Gli 8 migliori deumidificatori De’Longhi del 2024

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Deumidificatori De’Longhi – Guida all’acquisto e Confronti

 

Volete acquistare un deumidificatore De’Longhi ma non sapete quale scegliere? Nella nostra guida all’acquisto troverete ulteriori informazioni sulle caratteristiche tipiche possedute da questi apparecchi, e di conseguenza su come individuare il modello più adatto alle vostre esigenze. Nella classifica, invece, troverete la recensione degli otto deumidificatori De’Longhi attualmente più richiesti sul mercato, elencati in ordine di esemplari venduti. I più apprezzati dagli acquirenti sono il Tasciugo DEX216F, un modello compatto ed estremamente versatile, e il Tasciugo DNS 65, che grazie alla sua bassa rumorosità è ideale per l’uso notturno nelle camere da letto.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori deumidificatori De’Longhi – Classifica 2024

Fatta eccezione per alcune piccole differenze di prezzo e caratteristiche, i deumidificatori De’Longhi sono tutti funzionali e ben progettati; quindi la classifica è relativa più che altro alla popolarità, e quindi agli esemplari più richiesti.

 

 

1. De’Longhi Tasciugo DEX216F AriaDry Multi deumidificatore portatile 

 

Uno dei migliori deumidificatori De’Longhi del 2024, secondo i pareri dei consumatori, è il modello portatile Tasciugo DEX216F appartenente alla serie AriaDry Multi. Si tratta infatti di uno dei più richiesti tra quelli venduti online, grazie alle sua compattezza e alla trasportabilità.

Il DEX216F è piccolo ma versatile, è in grado di asciugare fino a 16 litri di umidità nell’arco di 24 ore e rendere l’aria libera da allergeni e altre particelle inquinanti, grazie allo speciale sistema di filtrazione integrato, antipolvere e anti allergico. È dotato anche della funzione Laundry, grazie alla quale è possibile ridurre i tempi di asciugatura del bucato, e la maniglia integrata nella scocca permette di spostarlo con facilità da una stanza all’altra, a seconda delle esigenze del momento.

Le sole limitazioni sono il livello di efficienza, che è ottimale solo se la percentuale di umidità non è alta, e la rumorosità, alquanto fastidiosa durante l’utilizzo notturno.

 

Pro

Funzione antigelo: Questo modello può essere tranquillamente usato anche d’inverno e in luoghi dove la temperatura tende a calare molto; grazie al sistema antigelo, infatti, rimane operativo fino a due gradi sotto zero.

Funzione Laundry: Chi non può stendere il bucato al sole e non ha un’asciugatrice, troverà utilissima la funzione Laundry che aiuta a velocizzare i tempi di asciugatura del bucato steso in interni.

Sistema di scarico: A parte la tanica interna da due litri, è predisposto per il collegamento a un tubo, in modo da scaricare in continuo l’acqua della condensa.

 

Contro

Rumore: L’unica pecca, tra l’altro comune anche ad altri modelli di deumidificatori De’Longhi, è il livello di rumorosità; quindi è poco adatto per l’uso notturno.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

2. De’Longhi Tasciugo DNS 65 AriaDry Light deumidificatore ambiente

 

Tra i modelli compatti più venduti c’è anche il Tasciugo appartenente alla linea AriaDry Light. Rispetto al modello esaminato in precedenza, il DNS 65 ha un rateo di asciugatura di soli 6 litri per ora, ma in compenso è un po’ meno rumoroso visto che il valore minimo di emissione sonora è di 34 decibel contro i 37 del DEX216F. Oltre al filtro contro la polvere e gli allergeni, inoltre, possiede anche lo ionizzatore, per cui offre una maggiore efficienza nella purificazione dell’aria.

Ovviamente non manca nemmeno la funzione Laundry, che è ideale per coloro che non hanno l’asciugatrice e non possono stendere il bucato all’esterno dell’abitazione, e la funzione Swing con alette oscillanti, che permette un’efficace distribuzione dell’aria.

L’unica pecca consiste nell’assenza di filtri di ricambio nella confezione, che non include accessori purtroppo; nonostante il rateo di asciugatura inferiore, inoltre, assorbe una potenza di ben 520 Watt.

 

Pro

Ionizzatore: A parte il filtro standard per eliminare polvere e batteri, che è lavabile e quindi non richiede la sostituzione, il DNS 65 possiede anche uno ionizzatore che permette di purificare l’aria dall’ambiente.

Emissione sonora: Anche se di poco, il DNS 65 raggiunge una soglia di rumorosità inferiore rispetto agli altri deumidificatori Tasciugo, quindi è adatto anche per l’uso notturno.

Timer: Un’altra caratteristica molto apprezzata, in genere disponibile solo sui Tasciugo più costosi, è la presenza del timer elettronico che permette di impostare il funzionamento programmato fino a una durata massima di 8 ore.

 

Contro

Consumo elettrico: L’assorbimento di potenza è di 520 Watt, quindi ha un consumo elettrico quasi il doppio rispetto ad altri modelli esaminati nel nostro articolo.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

3. De’Longhi Tasciugo DDSX225 AriaDry Multi deumidificatore ambiente

 

Le prestazioni offerte dal Tasciugo DDSX225, invece, lo rendono di certo il modello più pratico tra quelli esaminati fino a questo momento; solo che le sue dimensioni sono maggiori ed è in grado di asciugare fino a 25 litri di umidità in 24 ore.

Nonostante sia più grosso, la presenza delle ruote e delle maniglie laterali lo rendono decisamente più pratico; a questo aspetto, inoltre, contribuisce la predisposizione dell’apparecchio allo scarico ininterrotto della condensa, mediante il collegamento a un apposito tubicino. Se invece si sceglie di non avvalersi di questa possibilità, la tanica interna è dotata di un sistema di controllo che arresta automaticamente il deumidificatore non appena questa si riempie.

È dotato anche di funzione Laundry e sistema di filtrazione dell’aria; l’igrometro integrato, però, non è preciso come dovrebbe e la qualità dei materiali di fabbricazione, anche in questo caso non all’altezza delle aspettative.

 

Pro

Efficienza: Il DDSX225 è progettato apposta per essere adoperato in stanze grandi, con una superficie fino a 35 metri quadrati o poco più, e con un rateo di asciugatura di 25 litri al giorno.

Antigelo: Grazie al dispositivo elettronico antigelo è in grado di operare anche con una temperatura ambiente molto rigida, ma in ogni caso non inferiore ai meno due gradi sotto lo zero.

Bio Silver: Anche se è privo di ionizzatore, questo modello possiede il filtro biologico Bio Silver, in grado di eliminare allergeni, batteri, microrganismi e spore, in modo da purificare l’aria.

 

Contro

Materiali e sensore: I materiali di fabbricazione, purtroppo, non sono proprio di alta qualità; anche il sensore dell’igrometro integrato pecca in termini di precisione.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

4. De’Longhi Tasciugo DEX214F AriaDry Multi deumidificatore ambiente portatile

 

Come lascia intuire la sigla, il Tasciugo DEX214F è il “fratello minore” del primo modello esaminato nell’articolo; quindi sostanzialmente è identico nelle dimensioni e nelle design, ma differisce per quanto riguarda le prestazione, il colore e per il prezzo, che seppur di poco è inferiore a quello del DEX216F.

La sua capacità di asciugatura è di 14 litri al giorno ma l’assorbimento di potenza è di soli 290 Watt; il vantaggio di questa particolare serie di deumidificatori, infatti, sta proprio nel livello di prestazioni offerte in relazione alle dimensioni e al consumo energetico ridotto. 

La capacità della tanica è di due litri soltanto ma è dotata del comodo sensore che rileva il livello dell’acqua e arresta automaticamente l’apparecchio quando il serbatoio si riempie. Sono presenti anche il sistema di filtrazione contro polvere e allergeni, e la funzione Laundry per l’asciugatura del bucato; l’unico problema, invece, è la soglia di rumorosità.

 

Pro

Compatto: Il DEX214F è ideale soprattutto per gli ambienti di medie e piccole dimensioni; sia per la sua compattezza, che lo rende facile da posizionare, sia per il livello di prestazioni in asciugatura, limitato a 14 litri al giorno.

Antigelo: Nonostante le dimensioni ridotte è predisposto per funzionare in ambienti molto freddi; infatti possiede sia la funzione antigelo sia il relativo dispositivo elettronico, sempre con il limite fissato a due gradi sottozero.

Scarico: Internamente è fornito di tanica con capacità di due litri, ma può essere collegato a un sistema di drenaggio per lo scarico continuo dell’acqua di condensa prodotta.

 

Contro

Rumore: Anche in questo caso, purtroppo, il dispositivo ha una soglia minima di emissione sonora di 37 decibel, quindi è poco adatto per l’uso notturno.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

5. De’Longhi Tasciugo DD230P AriaDry Pump System deumidificatore ambiente 

 

Il De’Longhi Tasciugo DD230P è il nuovo modello della linea AriaDry Pump System, caratterizzata appunto dal sistema brevettato Heavy Duty Pump, che permette di spingere l’acqua di condensa fino a cinque metri in altezza e quindi di collegarlo anche a un sistema di drenaggio in presenza di ostacoli o dislivelli.

Ovviamente è dotato anche di una tanica interna trasparente, in modo da poter controllare a vista il livello dell’acqua; possiede un timer che può essere programmato fino a 24 ore e il suo utilizzo è estremamente semplice, grazie al display LCD retroilluminato e ai pulsanti facilmente accessibili.

I materiali di fabbricazione sono di qualità, rispetto ai modelli appartenenti alle serie più economiche. Ma proprio per questa ragione i deumidificatori De’Longhi appartenenti alla serie Pump System, purtroppo, sono caratterizzati da un prezzo che, per quanto proporzionato alle prestazioni, rimane comunque abbastanza alto e quindi poco accessibile.

 

Pro

Sistema scarico: Questo modello si distingue per il sistema di scarico brevettato Heavy Duty Pump, che è in grado di spingere l’acqua in altezza fino a un dislivello massimo di cinque metri.

Indicatore livello: Nel caso non venga collegato a un sistema di drenaggio per lo scarico continuo, la tanica di raccolta è trasparente e nella scocca c’è una finestra che permette di controllare a vista il livello di riempimento.

Antigelo: Anche questo modello è caratterizzato dalla presenza del dispositivo elettronico antigelo, che permette di usarlo per rimuovere l’umidità di condensa dovuta alle basse temperature.

 

Contro

Costo d’acquisto e gestione: Sia il prezzo dell’apparecchio sia il consumo elettrico sono abbastanza alti, purtroppo si tratta di una caratteristica comune anche a modelli analoghi.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

6. De’Longhi Tasciugo DNS 80 AriaDry Light deumidificatore ambiente 

 

Il DNS 80 è la versione dalle caratteristiche e prestazioni migliorate del DNS 65 esaminato in precedenza, ma si colloca solo al sesto posto perché anche il costo è più elevato. In comparazione con l’altro apparecchio possiede tutte le caratteristiche tipiche, ma aggiunge anche una maggiore capacità di deumidificazione, infatti arriva fino a 7,5 litri al giorno. 

Inoltre bisogna rilevare la presenza del sistema di controllo della tanica che permette l’arresto automatico non appena quest’ultima si riempie, la funzione turbo e la possibilità di controllare visivamente il livello dell’acqua nella tanica.

L’unica pecca, come accennato in precedenza, è quella di possedere un costo più elevato; se però siete interessati a questo specifico modello e vi chiedete dove acquistare il DNS 80 a un prezzo più vantaggioso che in negozio, vi suggeriamo di seguire il link in calce alla recensione.

 

Pro

Filtra e purifica: Possiede sia il filtro antipolvere lavabile, che è in grado di trattenere anche gli allergeni, sia lo ionizzatore che permette di purificare l’aria riportandola a una qualità ottimale

Funzionamento silenzioso: I modelli DNS sono apprezzati soprattutto per la loro bassa soglia di rumorosità, che permette di usarli sia di giorno sia di notte senza che disturbino le attività o il riposo.

Laundry: La funzione asciugatura è estremamente pratica e comoda per chi non possiede il relativo elettrodomestico e non può nemmeno stendere il bucato al sole ma deve farlo in casa.

 

Contro

Prezzo: Il costo è un po’ più alto rispetto alla media, ma acquistandolo online è possibile di certo risparmiare qualcosa.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

7. De’Longhi Tasciugo DDS20P AriaDry Compact deumidificatore ambiente

 

Il Tasciugo DDS20P appartiene alla serie AriaDry Compact, quindi anche questo modello è equipaggiato con il sistema brevettato Heavy Duty Pump che permette di collegarlo a un sistema di drenaggio continuo in presenza di dislivelli e spingere l’acqua di condensa fino a cinque metri di altezza.

A parte questa caratteristica, il DDS20P è progettato per offrire una resa elevata, asciugando fino a 20 litri di umidità nell’arco di 24 ore, ed è dotato di un sistema antigelo che gli permette di operare senza problemi anche a basse temperature, fino a un massimo di due gradi sotto zero. 

Questo modello, quindi, è adatto soprattutto per chi vive in zone dove in inverno la temperatura cala parecchio e da origine a fenomeni di umidità da condensa. L’unica pecca però, è il costo, che è nettamente superiore alla media; per quanto sia un ottimo apparecchio, dal punto di vista economico è poco accessibile.

 

Pro

Prestazioni: Oltre a essere adatto a lavorare in stanze grandi, fino a 35 metri quadrati di superficie, il DDS20P ha un’elevata efficienza; la sua portata d’aria, infatti, varia dai 120 ai 160 metri cubi per ora.

Tecnologia: A parte il dispositivo antigelo elettronico, integra anche il termometro, l’igrometro, il termostato ambiente e l’umidostato elettronico regolabile a seconda delle esigenze del caso.

Funzionale: È possibile impostare la velocità su tre diversi livelli, possiede la funzione Laundry, quella di sola ventilazione e anche il timer elettronico programmabile fino a 24 ore.

 

Contro

Prezzo: In termini di prestazioni e caratteristiche è il miglior deumidificatore De’Longhi esaminato nel nostro articolo; purtroppo, però, è anche il più costoso.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

8. De’Longhi Tasciugo DX10 AriaDry deumidificatore ambiente portatile

 

I deumidificatori non sono certo caratterizzati da prezzi bassi, come avrete avuto modo di vedere fino a questo momento, ma il DX10 si distingue per essere il modello più economico nelle serie dei Tasciugo AriaDry prodotti da De’Longhi.

La sua efficienza è analoga a quella dei modelli più costosi, e anche le funzionalità sono sullo stesso livello; il DX10, infatti, possiede il sistema di filtrazione contro polvere e allergeni, la funzionalità Laundry per velocizzare l’asciugatura del bucato e la capacità di rimuovere fino a 10 litri di umidità in eccesso nell’arco di 24 ore. 

Nonostante il prezzo contenuto, inoltre, dispone anche della funzione antigelo che gli permette di operare senza problemi fino a una temperatura di 2° al di sotto dello zero. L’unica pecca è data dalla rumorosità, che ne impedisce l’uso notturno e lo rende funzionale solo per quello diurno e per l’asciugatura del bucato.

 

Pro

Piccolo: Le dimensioni ultra compatte lo rendono ideale per coloro che hanno problemi di spazio, oppure per chi cerca un deumidificatore da destinare a usi specifici in piccoli ambienti.

Economico: Uno dei suoi punti di forza risiede nel prezzo, infatti è il modello più economico tra tutti quelli che abbiamo preso in esame.

Funzionale: Nonostante le dimensioni e il costo ridotti, è un modello funzionale che può essere usato per l’asciugatura del bucato e che possiede anche la funzione antigelo.

 

Contro

Rumore: Purtroppo la soglia di rumorosità è più alta rispetto ad altri modelli, soprattutto tenendo conto che è fatto per essere usato in ambienti piccoli.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

Guida per comprare un deumidificatore De’Longhi

 

Ancora non siete riusciti a decidere quale deumidificatore De’Longhi comprare? La ditta italiana, famosa soprattutto per i climatizzatori portatili “Pinguino”, ha in catalogo una vasta gamma di dispositivi per la deumidificazione, vediamo come fare per individuare il modello più adatto alle proprie esigenze.

Fare attenzione alle dimensioni dell’ambiente

Le prime caratteristiche di cui bisogna tenere conto, per capire come scegliere un buon deumidificatore De’Longhi, sono innanzitutto il rendimento e la soglia di rumore emesso; spesso e volentieri infatti, quando si passano al vaglio i requisiti posseduti da questi dispositivi, si finisce con il fare caso più alle funzionalità offerte che non alle caratteristiche base, che invece sono fondamentali.

Tanto per cominciare la portata d’aria dell’apparecchio, per quanto possa essere notevole in alcuni esemplari, non è determinante per la sua efficienza; ogni modello, infatti, è progettato per operare in condizioni ottimali in ambienti fino a un determinato volume. 

Il rendimento di un deumidificatore è espresso in metri cubi, di conseguenza se un modello è progettato per rendere al meglio in un ambiente fino a 90 metri cubi, se verrà collocato in una stanza dal volume maggiore vedrà calare la sua efficienza in maniera direttamente proporzionale all’incremento oltre la soglia massima stabilita dal costruttore. Il primo requisito da andare a controllare nella scheda tecnica del prodotto, quindi, è relativo al rendimento in metri cubi.

 

La rumorosità

I deumidificatori De’Longhi funzionano a motore e integrano anche una ventola, quindi è naturale che producano una certa soglia minima di emissioni sonore; prima dell’acquisto, quindi, è bene fermarsi un attimo a riflettere sulle modalità di utilizzo dell’apparecchio.

Se dovete usarlo durante il giorno, magari in stanza dove non siete sempre presenti, allora avrete meno restrizioni e potrete tranquillamente optare per un modello dalla soglia di rumorosità più alta, ma che offre anche prestazioni migliori.

Nel caso in cui dobbiate utilizzare il deumidificatore durante la notte invece, o anche durante il giorno ma in stanze dove siete occupati in altre attività che richiedono calma e attenzione, oppure dove sono presenti anziani o bambini che riposano, allora è preferibile optare per i modelli meno rumorosi.

La soglia di emissione sonora dei deumidificatori De’Longhi, in media, è di 37 decibel quando lavorano al minimo della velocità; i modelli più silenziosi arrivano a 34 decibel, e purtroppo non è possibile scendere al di sotto di questa soglia. Tutti i modelli, inoltre, incrementano la rumorosità se utilizzati al massimo della velocità, quindi è importante tenere conto di questo aspetto.

È bene ricordare anche che la percezione del rumore è relativa sia in base all’orario della giornata sia a seconda delle attività in cui si è impegnati; un livello di rumore che durante il giorno risulta appena percettibile, per esempio, potrebbe rivelarsi molto più fastidioso del previsto durante la notte.

 

Le caratteristiche Hi-Tech

Le ulteriori funzionalità possedute da questo dispositivo, come le dimensioni, la trasportabilità e la capacità della tanica di raccolta dell’acqua di condensa, possono incidere sulla scelta a seconda delle esigenze personali dell’acquirente; ma in ogni caso i deumidificatori De’Longhi rispettano standard qualitativi abbastanza alti.

La maggior parte dei modelli è dotata della funzionalità Laundry, che permette di ridurre i tempi di asciugatura del bucato quando viene steso in interni, e del sistema di filtrazione contro la polvere e gli allergeni. Per coloro che abitano in zone dove in inverno fa molto freddo e la temperatura tende a calare molto, approssimandosi allo zero o a valori di poco inferiori, è consigliabile optare per un deumidificatore Tasciugo dotato anche della funzione antigelo.

Altre caratteristiche strutturali, come la predisposizione a essere collegato a un sistema di scarico continuo, sono disponibili per tutti i modelli, a differenza delle dotazioni di comfort, come il timer elettronico programmabile.

 

 

 

Cosa fare se il deumidificatore De’Longhi non raccoglie acqua

 

Le eventuali cause del problema

Potrebbe capitare che il deumidificatore non raccolga acqua, o che ne raccolga una quantità decisamente minore rispetto alle specifiche dichiarate del produttore; nel caso si presenti questo problema, le cause potrebbero essere diverse e non tutte ascrivibili a un malfunzionamento del dispositivo.

Nella scheda tecnica del deumidificatore, infatti, è presente il rateo di asciugatura, che può variare dagli 8 ai 16 litri d’acqua in 24 ore a seconda del modello. Se prendiamo come esempio un modello che ha un rateo di asciugatura di 8 litri al giorno, quindi, la corretta quantità di acqua prodotta per sei ore di funzionamento dovrebbe essere di circa due litri; cosa fare quindi se la quantità di acqua di condensa prodotta in quel lasso di tempo è minore?

La prima ipotesi che viene naturale pensare, in questo caso, è che il dispositivo non stia funzionando correttamente, ma in realtà nella maggior parte dei casi non è affatto così e ora andremo a spiegare subito il perché.

Rendimento effettivo e condizioni ambientali

Innanzitutto il rateo di asciugatura nominale riportato dalla scheda tecnica del deumidificatore va approfondito sul manuale delle istruzioni, nel capitolo dove sono riportati i dati tecnici completi.

La quantità di acqua asciugata nel giro di 24 ore, infatti, è quella ottenuta secondo determinate condizioni ambientali; può darsi, per esempio, che i test per stabilire questo parametro siano stati eseguiti in un ambiente con una temperatura di 30° e con l’80% di umidità percepita. Se la percentuale di umidità nell’aria è inferiore, quindi, di conseguenza anche la quantità di acqua di condensa prodotta dal deumidificatore sarà decisamente minore, e ciò non sarà dovuto a difetti o malfunzionamenti dell’apparecchio.

Nel caso di temperature molto fredde, inoltre, buona parte dell’acqua di condensa potrebbe finire col ghiacciarsi nella batteria che contiene la serpentina di raffreddamento, e restare quindi al suo interno per poi sciogliersi in seguito, quando la temperatura torna a valori al di sopra dello zero. 

Quest’ultima eventualità, inoltre, è proprio quello che si verifica quando si riscontrano perdite di acqua non previste dal deumidificatore. Nella maggior parte dei casi, quindi, lo scarso rendimento dell’apparecchio, in termini di acqua di condensa prodotta, è da imputarsi soltanto alle condizioni ambientali.

Le cause tecniche

Ovviamente, e in piccola parte, i problemi di rendimento potrebbero anche essere causati da cause tecniche inerenti al deumidificatore stesso. Una volta stabilito che il problema non ha cause esterne, quindi, è bene verificare innanzitutto che il sistema di filtrazione dell’apparecchio operi correttamente; il filtro dell’aria, infatti, potrebbe essere sporco e quindi impedire il passaggio del volume d’aria previsto dalla scheda tecnica del prodotto. I filtri sono lavabili, quindi questa operazione periodica non va trascurata altrimenti potrebbe incidere negativamente sul rendimento del deumidificatore.

Un’altra possibile causa tecnica è legata al sistema di raffreddamento; è possibile infatti che, in seguito a un urto o con il trascorrere del tempo, il gas refrigerante si scarichi e quindi la batteria di raffreddamento non sia più in grado di condensare l’umidità con la stessa efficacia. In questo caso bisogna rivolgersi a un tecnico specializzato, in modo che possa esaminare il sistema di raffreddamento dell’apparecchio e procedere alle eventuali riparazioni, oppure alla ricarica del gas refrigerante.

 

 

 

Domande frequenti

 

Quanto costa un deumidificatore De’Longhi?

Il prezzo dei deumidificatori De’Longhi Tasciugo può variare dai 170 ai 950 euro circa, a seconda del modello scelto e delle caratteristiche che esso possiede. Le caratteristiche di base non cambiano però, nel senso che in termini di prestazioni i vari dispositivi di De’Longhi sono pressoché simili indipendentemente dal modello; le differenze primarie consistono soltanto nel rendimento in base alle dimensioni dell’ambiente in cui l’apparecchio andrà a funzionare e, in particolar modo, alla presenza della pompa che permette il drenaggio dell’acqua di condensa anche in presenza di dislivelli.

La media di prezzo standard per un deumidificatore De’Longhi in grado di operare in modo efficiente in stanze di medie dimensioni, di solito, si aggira dai 200 ai 300 euro circa.

Con che frequenza si deve svuotare la tanica del deumidificatore De’Longhi?

A differenza dei climatizzatori, il tasso di produzione di acqua di condensa dei deumidificatori è minore; in media, infatti, questi dispositivi ne assicurano dai due ai tre litri d’acqua al giorno. I modelli Tasciugo, infatti, sono dotati di una tanica di raccolta che ha una capacità minima di 2,1 litri, ma in alcuni modelli è più grande; la quantità di acqua di condensa che si produce durante l’utilizzo dell’apparecchio, però, dipende anche dalle condizioni ambientali, dal tempo che il deumidificatore rimane in funzione e dalla percentuale di umidità presente nell’aria.

La frequenza di svuotamento della tanica, quindi, potrebbe variare da una sola a più volte al giorno, a seconda delle circostanze; è possibile però ovviare all’incombenza di dover rimuovere e svuotare ogni volta la tanica, collegando l’apparecchio a un tubo in modo da permettere il drenaggio continuo.

Tutti i deumidificatori Tasciugo sono predisposti per questa eventualità, e i modelli più costosi sono dotati di pompa per spingere il drenaggio anche in altezza, in caso siano presenti dislivelli lungo il percorso del tubo.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI