Gli 8 migliori dispenser di sapone del 2024

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Dispenser di sapone – Guida all’Acquisto e Confronti

 

Il dispenser di sapone è diventato, purtroppo, un oggetto molto ricercato in questi tempi. La ragione sta sotto gli occhi di tutti e la possibilità di lavare o igienizzare le mani senza toccare l’erogatore ha avuto la meglio sui sistemi tradizionali. Il vantaggio è che oggi è più facile trovare proposte interessanti e funzionali a un buon prezzo. Anche in casa è utile usare questo tipo di strumento per via della sua praticità e la possibilità di non portare tra le mura domestiche la sporcizia e le impurità che vengono da fuori. In questa classifica la nostra redazione ha raccolto le migliori proposte dell’anno per offrirvi una ricca panoramica. In questo articolo troverete gli spunti più interessanti per un acquisto su misura delle vostre specifiche esigenze. In particolare vi suggeriamo di prestare attenzione alle caratteristiche dei primi due modelli. OTTC Distributore di sapone automatico con sensore infrarossi è perfetto per l’ambiente domestico, la forma contenuta e l’aspetto gradevole lo rendono adatto al bagno di casa. Baxet usefulness accessories Dispenser è più indicato nei contesti collettivi dove serve un unico strumento per igienizzare le mani di molte persone.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori dispenser di sapone – Classifica 2024

 

State cercando un nuovo dispenser di sapone da utilizzare in casa o in un ambiente pubblico? Qui vi presentiamo una ricca classifica dei modelli che hanno riscosso il maggior numero di impressioni e pareri positivi.

 

 

Dispenser di sapone automatico

 

1. OTTC Distributore di sapone automatico con sensore infrarossi

 

L’aspetto divertente di questo modello automatico rende allettante lavarsi più spesso le mani. Del resto anche il funzionamento è molto accattivante, basta avvicinare la mano e l’ugello estrude schiuma morbida e piacevole da accarezzare. Perfetto per invogliare i più piccoli di casa a rispettare la regola e contare fino a venti per lavare bene le mani.

Non si tratta in assoluto del miglior dispenser di sapone ma di certo di quello che con maggiore efficacia compie il suo dovere. Basta diluire il sapone liquido seguendo le indicazioni fornite, alcuni preferiscono una diluizione inferiore con un rapporto uno a quattro, e il sistema eroga schiuma pronta per lavare via lo sporco dalle mani.

Facile da smontare e rimontare per aggiungere nuova soluzione di acqua e sapone, permette anche di risparmiare sull’acquisto di nuovo detergente perché ne serve davvero poco. Funziona grazie alle pile ricaricabili incluse. Quindi non serve collegarlo alla presa di corrente o avere delle nuove batterie da tenere a portata di mano. L’alimentazione è con la comune presa USB, ormai il nuovo universale per tanti piccoli elettrodomestici di casa.

 

Pro

Forma divertente: Anche se non è l’aspetto più utile, è di certo quello che più invoglia a fare buon uso del dispenser.

Fa schiuma: La diluizione del sapone in acqua suggerita è per un rapporto di uno a sei, anche se alcuni preferiscono mettere meno acqua per avere una schiuma più corposa e soda sulle mani.

Ricarica USB: Il dispositivo consuma poca corrente che si ricarica semplicemente collegandolo alla stessa presa che si usa per il telefono o gran parte dei piccoli elettrodomestici di casa.

 

Contro

Da pulire spesso: Per evitare che il beccuccio si otturi è necessario lavare spesso il dispenser e assicurarsi che non si formino incrostazioni.

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Dispenser di sapone professionale

 

2. Baxet usefulness accessories Dispenser gel disinfettante mani più colonnina

 

Una soluzione professionale adatta ad ambienti pubblici e comunità in cui molte persone condividono lo stesso spazio. Così si presenta uno dei migliori dispenser di sapone del 2024 pensato per consentire ad attività pubbliche di rispettare i nuovi standard di sicurezza personale.

La colonnina inclusa è realizzata in ferro, verniciato per non subire l’azione dell’umidità anche se non è pensato per l’uso continuato all’esterno. È alta 165 cm, quindi in modo da avvicinarsi il più possibile all’altezza delle mani di un adulto. Si attiva semplicemente avvicinando la mano al di sotto, dove il sensore a infrarossi ne riconosce la presenza ed eroga il gel igienizzante.

Se si preferisce è possibile montare il dispenser direttamente alla parete, forandola, e qui collocarla all’altezza ottimale. La comodità della colonnina è anche la presenza della piccola mensolina che evita il gocciolio di gel a terra.

Facile da usare, la sua struttura è molto intuitiva e permette una veloce ricarica quando necessario. Si può regolare il dosaggio a ogni erogazione scegliendo tra tre livelli che si possono impostare direttamente dal dispenser, sotto la scocca. Qui è presente anche il vano delle batterie, che però non sono comprese.

 

Pro

Per uso frequente: Si adatta all’impiego in contesti molto frequentati perché la tanica è di 850 ml, una capienza notevole.

Personalizzabile: La colonnina è realizzata in modo da fornire tutto quello che serve per il suo montaggio. Sono presenti delle piccole mensole dove appoggiare i guanti o per evitare che resti di gel finiscano in terra, inoltre si può aggiungere il logo della propria impresa.

Sensore infrarossi: Questo evita di toccare con le mani il dispositivo che eroga qualsiasi tipo di prodotto, più o meno denso quindi dal sapone al gel igienizzante.

 

Contro

Alimentazione non inclusa: Si può scegliere di usarlo con le batterie o collegarlo alla presa di corrente tramite alimentatore con jack, peccato nessuno dei due sia incluso in confezione.

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Dispenser di sapone a muro

 

3. Anself Chuangdian Dispenser manuale di sapone liquido

 

Questo modello da fissare a muro comprende tutto il necessario per il suo ancoraggio solido alla parete. La soluzione si presta bene a soddisfare le necessità di chi non sa bene quale dispenser di sapone comprare ma non intende cercare soluzioni provvisorie. Infatti questo piace perché una volta montato rimane solido al suo posto e rappresenta una certezza nel tempo.

A molti piace perché malgrado l’aspetto lussuoso è uno tra i meno cari, forse il più economico di questa classifica. Si può usare anche nel vano doccia per sostituire i fastidiosi flaconi del bagnoschiuma che intasano sempre questa parte della casa.

Piace anche perché è possibile mettere prodotti di consistenza diversa. Quindi all’occorrenza può anche essere scelto per erogare il gel igienizzante. Non è il più adatto all’uso in ambienti pubblici perché si aziona pigiando il grande bottone alla base. Ma si adatta all’utilizzo domestico in un ambiente familiare.

 

Pro

In ABS: Pur trattandosi di plastica, questo speciale polimero ha il pregio di essere particolarmente resistente e quindi promette di durare a lungo anche se esposto continuamente all’umidità.

Non gocciola: L’ugello è disegnato per evitare lo sgocciolamento del sapone usato, quindi non sporca a terra e si può usare anche nel vano doccia.

Corpo trasparente: Così è più facile verificare quando è necessario rabboccare il dispenser aggiungendo nuovo sapone.

 

Contro

Serve forare la parete: Non si può montare usando solo dei biadesivi, è necessario usare i tasselli e le viti per fissare bene il dispenser al muro.

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Dispenser di sapone di design

 

4. Alessi Birillo Dispenser per sapone MOD PL05 W

 

Alessi firma oggetti di design dalle linee essenziali e irresistibili che piacciono proprio per l’essenzialità delle linee e la precisa funzione in casa. Elementi come il dispenser sono in grado di dare un aspetto ricercato ma sobrio al bagno con un tocco minimale.

Questo modello piace proprio perché ha linee essenziali, la leggera bombatura della base è l’unico fronzolo che si concede. Per il resto appare semplice ed essenziale così come gran parte degli articoli che portano il noto marchio italiano.

Quando si tratta di stabilire come scegliere un buon dispenser di sapone bisogna valutare con attenzione il contesto in cui verrà collocato. Sceglierlo per il proprio bagno significa avere cura per i dettagli e buon gusto in fatto di arredo d’interni.

Non si caratterizza certo per il prezzo contenuto e chi lo cerca probabilmente non bada a spese e non cerca le offerte del momento per fare acquisti. Eppure rappresenta un lusso non troppo difficile da concedersi. È realizzato in PMMA un polimero della stessa famiglia del Plexiglass, anche se non è affatto trasparente ha comunque la stessa solidità e resistenza.

Le dimensioni sono ridotte, quindi è meglio usarlo in casa e non in un contesto molto frequentato. Il flacone non è molto grande ha una capienza limitata. Si aziona semplicemente premendo il grosso bottone nella parte superiore.

 

Pro

Bello: Così come ci si aspetta da un oggetto che porta la firma Alessi, è funzionale e allo stesso tempo curato attentamente sotto l’aspetto estetico.

Della collezione Birillo: Un elemento di una gamma più grande che comprende vari elementi che possono entrare in bagno e impreziosirlo in maniera raffinata ma sobria.

Resistente: Le dimensioni sono ridotte, ma la stabilità del pezzo non è in discussione.

 

Contro

Contenitore piccolo: Lo spazio dedicato di fatto al sapone è minimo e necessita di essere rabboccato spesso.

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Dispenser di sapone Thun

 

5. Thun Dispenser sapone liquido con coccinella

 

Thun firma una serie di accessori per il bagno dallo stile country ma anche molto romantico e sognante. Qui il soggetto principale è la coccinella su un rametto di mughetto, molto delicato e caratterizzato dalle tonalità tenui dei colori pastello. Realizzata in gres porcellanato con le decorazioni stampate con alta qualità e definizione, raccoglie le opinioni entusiaste di tanti estimatori del genere.

L’erogatore da cui viene emesso il sapone è in plastica, quindi meno sensibile all’azione dell’umidità e per questo anche più adatto all’uso nell’ambiente umido del bagno. C’è chi lo usa in cucina, per avere a disposizione il sapone per le mani in una forma elegante e che ben si sposi con uno stile rustico e curato nei dettagli.

Qui di seguito vi proponiamo dove acquistare a prezzi bassi il dispenser che fa parte di una ricca serie di accessori adatti a completare l’arredo del bagno. Insieme possono risultare cari, perché chi gradisce questo genere di accessori potrebbe non resistere alla tentazione di completare la collezione.

 

Pro

Stile rustico e romantico: Si adatta bene allo stile più country, tanto del bagno come della cucina, grazie alla decorazione a tinte pastello su gres porcellanato lucido.

Compatto: Sono 350 ml per un’altezza complessiva di 17 cm, quindi di piccole dimensioni ma non tale da passare inosservato.

Stampa di qualità: La decorazione è realizzata a stampa sulla superficie in porcellana e la definizione è alta e molto soddisfacente.

 

Contro

Set caro: Il prezzo del singolo pezzo non è altissimo, ma è quasi inevitabile scegliere di abbinarlo agli altri pezzi come il portasapone o il portaspazzolini. In questo modo la spesa diventa più alta.

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Dispenser di sapone schiuma

 

6. Teseu Dispenser automatico con sensore infrarossi

 

La schiuma morbida e avvolgente è un invito a lavarsi spesso le mani, proprio quello di cui si ha bisogno in questo particolare periodo. In questo caso, il dispenser si appoggia direttamente al lavello grazie alle dimensioni compatte e alla forma affusolata.

Una soluzione perfetta per completare l’arredamento di casa con un oggetto elegante e funzionale allo stesso tempo. Funziona con un sensore a raggi infrarossi che riconosce la presenza della mano al di sotto ed eroga la quantità desiderata di schiuma.

In comparazione con altri modelli, questo ha anche un semplice sistema che avvisa per quanto tempo occorre lavare le mani. Qui calcola 10 secondi, con altrettanti lampeggiamenti di luce Led che indicano il tempo ideale per igienizzarle a dovere.

Si può dosare la quantità di schiuma da erogare ogni volta. Sono due i livelli, uno da 0,6 e l’altro da 1 grammo di sapone alla volta. Anche qui il sapone liquido va diluito per ottenere una schiuma più o meno compatta. Il produttore suggerisce una diluzione con un rapporto compreso tra 2 e 8 volte rispetto all’acqua.

 

Pro

Cordless: Si può posizionare dove si preferisce perché il suo funzionamento è alimentato dalle batterie e non serve un cavo per azionare il dispositivo di riconoscimento a infrarossi.

Per il bagno o la cucina: Si può usare sul lavandino per lavare le mani, oppure si può riempire con detersivo per i piatti diluito in maniera opportuna per riempire la spugna e pulire le stoviglie rapidamente.

Capacità 250 ml: Malgrado le dimensioni compatte e il serbatoio in apparenza di piccole dimensioni, è in grado di erogare una gran quantità di sapone che dura a lungo nel tempo.

 

Contro

Non adatto al gel: Non si può usare per erogare gel disinfettanti tipo Amuchina, ma va usato solo con sapone opportunamente diluito.

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Dispenser di sapone da doccia

 

7. Croydex, Dispenser sapone euro trio

 

Sotto la doccia risulta parecchio comodo questo dispenser che permette di dedicare uno scomparto a tre diversi prodotti per l’igiene personale. Che si tratti di bagnoschiuma, shampoo e balsamo, o di altro, il bello è averli a portata di mano senza l’ingombro tipico sui ripiani o a terra sul piatto doccia. Il sapone liquido si può versare di volta in volta dentro il serbatoio per mantenere in ordine e pulito l’ambiente del bagno.

Non sono molti i modelli venduti online a offrire questa particolare funzione. Qui è presente anche lo spazio per le etichette e così identificare velocemente dove si trova cosa e usarla di conseguenza. L’erogazione avviene molto semplicemente premendo il pulsante che aziona la pompa e fa uscire il prodotto sul palmo della mano.

Si può montare a muro oppure in un angolo, perché è predisposto per essere fissato così come risulta più comodo in base alla disposizione del piatto doccia. Tutto il necessario per il montaggio è incluso nella confezione.

 

Pro

Tre dispenser in uno: Suddiviso in tre scomparti permette di identificare ogni erogatore con il prodotto desiderato, che si tratti di bagnoschiuma, shampoo o balsamo non importa.

A parete o angolare: Si può montare indistintamente come si desidera perché è predisposto per adattarsi con facilità alla forma del supporto.

Tutto incluso: Quello che serve per fissare il dispenser al muro è già compreso nella confezione, compreso una piccola pistola di silicone che serve proprio per farlo aderire perfettamente.

 

Contro

Materiali poco solidi: La scelta della plastica cromata non è apprezzata da tutti, molti lo trovano molto delicato e destinato a veloce usura.

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Dispenser di sapone in acciaio

 

8. Hanamichi Dispenser di sapone automatico con acciaio inossidabile

 

Il bello di questo dispenser è di avere la scocca in acciaio, dettaglio non da poco che assicura lunga vita all’articolo. È ben progettato e proposto a un prezzo conveniente, insomma ha quello che serve per trovarsi nella nostra classifica dei prodotti più venduti dell’anno.

Eroga il sapone o il gel igienizzante grazie al sensore a infrarossi. La particolarità, qui, è la presenza di due rilevatori uno alla base e uno in alto vicino l’ugello. Così identifica presto la presenza della mano e invia la risposta istantaneamente erogando la quantità di gel giusta.

Ha una buona compatibilità con diverse consistenze del prodotto da erogare, quindi è possibile contare su una certa versatilità e la possibilità di usare il dispenser in contesti diversi.

 

Pro

Scocca in alluminio: La scelta dell’inox premia specie negli ambienti spesso umidi e dove il dispenser resta a lungo a contatto con l’umidità.

Erogatore regolabile: Si può decidere la quantità di prodotto che l’ugello fa gocciolare a ogni uso, compresa tra 0,5 e 3 ml.

Doppio sensore: Il riconoscimento della mano è reso ancora migliore e più efficace perché viene rilevata sia dall’alto che dal basso con un doppio sensore a infrarossi.

 

Contro

Non da parete: Non è possibile agganciarlo a muro, peccato perché il materiale si presta bene a resistere all’esposizione continua all’umidità senza subire danni.

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Guida per comprare un dispenser di sapone

 

La lotta contro nemici invisibili ci ha insegnato a prenderci maggiore cura della nostra igiene personale. Per questo motivo, oggi più di prima, l’acquisto di un dispenser di sapone è diventata un’abitudine frequente.

Quando si cerca questo genere di dispositivi è bene avere chiaro chi sarà il destinatario, se una comunità più o meno grande di persone estranee, oppure la famiglia. A seconda del numero di persone da servire cambieranno le caratteristiche essenziali del prodotto.

Funzionamento automatico

Il dispenser può essere un semplice accessorio che dà un tocco in più al bagno e lo rende più elegante, oppure può avere più di una funzione. In contesti in cui gruppi eterogenei di persone si servono dei servizi, è utile che il funzionamento sia il più possibile automatico. 

La ragione è semplice, meno contatti diretti con le mani significa minore trasmissione di batteri e microrganismi dalle mani alle superfici. Si tratta di un’osservazione in apparenza banale, ma cui un buon dispenser può rispondere in maniere diverse.

Per esempio, non sempre il funzionamento dovrà essere elettronico per quanto questo metodo appaia il più semplice da gestire e anche il più efficace. Se non è possibile avere accesso alla corrente, né per ricaricare o per alimentare direttamente il dispositivo, si potrà ricorrere a metodi alternativi. 

Esistono in commercio soluzioni che sfruttano il semplice principio meccanico della leva. Un’asta sufficientemente lunga da poter essere azionata con il gomito permette di avere accesso al sapone senza l’uso diretto delle mani che spesso portano con sé sporcizia o batteri.

 

La comodità del sensore

I modelli alimentati con la corrente elettrica funzionano per lo più con sensori a infrarossi. Il loro compito è rilevare la presenza del corpo caldo, le mani, al di sotto dell’ugello. In questo modo viene azionato il meccanismo che libera una determinata quantità di prodotto.

In base alle caratteristiche dell’ugello, il sapone sarà erogato in forma liquida oppure schiumosa. A seconda della capacità della pompa, sarà possibile riempire la tanica con gel più o meno denso, per lo più il liquido igienizzante, per avere la possibilità di disinfettare le mani anche senza acqua. Quando non serve premere un pulsante per azionare il meccanismo di erogazione, il gesto appare più fluido e diretto. In questo, gli infrarossi si rivelano la soluzione ottimale.

Elemento d’arredo

Il dispenser fino a poco tempo fa era un elemento tipico nei bagni pubblici. Oggi fa il suo ingresso anche in casa, in forme e con funzioni distinte. Quando un oggetto entra all’interno dell’ambito familiare, la cosa più probabile è che assuma un aspetto gradevole o divertente per completare l’arredamento. 

I modelli dalle forme divertenti sono tra i più apprezzati, ne esistono di buffi dall’aspetto di naso, di gatto o persino di albero di Natale. Il loro scopo è rendere più divertente un ambiente serioso e monotono come il bagno, dimostrando che basta poco per dare quel tocco in più che rende davvero accogliente la casa.

 

 

 

Come utilizzare un dispenser di sapone

 

L’utilizzo del dispenser dipende molto dalle specifiche esigenze. Non tutti i modelli sono adatti a contenere sostanze più dense come il gel igienizzante. È necessario verificare prima con attenzione le caratteristiche specifiche di ogni dispositivo e verificare che sia veramente compatibile con le proprie aspettative.

Può essere importante stabilire a priori dove verrà collocata la macchina. Oggi è possibile trovare con maggiore facilità dispositivi autoportanti dotati di colonnina che non richiedono interventi drastici forando la parete.

Dispenser per gel o sapone liquido

A seconda del tipo di ugello, sarà possibile erogare con il dispenser prodotti più o meno densi. Infatti il sapone non ha la stessa consistenza del gel igienizzante, ottenuto da una base alcolica ma con la glicerina che lo rende più spesso e denso rispetto al sapone per le mani.

Anche lo stesso sapone liquido può non essere utilizzabile così com’è in tutti i dispenser. Dove crea della morbida schiuma deve essere diluito seguendo con cura il rapporto tra acqua e sapone indicato in confezione. La scelta di un modello o un altro deve essere fatta tenendo conto del tipo di impiego che si desidera fare con il dispenser.

 

Dove mettere il dispenser

È opportuno che il dispenser si trovi alla portata delle mani. Se serve solo a erogare il gel igienizzante, non è necessario che stia nei pressi di un lavello. Basterà accertarsi che ci sia un vassoietto sotto l’erogatore per raccogliere eventuali resti di prodotto, evitando che cada in terra. Oltre a scongiurare disordine e sporcizia ai piedi del dispenser, questo accorgimento evita che si formi in terra uno strato di sostanza vischiosa e scivolosa che potrebbe far cadere chi vi mette un piede sopra inavvertitamente.

Il dispenser per il sapone dovrà essere nei pressi del lavandino per lo stesso motivo. Evitare che se ne versi in terra non è solo una precauzione per mantenere lindo e ordinato il bagno, ma anche un buon metodo per scongiurare incidenti evitabili.

Una volta stabilito il posto, si dovrà valutare se fissare al muro o appoggiare il dispenser sul lavello. Nel primo caso bisognerà assicurarsi di seguire con cura le indicazioni del produttore allegate all’articolo.

Scegliere il modello in base alla capacità

A seconda del numero di persone che dovrà servire e del tipo di sostanza erogata, sarà possibile stabilire la dimensione effettiva della tanica. I modelli che creano la schiuma si differenziano dagli altri per un’autonomia leggermente superiore rispetto all’erogatore di detergente liquido. 

Dispenser in apparenza piccoli, come quelli da 250 ml, si rivelano invece molto durevoli e adatti all’uso per la famiglia. Modelli più grandi, destinati a servire grandi comunità, possono rasentare il litro di capacità effettiva. In ogni caso, quasi tutti i modelli permettono di impostare il flusso di prodotto in base alle esigenze specifiche variando le quantità complessive.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come si usa un dispenser di sapone in schiuma?

Bisogna assicurarsi di trovare il giusto rapporto tra acqua e sapone per trovare la combinazione ideale. Per farlo è utile partire dalle indicazioni del produttore, quindi fare delle piccole varianti aggiungendo o togliendo acqua fino a trovare il rapporto ottimale. L’obiettivo deve essere creare una schiuma morbida e gradevole sulla pelle, ma anche fluida e che non si depositi all’interno dell’ugello: potrebbe tapparlo.

 

Come funziona il sensore del dispenser?

Nei modelli automatici è un sensore a infrarossi a rilevare la presenza della mano, interrompere così il circuito che permette l’erogazione del sapone. Altrimenti, i sistemi meccanici si limitano a erogare la quantità di sapone desiderato semplicemente con la pressione della mano che aziona la pompa, che a sua volta fa uscire il gel o il sapone liquido.

 

Quanto deve essere alta la colonna del dispenser?

Le misure possono variare, ma di solito 120 o 130 cm rappresentano un buon compromesso per venire incontro alle esigenze di una persona adulta di altezza media. Un altro elemento da considerare è anche il tipo di utenza che il dispenser deve soddisfare. La collocazione cambia se si devono servire anche bambini o persone disabili. In questo caso è bene prevedere due postazioni, una più alta e un’altra più in basso per accontentare tutti. È pur vero che questa opzione raddoppia i costi per il gestore di un’attività e che non è prevista dalla normativa in vigore.

 

 

 

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