Disdetta Enel Energia: come richiederla, tempi e costi

Ultimo aggiornamento: 19.04.25

 

La disdetta Enel è un’operazione richiesta solo in determinati casi, vediamo insieme qual è la procedura da seguire, i tempi necessari e i costi che comporta.

 

A differenza del cambio di gestore, che è un’operazione oltremodo semplice dove le procedure di disdetta del contratto non sono richieste all’utente ma vengono sbrigate in automatico direttamente dal nuovo fornitore dei servizi, la recessione del contratto di fornitura elettrica Enel è un’operazione che viene fatta soltanto in determinate circostanze e richiede tempo e denaro.

Disdettare il contratto Enel non è difficile, ma esiste una certa confusione sull’argomento in quanto la maggior parte delle persone non sa a chi inoltrare la richiesta, o chi contattare per ricevere avere informazioni dettagliate; il nostro articolo si propone appunto di fare chiarezza in merito e di essere d’aiuto a chiunque abbia la necessità di eseguire la disdetta del contratto Enel.

 

Enel servizio elettrico contatti

La prima domanda che viene fatta, quando bisogna fare la disdetta Enel Energia, è la seguente: a chi devo rivolgermi? Le alternative sono molteplici ovviamente, proprio per dare modo agli utenti di scegliere la modalità che risulta più congeniale alle loro esigenze. La richiesta può essere ovviamente presentata in modo diretto, recandosi di persona presso uno sportello di una qualsiasi delle filiali Enel distribuite su tutto il territorio nazionale, ma nel caso in cui risulti più comodo farlo da casa esistono tre ulteriori alternative possibili:

♦ Chiamare il numero verde 800 900 860 e seguire le istruzioni dettate dall’operatore.

♦ Accedere al sito ufficiale di Enel Energia e avviare la procedura per eseguire la disdetta online.

♦ Inviare una raccomandata oppure un fax.

Quest’ultima opzione merita un approfondimento, in quanto il fax è un metodo di comunicazione considerato ormai “arcaico” nell’era della posta elettronica, ma è comunque adoperato ancora dalla maggior parte delle aziende. Il fax Enel va inviato al numero 800 046 311, quindi a un numero diverso da quello da chiamare se si ha intenzione di eseguire la disdetta telefonicamente.

 

Servizio Elettrico Nazionale

Prima di proseguire è importante fare chiarezza sul Servizio Elettrico Nazionale, dato che è un’azienda che fa parte del gruppo Enel ma che si occupa di fornire energia elettrica a tutti i clienti che si trovano ancora in regime di maggior tutela.

Dal momento che la fine del servizio di maggior tutela è prevista per il 2025, tutti coloro che sono ancora legati a questa branca dovranno necessariamente scegliere un nuovo fornitore. Le modalità per eseguire la disdetta, in questo caso, sono simili a quelle per la disdetta Enel, fatta eccezione per lo sportello fisico; cioè è possibile rivolgersi soltanto ai numeri verdi 800 900 800 da rete fissa oppure 199 50 50 55 da cellulare, oppure inviare il modulo disdetta contratto del Servizio Elettrico Nazionale debitamente compilato.

Il modulo può essere scaricato dal sito ufficiale dell’azienda e una volta compilato può essere inviato tramite email all’indirizzo: allegati@servizioelettriconazionale.it, oppure mediante una normale raccomandata A/R all’indirizzo: Servizio Elettrico Nazionale S.p.A. C.P. 1100 – 85100 Potenza (PZ). 

Ai numeri di fax del Servizio Elettrico Nazionale, invece, è possibile inviare soltanto le copie delle bollette per dimostrare l’avvenuto pagamento in seguito a un sollecito o a un distacco.

Quando è necessario fare la disdetta

Come accennato nell’introduzione, la disdetta è un’operazione necessaria soltanto in determinati casi; va fatta quando bisogna cambiare casa, per esempio, e quindi chiudere in modo definitivo la fornitura di luce e gas al precedente domicilio, in caso di decesso dell’intestatario del contratto, in caso di rimozione del contatore oppure in seguito a forniture temporanee per ragioni di lavoro, come avviene per esempio sui cantieri edili quando bisogna disporre di elettricità per alimentare attrezzature e stabilizzatori di tensione per macchine ed elettroutensili.

La disdetta Enel del servizio elettrico può essere fatta anche in caso di ripensamento; potrebbe capitare, per esempio, che dopo aver attivato un contratto di fornitura ci si renda conto che l’offerta non risponde in pieno alle proprie esigenze. In questo caso è possibile annullare il contratto senza pagare alcuna penale, a patto che lo si faccio entro 14 giorni dalla sua attivazione.

 

La documentazione necessaria

Qualsiasi sia la modalità scelta per eseguire la disdetta, bisogna essere in possesso di determinati documenti e fornire i seguenti dati:

♦ Il numero POD oppure il numero PDR, a seconda se si tratta di una fornitura di luce, gas o di entrambe (i numeri sono indicati sulla bolletta).

♦ Il codice fiscale dell’intestatario del contratto.

♦ Una fotocopia fronte e retro del documento d’identità del richiedente.

♦ L’indirizzo della fornitura.

♦ L’ultima lettura del contatore eseguita il giorno in cui si richiede la disdetta o in quello precedente.

♦ Il recapito di posta elettronica, al quale l’Enel indirizzerà la lettera di chiusura con il prospetto del saldo.

Tempistiche e costi

I tempi di attesa non sono lunghi, ma possono variare a seconda del caso. La disdetta della fornitura di energia elettrica, per esempio, di solito viene evasa entro 7 giorni lavorativi a partire dalla presentazione della richiesta, mentre la disdetta per la fornitura di gas viene attuata nel giro di 9 giorni lavorativi. Il recesso, invece, ha effetto entro 30 giorni dalla richiesta.

Per quanto concerne i costi dell’operazione, invece, i clienti Enel hanno la facoltà di recedere dal contratto in ogni momento e senza pagare alcuna penalità; l’unico onere richiesto è una quota fissa di 23 euro, ai quali vanno ad aggiungersi l’IVA ed eventuali costi accessori. L’Enel inoltre, a tutti i clienti che rescindono il contratto, offre un buono di 25 euro di cui possono usufruire entro un arco di tempo di 12 mesi qualora scelgano di sottoscrivere un nuovo contratto con la stessa azienda.

Il buono è particolarmente utile per coloro che devono trasferirsi in una nuova casa e vogliono conservare lo stesso fornitore di energia; dal momento che il contratto di fornitura non può essere trasferito, infatti, l’utente può presentare la richiesta per la disdetta delle utenze al vecchio domicilio, e poi utilizzare il buono di 25 euro come sconto sulla bolletta dopo l’attivazione del contratto Enel al nuovo indirizzo. 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI