Aspetti e caratteristiche del modello di doccia con un miscelatore che sfrutta al meglio tutte le possibili impostazioni, per un momento relax senza cambi di temperatura.
I fondamentali
Una buona colonna doccia dovrebbe, tra le numerose caratteristiche che la contraddistinguono, presentare anche nella zona del miscelatore un modello funzionante grazie a una valvola termostatica. I vantaggi di una scelta del genere sono presto detti: sicurezza dell’erogazione, semplicità d’uso e un risparmio che è essenziale per chi guarda con attenzione anche a questa voce in bolletta.
Messo un primo punto andiamo più nel dettaglio e capiamo di cosa si sta parlando in queste righe. L’attenzione non è tanto alla colonna doccia, quanto al sistema di gestione di una determinata temperatura scelta dall’utente. Temperatura che una volta stabilita si mantiene tale grazie proprio alla presenza della tipologia termostatica.
Differenze con la tipologia classica
Rispetto a chi monta un modello non termostatico, la gestione della temperatura di servizio viene semplificata grazie a una serie di numeri che riportano i gradi e la temperatura da impostare. In caso contrario l’utente è chiamato a gestire attraverso due manopole il passaggio dell’acqua fredda che arriva direttamente dalla rete idrica e quello di quella calda che arriva invece dalla caldaia, impostata direttamente su una specifica temperatura.
La questione si fa bollente o gelata, nel caso in cui venga aperto un altro rubinetto in casa, andando a modificare la pressione che andrà dunque regolata nuovamente attraverso un gioco di messe a punto e spostamenti da parte dell’utente. Si tratta di una situazione che nel caso di un supporto termostatico non viene a prodursi. Vediamo il perché nel dettaglio.
Fondamentale l’apporto di un elemento termostatico che, trovandosi completamente immerso nella zona di miscelazione dell’acqua, si contrae o si espande, influenzando l’azione di un otturatore, deputato al controllo dell’acqua calda e fredda. In caso di cambiamenti repentini di pressione o temperatura, agisce puntando al valore di riferimento della temperatura in uscita. L’effetto è che l’utente non percepisce mai un andamento altalenante con acqua calda e fredda, ma un flusso continuo adeguato e che tale si mantiene durante tutta la seduta sotto la doccia.
Vantaggi di questa scelta
Analizzando nel dettaglio la questione legata all’uso di supporto termostatico montato nel miscelatore della colonna doccia, esce con forza tutta la positività di un’installazione di questo tipo. Il primo punto è legato al controllo totale dell’utente sulla temperatura in uscita dell’acqua. Persone con una ridotta mobilità o autonomia, oppure bambini e ragazzi che si trovano ad usare una doccia termostatica possono stare sicuri che la scelta impostata si manterrà tale, gestendo in piena autonomia la doccia senza che si vada a creare un brusco cambio.
Sfruttando una chiusura termica di sicurezza, in caso mancasse improvvisamente l’acqua fredda in ingresso, un sistema blocca l’uscita dell’acqua miscelata. Il tetto massimo dei 38° può essere anche modificato, ma sempre solo su azione diretta dell’utente. Quindi sicurezza e comodità vanno a braccetto nella scelta di un termostatico, aggiungendo poi anche un certo risparmio economico non indifferente.
Avendo una doccia subito a temperatura, non sarà necessario mettere in funzione un sistema secondario di riscaldamento. In caso di una pausa dalla doccia, magari per chi desidera farsi uno shampoo, una volta riattivato il dispositivo si avrà l’acqua con la stessa temperatura impostata.
Considerazioni finali
Puntare a una colonna doccia è già una scelta che trova in un supporto adeguato e funzioni accessorie, un ampliamento importante rispetto alla solita dimensione della doccia classica. Funzioni come l’idromassaggio o la scelta di un soffione fisso nella parte superiore o di una doccetta rimovibile con cui procedere a una pulizia più attenta e dettagliata, evidenziano nuove possibilità in cui la parola d’ordine è relax, ricarica e zero sorprese sotto la doccia.
Il suggerimento dunque è, dove possibile, puntare dritti a un miscelatore termostatico, magari pagando qualcosina in più ma trovando poi tutta una serie di vantaggi di non poco conto, sui fronti fondamentali della sicurezza d’uso, della praticità e semplicità con cui si gestisce il tutto e sull’ottimizzazione delle fonti energetiche chiamate in ballo per mandare a temperatura l’acqua calda.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI