisogna essere consapevoli, specialmente considerando che le spese non si limitano solo all’acquisto e all’installazione degli impianti ma soprattutto alla loro successiva gestione.

Anche l’utilizzo degli elettrodomestici, se ben pianificato, può consentire di ridurre le spese infatti; l’abitudine di usare la lavatrice con programmi economici a mezzo carico, per esempio, a lungo andare potrebbe rivelarsi più dispendiosa rispetto ai programmi di lavaggio che utilizzano il massimo delle risorse. Paradossalmente, infatti, si consuma meno e elettricità e meno acqua facendo due lavaggi a settimana a pieno carico, invece di quattro o cinque lavaggi impostati sulla modalità economy.

2. I trucchi per risparmiare

L’esempio precedente serviva a introdurci al secondo consiglio, che riguarda appunto la gestione “intelligente” degli elettrodomestici. A parte la lavatrice, infatti, anche l’asciugatrice, la lavastoviglie e gli altri grandi elettrodomestici devono essere gestiti oculatamente sulla base dei propri ritmi di vita e delle proprie esigenze.

L’obiettivo principale non deve essere quello di fargli consumare poca energia utilizzandoli nelle modalità economy infatti, ma quello di adoperarli il minor numero di volte possibile. Quanto è stato detto in precedenza riguardo l’uso della lavatrice, quindi, vale anche per l’asciugatrice e per la lavastoviglie, e in determinati casi può essere esteso anche al forno e ai piani cottura.

Anche in questo caso i metodi per risparmiare devono essere adottati sulla base delle proprie esigenze e dei propri ritmi e condizioni di vita; i single, tanto per fare un esempio, potrebbero trovare di gran lunga più vantaggioso cucinare maggiori quantità di cibo solo un paio di volte la settimana, in modo da poterlo conservare e consumare nel giro di due o tre giorni al massimo. Riscaldare un pasto già pronto costa molto meno rispetto all’utilizzo quotidiano dei fornelli per cucinare.

La tecnologia moderna ci offre una serie di strumenti da non sottovalutare inoltre, perché possono essere di grande aiuto nel ridurre le spese domestiche; il discorso è riferito in particolar modo agli interruttori e alle prese elettriche smart che abilitano al controllo remoto. Con un minima spesa è possibile dotare l’intero appartamento di questi dispositivi e avere così il controllo totale sull’erogazione elettrica, in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi.

3. I piccoli elettrodomestici

Sono appunto piccoli, e per questo tendono a essere sottovalutati più di quanto dovrebbero. L’asciugacapelli, la spazzola termica, la macchina del caffè, l’aspirapolvere e tutti gli altri piccoli elettrodomestici, nonché i trapani e gli elettroutensili che molti di noi adoperano per hobby e per il fai da te, sono tutti dispositivi che assorbono notevoli quantità di energia elettrica.

Il nostro terzo e ultimo consiglio riguarda appunto la loro gestione, e anche in questo caso vi invitiamo a fare un calcolo approssimativo su quanto risparmiare al mese limitando il loro utilizzo sulla base delle vostre esigenze personali, cioè tenendo conto del numero dei componenti del nucleo familiare e della frequenza con cui vengono adoperati di solito, in modo da apportare “tagli” dove possibile.

 

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