Idee e soluzioni originali per arredare una cucina piccola

Ultimo aggiornamento: 07.10.24

 

Praticità e funzionalità: ecco alcuni consigli e suggerimenti da seguire per arredare la propria cucina nel migliore dei modi, senza rinunciare nulla all’estetica.

 

In passato la cucina era considerata soltanto un luogo di servizio adibito alla cottura del cibo, come del resto avviene ancora oggi nei locali che operano nel settore della ristorazione; ma in ambito domestico le cucine hanno subito una diversa evoluzione.

Nel 1966 l’architetto e designer italiano Marco Zanuso introdusse per la prima volta il concetto di cucina componibile, concretizzandolo nella E5 prodotta dalla ditta italiana Elam.

La Elam E5 fu la prima cucina costituita da moduli componibili ad apparire sul mercato nella seconda metà degli anni ’60, e diede origine a una vera e propria rivoluzione nel settore dell’arredamento domestico; a partire da quel momento, infatti, le cucine componibili trasformarono ciò che era considerato un mero spazio di servizio in un ambiente vivibile.

Se al giorno d’oggi è diventato facile arredare cucina secondo i propri gusti mantenendo il massimo della funzionalità al tempo stesso, lo si deve proprio alla geniale intuizione di Zanuso; le cucine moderne, infatti, sono tutte realizzate basandosi sui principi guida stabiliti dal noto designer italiano: e cioè la suddivisione dei mobili in componenti modulari dalle dimensioni standardizzate, in modo da permettere la loro disposizione in base allo spazio disponibile e alla pianta della cucina, e l’adeguamento delle dimensioni di accessori ed elettrodomestici in modo da poter essere facilmente incassati negli elementi modulari della cucina.

La comparsa della Elam E5 infatti, fu da sprone per aziende come Franke e Villeroy e Boch, tanto per citarne alcune, affinché si adeguassero agli standard delle cucine componibili modulari. Col passare degli anni questo ha permesso di “personalizzare” al massimo la cucina; al giorno d’oggi è possibile acquistare i mobili prodotti dalla propria azienda preferita, per esempio Febal, e integrarli senza alcuna limitazione con rubinetterie, lavelli, forni ed elettrodomestici prodotti dalle ditte che riteniamo più affidabili, economiche o esteticamente accattivanti.

La scelta in tal senso è talmente ampia, però, che è altrettanto facile commettere errori, ecco quindi alcuni consigli utili su come arredare correttamente la propria cucina.

La scelta dello stile

Lo stile di una cucina è fondamentale, ma dovrà essere il più possibile conforme allo stile complessivo della casa; inoltre bisogna conservare una certa omogeneità tra lo stile dei mobili e quello degli elettrodomestici.

È possibile realizzare cucine shabby chic, per esempio, ma non bisogna accostarle a un lavello o a degli elettrodomestici in alluminio, perché il contrasto tra rustico e moderno sarebbe eccessivo.

Anche per eventuali complementi d’arredo bisogna conformarsi allo stile scelto; il copritermosifone per esempio, soprattutto se realizzato in legno, è un accessorio assolutamente sconsigliato in una cucina moderna.

Uno stile che di recente è divenuto largamente diffuso nell’arredamento delle cucine è quello nordico, che ha origine appunto in Norvegia, Svezia e altre nazioni del Nord Europa. Lo stile nordico è apprezzato soprattutto per il design minimal, che punta tutto sulla praticità e sulla luminosità, e sui colori chiari, in primis il bianco.

Nelle cucine arredate con questo stile, i tavoli, le sedie ed eventuali sgabelli devono essere rigorosamente in legno, mentre i pensili sono sostituiti da elementi a giorno, quindi senza ante, affinché tutto sia a portata di mano e facilmente individuabile.

 

Lo spazio disponibile

La dimensione della cucina è un altro fattore di estrema importanza nella scelta dell’arredamento. Chi ha la fortuna di abitare in una casa grande può permettersi di acquistare una cucina con penisola, o addirittura con l’isola centrale, ma questa scelta è sconsigliata a coloro che hanno una cucina di piccole dimensioni.

L’uso dei pensili è fondamentale per risolvere i problemi di spazio; questi mobili sono estremamente funzionali in quanto permettono di stipare accessori e alimenti che non hanno bisogno di essere conservati in frigorifero.

La situazione è più complessa nelle cucine di monolocali, bilocali e mansarde; in questi ambienti lo spazio è ridotto e quindi va sfruttato nella maniera più razionale possibile per non essere sprecato.

Nelle mansarde per esempio, a causa del soffitto spiovente è sconsigliato del tutto, oppure ridotto al minimo, l’uso dei pensili; questi ultimi possono essere sostituiti da mensole invece, che in un contesto del genere risultano più facili da installare e consentono di sfruttare meglio lo spazio.

 

La scelta dei colori

Anche il colore della cucina incide sull’abitabilità; come accennato in precedenza, infatti, in passato gli spazi adibiti a cucina avevano un ruolo marginale di servizio ma al giorno d’oggi sono diventati il vero cuore pulsante dell’ambiente domestico, specialmente negli appartamenti dove il living e la cucina sono integrati in un unico ambiente di tipo open space.

I colori devono contribuire a migliorare lo stato d’animo, oltre che svolgere un ruolo funzionale. La scelta di dipingere le pareti di bianco è ideale soprattutto nelle cucine di piccole dimensioni, dove questo colore aiuta ad amplificare la percezione spaziale dell’ambiente facendolo sembrare più ampio e arioso. L’uso dei colori chiari, inoltre, si accosta meglio agli stili di arredamento moderni ed essenziali, come appunto quello nordico.

L’uso di colori scuri è consigliato soltanto nelle cucine di grandi dimensioni; il giallo o l’ocra in tutte le loro sfumature, per esempio, sono in grado di rendere l’ambiente più caldo e accogliente e di esaltare lo gli stili di arredo classico, shabby o rustico.

Le soluzioni migliori per la funzionalità

In precedenza abbiamo citato lo stile nordico mettendo l’accento sulle sue caratteristiche di funzionalità e praticità, e in particolar modo sulla scelta degli elementi modulari a giorno; questi accorgimenti, però, possono essere tranquillamente applicati anche ad altri stili di arredamento.

Il metodo di apertura delle ante dei mobili, per esempio, può fare una grande differenza, soprattutto nelle cucine più piccole; in questi contesti le ante con apertura a battente, nei pensili, possono essere sostituite con ante ad apertura a soffietto o a vela, mentre per le basi si può optare per le ante a ribalta. In questo modo, quando le ante sono aperte, creano alcun ingombro e facilitano notevolmente l’accesso agli oggetti riposti all’interno dei mobili.

 

 

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