Come pulire e lucidare i pavimenti in marmo

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Le pavimentazioni in marmo sono estremamente belle e durevoli, ma richiedono una corretta manutenzione e pulizia; vediamo insieme in cosa consiste.

 

Il marmo è una pietra conosciuta e apprezzata fin dagli albori della civiltà; da sempre considerato un materiale raffinato, infatti, è stato adoperato per la realizzazione di statue, blocchi da costruzione per pilastri e altre strutture portanti, e ovviamente per le pavimentazioni. Le ragioni per cui è sempre stato un materiale molto ricercato risiedono nelle sue caratteristiche tipiche: la prima è l’estrema resistenza di questa pietra, che ne ha fatto il materiale eccellente per la realizzazione di opere monumentali, e la seconda è rappresentata dalle sue qualità estetiche, il marmo infatti è disponibile in numerose varietà dai colori diversi.

Proprio per questi motivi, di recente sta tornando di nuovo in auge la tendenza di realizzare pavimenti in marmo; per alcuni ambienti della casa, infatti, le mattonelle in marmo possono rivelarsi la scelta migliore per chi desidera un pavimento che sia bello e allo stesso tempo resistente e durevole nel tempo. Questo materiale è adatto soprattutto per pavimentare stanze come bagni e saloni; provate infatti a immaginare l’effetto che può fare un bel salone ampio pavimentato con uno strato di marmo lucidato a specchio, che a sua volta riflette l’illuminazione di una lampada a sospensione.

Ovviamente la durezza e la resistenza del pavimento in marmo lo rendono ideale anche per le camere da letto, i corridoi e tutti gli altri ambienti domestici. Il fatto che sia più resistente e duro rispetto ad altri tipi di pavimentazione, però, non significa che il marmo non sia soggetto a usura; inoltre i pavimenti di questo tipo richiedono metodi di pulizia leggermente diversi da quelli adoperati per gli altri tipi di rivestimenti.

 

Come rinnovare il pavimento di marmo?

Questa è una delle domande poste più di frequente, e riguarda in particolar modo il metodo per riportare le superfici in marmo usurate alla loro lucentezza originaria. Col passare del tempo, infatti, il continuo calpestio e i passaggi nel pavimento lasciati dallo strofinio delle scarpe o dallo spostamento di oggetti, il marmo comincia a perdere la sua naturale lucentezza e si opacizza; a quel punto è d’obbligo intervenire e lucidarlo nuovamente, perché l’opacità è indice di porosità e questo significa che il marmo può assorbire i liquidi, diventa più sensibile alle sostanze acide e, di conseguenza, tende a graffiarsi e macchiarsi con più facilità.

Rinnovare il pavimento, in questo caso, è un’operazione da svolgere in due fasi; la prima cosa da fare è levigare il marmo adoperando una macchina monospazzola equipaggiata con un disco diamantato; in commercio ne esistono di specifici per il trattamento di pre-lucidatura delle superfici in marmo e in pietra naturale, opacizzate e graffiate dall’usura.

Una volta terminata la fase di levigatura, poi, bisogna spargere sul marmo spazzolato un prodotto specifico, cioè una polvere contenente microabrasivi a base di acido ossalico, che va bagnata e poi lavorata con la macchina monospazzola equipaggiata con un disco per lucidatura.

L’intenso sfregamento della polvere sul marmo genera un innalzamento di temperatura che innesca una reazione chimica con l’acido ossalico contenuto nella polvere, trasformando così il carbonato di calcio presente all’interno in ossalato di calcio; il procedimento non è altro che una cristallizzazione, che di fatto permette alla superficie del marmo di diventare estremamente brillante e lucente come quella di uno specchio.

Come si lavano i pavimenti in marmo?

Il secondo quesito cruciale riguarda la pulizia e il lavaggio dei pavimenti in marmo, ma questo porta a ulteriori domande più specifiche in merito ad alcune delle circostanze a cui potrebbe capitare di far fronte.

Tanto per cominciare è importante sottolineare che per il lavaggio e la pulizia di un pavimento di marmo lucido, quindi non ancora usurato dal tempo, in generale bisogna adoperare soltanto panni morbidi; l’utilizzo di stracci grezzi e spugnette dure, infatti, finirebbe col causare graffi e abrasioni che, a lungo andare, rovinerebbero la lucentezza. Inoltre è sconsigliato usare i detersivi tradizionali, i detergenti multiuso e qualsiasi altro sapone chimico usato normalmente per la pulizia delle piastrelle e dei rivestimenti di tipo ceramico.

Anche i prodotti anticalcare sono da evitare; il metodo migliore per lavare il marmo è quello di adoperare una soluzione fatta in casa, ottenuta mischiando tre litri di acqua calda con tre cucchiai di bicarbonato, dodici cucchiai di alcol e un pezzo di sapone di Marsiglia da sciogliere nel tutto. Il sapone serve a sgrassare il marmo senza intaccarlo, l’alcol provvede a igienizzarlo mentre il bicarbonato rimuove i depositi di calcare e gli conferisce lucentezza.

 

Come rimuovere le macchie dai pavimenti in marmo

Togliere le macchie può essere più o meno complicato a seconda dei casi; di solito la soluzione a base di acqua, bicarbonato, alcol e sapone di Marsiglia va bene anche per questo scopo, soprattutto se le macchie sono recenti; per quelle più ostinate, invece, è possibile adoperare una soluzione a base di acqua, aceto bianco e bicarbonato, oppure l’acqua ossigenata. Quest’ultima, però, deve essere adoperata con parsimonia e non deve rimanere sul marmo per troppo tempo.

In alternativa è possibile adoperare dei prodotti specifici per rimuovere le macchie dalle superfici in marmo; in commercio se ne possono trovare diversi tipi, ognuno mirato a trattare un determinato tipo di macchie, come per esempio quelle di ruggine.

Sostanze acide

I pavimenti in marmo sono particolarmente sensibili alle sostanze acide, e queste ultime non sono contenute soltanto nei prodotti chimici. Il succo di frutta, quello di arancia e di limone, i pomodori, aceto, detersivi e altre sostanze, contengono tutti delle componenti acide che possono rovinare il marmo se vi entrano a contatto e non vengono subito puliti.

In questo caso vale il consiglio precedente: cioè passare subito uno straccio per rimuovere il succo o la sostanza versata sul pavimento, e poi lavarlo con una soluzione di acqua, bicarbonato di sodio e sapone di Marsiglia; in alternativa è possibile usare la soda caustica al posto del bicarbonato di sodio, ma in questo caso bisogna fare attenzione al dosaggio e a usare guanti per proteggere le mani.

 

 

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