Come togliere la carta da parati

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Si tratta di un’operazione tutto sommato molto semplice, a patto però che sia fatta bene; vediamo quali sono i metodi migliori per rimuovere la vecchia carta da parati.

 

I vecchi rivestimenti sono ormai troppo sporchi o rovinati ed è arrivato il momento di sostituirli? Prima di procedere ad applicare la nuova carta da parati, però, bisogna prima rimuovere quella vecchia. Se non l’avete mai fatto prima d’ora e avete delle perplessità su come eseguire il lavoro, allora siete capitati nel posto giusto; in questo articolo, infatti, vi spiegheremo come togliere la carta da parati, quali sono i metodi tradizionali più economici ed efficaci a cui si può ricorrere nonché i prodotti specifici che si trovano in commercio.

Le domande che vengono poste più di frequente in merito, infatti, e alle quali andremo a rispondere nel nostro articolo, sono le seguenti:

Come rimuovere la carta da parati vecchia?

Come togliere la colla sulla carta da parati?

Come togliere la carta da parati lavabile?

Quanto costa far togliere la carta da parati?

Per capire come rimuovere la vecchia carta da parati bisogna innanzitutto rendersi conto della sua tipologia. Tradizionalmente parlando, per esempio, la carta vecchia veniva applicata alle pareti mediante l’ausilio di colla liquida; più di recente, invece, si è notevolmente diffuso l’uso di carta da parati con il retro autoadesivo, in quanto più semplice e veloce da applicare. 

A parte la differenza nell’adesivo adoperato, inoltre, bisogna considerare anche il materiale di cui è fatta la carta; alcune sono fatte in vero tessuto infatti, e sono da considerare vera e propria tappezzeria da muro, mentre altre sono realizzate in tessuto non tessuto, carta di riso, cellulosa, PVC e via dicendo, a seconda del caso.

Il metodo tradizionale

Uno dei metodi più semplici per togliere la carta da parati consiste nell’usare l’acqua calda mista a un detergente oppure alla soda, come usavano fare tradizionalmente gli imbianchini in passato. Qualsiasi detergente che abbia un elevato potere sgrassante può andare bene, ma la soda caustica è quella che garantisce i risultati migliori ed è anche di gran lunga più economica; un barattolo da un chilogrammo, infatti, costa dai 2 agli 8 euro e basta per rimuovere carta da parati da tutte le stanze di una casa di medie dimensioni.

L’unica cosa a cui bisogna stare attenti, nel caso si scelga di adoperare la soda caustica, è la proporzione di diluizione; se viene disciolta in quantità eccessive nell’acqua, infatti, la sua azione disgregante diventa troppo aggressiva e intensa e potrebbe arrivare a rimuovere perfino lo strato superficiale di intonaco dalle pareti.

La soluzione di acqua calda e detergente, oppure di acqua calda e soda caustica, va preparata in un secchio e poi applicata sulla vecchia carta da parati adoperando una spugna o una pennellessa. Quest’ultima permette di lavorare in maniera più rapida ed efficace, oltre che più semplice; se si decide di adoperare la soda caustica bisogna fare anche attenzione agli schizzi, ovviamente, perché a contatto con la pelle o con gli occhi potrebbero causare bruciature.

La soluzione va passata sulla vecchia carta fino a saturarla e mentre l’acqua è ancora calda, in modo da sciogliere la colla e ammorbidirla; quando la carta comincia a presentare visibili increspature, allora si può iniziare a rimuoverla con l’aiuto di una spatola triangolare di acciaio inox.

Il metodo tradizionale risulta efficace soprattutto per togliere carta da parati fatta di carta, fibre di cellulosa, tessuto non tessuto e altri materiali porosi che hanno un buon grado di assorbimento, in modo da permettere alla soluzione di acqua calda e soda di penetrare oltre lo strato superficiale e arrivare fino alla colla.

 

I prodotti specifici

Una soluzione alternativa al metodo tradizionale è quella di adoperare un prodotto per togliere carta da parati; in commercio se ne possono trovare diversi, alcuni dei quali sono a base di solventi mentre altri ne sono privi. Quelli specifici sono utili soprattutto quando bisogna staccare carta da parati a base di PVC, o comunque realizzata con materiale plastico; in questo caso, infatti, i prodotti chimici si rivelano molto più efficaci nel permeare il rivestimento e arrivare fino alla colla sottostante. Lo stesso discorso vale per la carta da parati lavabile e per quella con effetti tridimensionali, come la floccatura per esempio, o i pannelli adesivi con decorazioni in rilievo.

 

L’uso del vapore

Questa opzione è in grado di funzionare con qualsiasi tipo di carta da parati; se si dispone di un elettrodomestico per la pulizia a vapore in grado di raggiungere temperature elevate, infatti, allora togliere i rivestimenti diventa estremamente semplice.

In commercio esistono anche apparecchi specifici, come quelli prodotti dalla ditta Wagner per esempio, che hanno un costo relativamente economico e sono progettati apposta per questo tipo di applicazioni.

I costi della rimozione

La spesa da sostenere cambiano a seconda delle metodologie utilizzate; se l’operazione viene eseguita da un professionista, per esempio, il costo può variare dai 2,50 ai 5 euro al metro quadrato per la rimozione con i solventi per carta, e dai 7 ai 10 euro al metro quadrato per la rimozione con i solventi per tessuto. La soluzione fai da te è di gran lunga più economica ovviamente, in quanto i metodi tradizionali richiedono soltanto acqua calda mischiata a detergente oppure soda caustica, ed entrambi i prodotti sono reperibili a prezzi molto bassi.

La rimozione dei parati mediante l’uso di elettrodomestici a vapore, invece, è quella meno costosa; anche se bisogna acquistare l’apparecchio apposta per l’occasione, infatti, la spesa si aggira sui 50-55 euro circa, e tutto quel che occorre è riempire d’acqua il serbatoio del dispositivo e poi collegarlo alla presa di corrente.

 

 

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