Gli 8 migliori caldobagni del 2024

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Caldobagni – Guida all’acquisto e Confronti

 

Il caldobagno è un piccolo elettrodomestico che svolge un ruolo fondamentale in inverno, soprattutto nelle abitazioni dove il riscaldamento non è ottimale, ma quale modello acquistare tra i tanti disponibili in commercio? Nella guida all’acquisto troverete ulteriori informazioni in merito, ma prima potrete dare un’occhiata agli otto caldobagni più richiesti sul mercato; i più apprezzati tra questi sono il caldobagno De’Longhi HBC3030, grazie al suo eccellente rapporto qualità-prezzo, e il Radialight TBCS5001, un modello di fascia alta progettato apposta per l’installazione permanente a parete.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori caldobagni – Classifica 2024

 

I più affidabili rimangono sempre quelli prodotti dalla ditta De’Longhi, che è stata anche la prima a coniare il termine “caldobagno”; ma nella nostra classifica potrete trovare anche apparecchi di altre marche dal costo più economico.

 

 

Caldobagno De’Longhi

 

1. De’Longhi HBC3030 termoventilatore caldobagno 2200 W plastica bianco

 

Tra i modelli più venduti online spicca soprattutto il caldobagno De’Longhi HBC3030, un modello di fascia media caratterizzato dall’eccellente rapporto qualità-prezzo.

Lo HBC3030 è un termoventilatore compatto dalla scocca in plastica, ma è forte di tutta la tecnologia e l’affidabilità maturate dalla ditta De’Longhi nel corso degli anni; è dotato infatti della funzione anti-frost, di doppio isolamento e protezione contro il gocciolamento da condensa. Inoltre è dotato di termostato ambiente regolabile, modalità Eco e Silence, in modo da ridurre sia il consumo elettrico sia il livello di rumorosità.

L’ulteriore vantaggio del caldobagno De’Longhi è quello di poterlo usare anche in estate, con le resistenze spente, così da poter fornire ventilazione dove necessario; in modalità termica, invece, può essere regolato su due livelli di potenza, 2.200 oppure 1.150 watt.

Secondo i pareri degli acquirenti si tratta di uno dei migliori caldobagni del 2024 tra i modelli della fascia intermedia.

 

Pro

Prezzo: Se rapportato alla qualità e all’affidabilità tipiche dei prodotti della ditta De’Longhi, il prezzo di questo caldobagno è decisamente vantaggioso; infatti gli acquirenti lo considerano il suo principale punto di forza.

Sicuro: Anche se è un modello datato, il De’Longhi HBC3030 non trascura la sicurezza e integra il doppio isolamento elettrico, la protezione antigelo ed è classificato IP21 per quanto riguarda la protezione dal gocciolamento.

Silenzioso: Grazie alla funzione Silence è uno dei caldobagni più silenziosi tra tutti quelli disponibili nella stessa fascia di prezzo; con la modalità Eco, invece, si riducono ulteriormente i consumi energetici.

 

Contro

Datato: il De’Longhi HBC3030 risente un po’ della sua età, infatti è privo di resistenze ceramiche e non ha la base con il movimento oscillante, tipica dei modelli più recenti.

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Caldobagno a parete

 

2. Radialight CES 5000 TBCS5001 termoventilatore da bagno a parete

 

Il CES 5000 è un termoventilatore da bagno di fascia alta prodotto dalla ditta italiana Radialight, specializzata nel settore del riscaldamento elettrico domestico, commerciale e industriale.

Il CES 5000 è un caldobagno a parete, cioè progettato appositamente per essere installato a muro in posizione fissa, all’interno dei bagni e dei luoghi umidi con una superficie massima di 10 metri quadrati. In comparazione ai caldobagni portatili è molto più solido, infatti la scocca dell’apparecchio è realizzata interamente in metallo verniciato a smalto, inoltre è dotato di un filtro, rimovibile e lavabile, che trattiene le microparticelle inquinanti.

Per il resto è in tutto e per tutto simile ai caldobagni portatili, ha una potenza di 2.000 watt ed è dotato di doppio isolamento elettrico, funzione antigelo, termostato ambiente integrato e protezione IP24 contro gli schizzi d’acqua. L’unica pecca è il termostato, che è alquanto impreciso e ha un range di regolazione ridotto.

 

Pro

Fisso: Il CES 5000 è il caldobagno ideale per chi non vuole togliere e mettere l’apparecchio ogni volta ma cerca una soluzione permanente, infatti è progettato apposta per essere installato a parete.

Materiali: Invece di essere fabbricato in plastica, come la maggior parte degli altri caldobagni disponibili in commercio, il CES 5000 è interamente in metallo smaltato, in modo da offrire una maggiore resistenza e durata.

Filtro antipolvere: Il caldobagno della ditta Radialight integra anche un filtro in grado di trattenere la polvere e altre particelle inquinanti; il filtro può essere rimosso e lavato con estrema facilità.

 

Contro

Termostato: L’unica pecca è rappresentata dal termostato, che è alquanto impreciso e può essere regolato solo in un breve intervallo di temperature.

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Caldobagno Imetec

 

3: Imetec Living Air C2-200 termoventilatore compatto 2200 W 

 

Se vi state chiedendo dove acquistare un nuovo caldobagno che dal punto di vista estetico sia più accattivante e diverso dai soliti standard, allora vi suggeriamo di dare un’occhiata al Living Air C2-200 prodotto dalla ditta italiana Imetec.

La caratteristica principale del C2-200, infatti, sta nel design; di solito è difficile realizzare qualcosa di originale con questo tipo di apparecchi, ma la ditta Imetec è riuscita nell’impresa in due semplici mosse: la scelta della combinazione di colori rosso e bianco per la scocca e la manopola del termostato, e il design della grata che posta anteriormente a copertura della ventola. A parte l’estetica molto curata, inoltre, il caldobagno Imetec è anche tecnologicamente affidabile, ha una potenza di 2.200 watt che gli permette di riscaldare in tempi brevissimi e integra la doppia protezione elettrica e il termostato ambiente; inoltre è estremamente silenzioso anche quando viene impostato alla massima potenza.

 

Pro

Economico: Il Living Air C2-200 ha il pregio di essere disponibile a prezzi bassi, il che lo ha reso uno dei caldobagni più apprezzati dalla clientela più sensibile e attenta al risparmio.

Design: Nonostante si tratti di un modello appartenente alla fascia più economica, è decisamente ben curato dal punto di vista estetico. Infatti il design è particolarmente accattivante ed è anche più bello rispetto a molti caldobagni di fascia alta.

Efficiente: I suoi 2.200 watt di potenza lo rendono in grado di riscaldare l’ambiente in tempi molto brevi, e grazie al termostato ambiente integrato è capace di mantenere la temperatura costante.

 

Contro

Materiali: Manca la funzione di spegnimento automatico, inoltre i materiali di fabbricazione sono mediocri e plasticosi, ma visto il prezzo non ci si può certo lamentare.

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Caldobagno elettrico

 

4. JCF FH-90A termoventilatore caldobagno 2000 W regolabile caldo freddo

 

Il caldobagno elettrico JCF FH-90A è il più economico tra tutti i termoventilatori che abbiamo esaminato per voi in questo articolo, di conseguenza è apprezzato soprattutto da chi non ha grosse esigenze e preferisce risparmiare il più possibile sull’acquisto.

Le prestazioni offerte da questo caldobagno sono tutto sommato analoghe a quelle dei modelli prodotti da altre ditte, infatti può essere impostato su due diversi livelli di potenza, fino a un massimo di 2.000 watt, ed è dotato di termostato regolabile, in modo da permettere l’utilizzo come ventilatore durante il periodo estivo.

Anche se funzionale, però, il termoventilatore FH-90A risente di tutti i limiti tipici dei caldobagni appartenenti alla fascia economica, quindi è un apparecchio decisamente spartano costruito con materiali di qualità mediocre, di conseguenza non bisogna aspettarsi una elevata longevità; la pecca principale, però, è che quando si riscalda tende a emanare un forte odore di plastica.

 

Pro

Prezzo: Uno dei punti di forza del caldobagno prodotto dalla ditta JCF è di certo il costo; si tratta infatti del modello più economico tra quelli esaminati nella nostra classifica, ed è apprezzato soprattutto dai più attenti al risparmio.

Compatto e versatile: Può essere usato sia durante la stagione invernale, come termoventilatore, sia durante il periodo estivo come semplice ventilatore; inoltre può essere spostato facilmente in ogni ambiente grazie alle sue dimensioni ridotte.

Facile da usare: Il caldobagno JCF FH-90A possiede due distinte manopole, una per regolare la temperatura e un’altra per impostare i livelli di potenza, in modo da facilitare al massimo l’utilizzo dell’apparecchio.

 

Contro

Materiali: Essendo un elettrodomestico a basso costo è costruito con materiali mediocri; infatti a temperature elevate tende a emanare il classico odore di plastica cotta.

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Caldobagno verticale

 

5. De’Longhi Caldobagno HBE3551TCB termoventilatore verticale ceramico con timer

 

Molti acquirenti ritengono che il De’Longhi HBE3551TCB sia il miglior caldobagno disponibile attualmente in commercio tra i modelli portatili; si tratta infatti di un apparecchio di fascia alta dotato di tutti comfort, affidabile, di qualità e con il massimo che la tecnologia ha da offrire.

Tanto per cominciare può essere regolato su tre diversi livelli di potenza, 800, 1.400 e 2.200 watt, invece che due soltanto come avviene per altri modelli; inoltre monta un elemento riscaldante ceramico in grado di autoregolare la potenza in base alla temperatura impostata con il termostato. A parte la protezione IP21 e allo schermo protettivo posto a salvaguardia del pannello comandi, poi, il caldobagno verticale De’Longhi è dotato anche timer 24 ore, protezione antigelo, doppio isolamento elettrico, filtro antipolvere, funzione Silence e base oscillante con sistema antiribaltamento integrato, grazie al quale l’apparecchio si spegne automaticamente se viene urtato e cade.

 

Pro

De’Longhi: Il noto marchio italiano è diventato sinonimo di qualità e affidabilità, e infatti basta una semplice occhiata per capire che il caldobagno HBE3551TCB si colloca su un livello superiore rispetto alla media standard.

Efficiente: Grazie alla piastra ceramica è in grado di raggiungere la temperatura impostata in pochi secondi, e in base a quest’ultima può regolare in maniera autonoma il flusso di potenza.

Silenzioso: Il De’Longhi HBE3551TCB integra anche l’esclusivo Silence System, grazie al quale è più silenzioso rispetto alla media standard degli apparecchi prodotti dalle altre ditte. Inoltre è dotato anche di oscillazione motorizzata e protezione antiribaltamento.

 

Contro

Prezzo: Il costo è proporzionato alla qualità del prodotto, ma ciò non toglie che sia abbastanza caro; si tratta di un caldobagno destinato soltanto ai più esigenti.

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Caldobagno ceramico

 

6. Argo Beat Ice termoventilatore ceramico da bagno bianco/grigio

 

Il Beat Ice è un termoventilatore da bagno prodotto dalla nota ditta italiana Argo, ed è un modello che si distingue grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Si tratta infatti di un caldobagno ceramico, quindi in grado di riscaldare in maniera istantanea, inoltre è dotato di due diverse modalità di funzionamento, Eco e Comfort, a seconda se si preferisce risparmiare energia elettrica oppure avere un ambiente più caldo e confortevole quando si esce dalla doccia. Anche la potenza può essere impostata su due differenti livelli, a 1.300 oppure 2.000 watt.

Il design non è particolarmente originale dal punto di vista estetica, ma è comunque curato e orientato verso la massima funzionalità; possiede infatti la base oscillante e una singola manopola che serve a impostare le modalità di funzionamento e a regolare il termostato integrato.

Nonostante le premesse, però, le sue reali prestazioni sono alquanto limitate e va bene solo per bagni piccoli.

 

Pro

Oscillante: La base con oscillazione motorizzata è un requisito che solo i caldobagni più costosi sono in grado di offrire, quindi il fatto che sia presente sull’Argo Beat Ice segna decisamente un punto a suo favore.

Sicuro: È dotato della doppia protezione elettronica, della protezione contro il surriscaldamento e anche del dispositivo di sicurezza antiribaltamento, in modo da spegnersi automaticamente in caso di caduta.

Colori: A differenza di altri modelli, che hanno un design standard, l’Argo Beat Ice offre l’opportunità di sceglierlo in due diversi colori, nero oppure bianco/grigio, a seconda dei gusti dell’acquirente.

 

Contro

Prestazioni: Nonostante le caratteristiche di fascia superiore, rimane comunque un caldobagno economico e quindi dalle prestazioni limitate. Va bene solo in piccoli ambienti.

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Caldobagno stufetta da bagno

 

7. Buyounger BD001EU termoventilatore stufetta da bagno basso consumo

 

Questo caldobagno stufetta da bagno si distingue dagli altri termoventilatori del genere non solo per la forma cilindrica e per le dimensioni estremamente compatte, ma soprattutto per il basso consumo di elettricità.

Può essere infatti impostato su due diversi livelli di potenza, 750 oppure 1.500 watt, ed è dotato di piastre riscaldanti in ceramica che sono di gran lunga più efficienti rispetto alle resistenze tradizionali. Il Buyounger BD001EU è dotato anche di protezioni contro il surriscaldamento e contro il ribaltamento, inoltre possiede la comoda funzione di movimento oscillante in un arco di 70°, in modo da consentire un riscaldamento uniforme degli ambienti.

Integra anche il termostato regolabile ed è decisamente silenzioso; la scocca è realizzata in ABS resistente al fuoco e sul lato posteriore presenta una comoda maniglia per facilitare gli spostamenti.

Ovviamente si tratta di un apparecchio economico e compatto, quindi è efficiente soltanto per riscaldare ambienti molto piccoli.

 

Pro

Versatile: Può essere adoperato sia per riscaldare sia nella modalità di sola ventilazione, quindi è un apparecchio versatile che va bene tanto per il periodo invernale quanto per quello estivo

Oscillante: A differenza dei modelli tradizionali, che sono fissi, questo caldobagno è dotato di base oscillante ed è in grado di riscaldare in maniera uniforme una porzione più grande dell’ambiente in cui è collocato.

Sicuro: Oltre alla protezione contro il surriscaldamento, il caldobagno Buyounger è dotato anche della protezione contro il ribaltamento; in caso di cadute improvvise in seguito a urti, quindi, l’apparecchio si spegne automaticamente.

 

Contro

Dimensioni: Essendo un modello mini è efficace soltanto negli ambienti molto piccoli, ma è un difetto comune a tutti gli apparecchi analoghi dalle dimensioni ridotte.

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Caldobagno Olimpia Splendid

 

8. Olimpia Splendid 99447 Caldodesign termoventilatore ceramico 1800 W Bianco

 

Concludiamo la nostra classifica con il caldobagno Olimpia Splendid Caldodesign, un termoventilatore dalle dimensioni ultracompatte ma con una potenza di 1.800 watt.

La caratteristica principale del Caldodesign è appunto l’estetica, la scocca è sferica ed è collocata in un supporto a staffa con piedini in gomma antiscivolo, che oltre a offrire una base d’appoggio stabili permette anche di orientare il foro di emissione sull’asse verticale, cosa che invece è impossibile nei modelli dal design tradizionale.

Può essere impostato su due diversi livelli di potenza, 1.000 oppure 1.800 watt, oppure in modalità sola ventilazione, con la resistenza spenta; quest’ultima è in ceramica e quindi si riscalda in pochi secondi. Il Caldodesign è dotato anche di termostato ambiente, protezione antigelo e termostato di sicurezza.

Nonostante i watt, però, la potenza riscaldante è comunque limitata dalle dimensioni ridotte della ventola, ed è percepibile soltanto se ci si trova entro un breve raggio dall’apparecchio.

 

Pro

Design: Il caldobagno Olimpia Splendid è caratterizzato da una forma decisamente inusuale rispetto ai modelli tradizionali, che però gli consente di essere orientato sul piano verticale.

Compatto: Le dimensioni ridotte permettono di appoggiarlo anche sul ripiano di un mobile del bagno, ma senza essere d’ingombro come invece capita per i caldobagni portatili tradizionali.

Estetica: L’Olimpia Splendid Caldodesign è disponibile in tre colorazioni diverse: bianco, arancio oppure verde, mentre la staffa di supporto è di color grigio metallico in tutte e tre le versioni.

 

Contro

Prestazioni: La sua efficacia nel riscaldare è limitata dalle dimensioni estremamente compatte; soprattutto per quanto concerne il raggio d’azione della ventola.

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Guida per comprare un caldobagno

 

A vederli sembrano quasi tutti uguali e non è per niente facile decidere quale caldobagno comprare. Eppure tra i vari modelli in commercio esistono delle differenze che vanno al di là del prezzo e della ditta produttrice, vediamo insieme quali sono.

Efficienti solo nei piccoli ambienti

Quando si parla di piccoli elettrodomestici, la fascia di prezzo a cui appartengono è decisamente indicativa per quanto riguarda i vari aspetti degli apparecchi, a partire dai materiali di costruzione e dall’assemblaggio fino al livello di prestazioni. Lo stesso discorso vale ovviamente per i caldobagni.

Questo termine fu coniato dalla ditta italiana De’Longhi quando introdusse sul mercato il primo “Caldobagno”, in modo da distinguerlo dagli altri termoventilatori portatili fabbricati dalle ditte concorrenti; in seguito, l’originale Caldobagno De’Longhi ebbe un tale successo che il termine ha acquisito un uso lessicale comune per indicare questa particolare tipologia di termoventilatori.

La caratteristica primaria di questi apparecchi è la loro compattezza, infatti sono progettati apposta per essere adoperati in ambienti molto piccoli, soprattutto il bagno, per riscaldare in fretta l’ambiente per brevi periodi di tempo. Anche se alcuni modelli sono fatti per essere installati a parete, nella maggior parte dei casi si tratta di termoventilatori portatili che possono essere adoperati praticamente ovunque, anche se la loro efficienza è proporzionata alle dimensioni dell’ambiente in cui vengono usati.

La loro resa termica, come accennato prima, è ottimizzata per i piccoli ambienti, e i modelli disponibili in commercio possono essere efficienti in stanze con una superficie dai 6 metri quadrati fino ai 12 metri quadrati, a seconda del prezzo e della ditta produttrice.

Adoperare un caldobagno in una stanza di dimensioni superiori ai 10-12 metri quadrati, diventerebbe controproducente in quanto la potenza termica di questi apparecchi è decisamente limitata.

 

La potenza e il consumo elettrico

I primi modelli introdotti sul mercato possedevano resistenze in tungsteno, quindi impiegavano più tempo per riscaldarsi e consumavano più elettricità.

I modelli più recenti, invece, sono basati sulla nuova tecnologia delle piastre ceramiche, che si riscaldano in pochi secondi assicurando una maggiore efficienza e un minor consumo di corrente; in ogni caso si tratta di termoventilatori a corrente, quindi l’assorbimento di potenza rimane elevato.

La potenza massima di questi apparecchi, infatti, può variare dai 1.500 ai 2.200 watt, a seconda del modello scelto; per capire come scegliere un buon caldobagno, quindi, bisogna valutare con attenzione questo aspetto e orientarsi verso i modelli in grado di riscaldare l’ambiente nel minor tempo possibile, oppure in grado di ottimizzare in maniera autonoma il consumo energetico.

I modelli più recenti, oltre alla piastra ceramica, integrano anche sensori di temperatura, ragion per cui una volta raggiunta quella impostata provvedono automaticamente a ridurre l’assorbimento di potenza dell’apparecchio.

Ulteriori requisiti da valutare sono i sistemi di sicurezza; meglio orientarsi sull’acquisto dei modelli che sono dotati di tutte le protezioni standard richieste agli apparecchi elettrici, meglio ancora se sono presenti anche il sistema antiribaltamento e l’impermeabilità, o almeno un sistema in grado di proteggere l’apparecchio dall’umidità di condensa che si forma nel bagno in inverno, quando ci si fa la doccia.

I materiali di fabbricazione e i requisiti aggiuntivi

Il costo del caldobagno incide molto sul livello qualitativo dei materiali di fabbricazione, e più è basso il prezzo più i materiali tendono a essere mediocri, se non addirittura scadenti.

Questo non vuol dire che gli apparecchi più economici siano da evitare, ma semplicemente che è bene essere preparati al fatto che questi sono più fragili e meno duraturi rispetto ai caldobagni che occupano la fascia medio-alta di mercato.

Un altro difetto comune agli esemplari più economici, derivato sempre dalla scarsa qualità dei materiali di fabbricazione, è il cattivo odore di plastica cotta che questi emanano quando sono in funzione.

I modelli più costosi, invece, sono qualitativamente migliori, inoltre sono anche più curati nell’assemblaggio e spesso sono dotati di requisiti aggiuntivi, come per esempio una maggiore silenziosità della ventola, l’oscillazione motorizzata oppure una maggiore funzionalità grazie a un pannello comandi più completo e meglio curato nei dettagli.

Il design invece va considerato soltanto in maniera marginale; le ditte produttrici più blasonate, infatti, tendono spesso a sacrificare l’estetica in cambio di una maggiore efficienza e funzionalità dell’apparecchio. Per contro, invece, le ditte che producono i modelli più economici usano spesso l’estetica per “mascherare” i piccoli difetti dell’apparecchio.

 

 

 

Come pulire un caldobagno

 

Quando pulire il caldobagno

La pulizia di questo apparecchio deve essere fatta in base alla frequenza di utilizzo; a differenza delle stufe tradizionali, infatti, il caldobagno è un termoventilatore e di conseguenza la ventola tende a sporcarsi in fretta accumulando la polvere presente nell’ambiente.

Dal momento che è presente anche una resistenza elettrica, inoltre, bisogna fare molta attenzione durante le operazioni di pulizia, e fare in modo di non toccare assolutamente le parti destinate a riscaldarsi, per evitare potenziali malfunzionamenti o cortocircuiti.

Come rimuovere la polvere e lo sporco

La parte più importante da pulire è la ventola, come accennato anche in precedenza, ma in alcuni casi questa operazione potrebbe rivelarsi alquanto complicata.

Nella maggior parte dei termoventilatori, infatti, la grata che copre la ventola non può essere rimossa in quanto fa corpo unico con la scocca, quindi bisogna smontare tutto l’apparecchio. Questa procedura però è sconsigliata da quasi tutte le ditte produttrici, che lo indicano chiaramente nelle precauzioni d’uso stampate nei manuali delle istruzioni.

L’unica alternativa possibile per pulire la ventola senza smontare tutto, quindi, è quella di utilizzare una bomboletta di aria compressa come quella usata per pulire le schede elettroniche all’interno di computer e laptop.

Per pulire la scocca esterna, invece, basta usare un panno inumidito in acqua calda; è meglio evitare i detergenti o altre sostanze chimiche perché potrebbero facilmente rovinare la plastica.

 

Come pulire i filtri

Alcuni caldobagni sono dotati di filtri antipolvere, questi sono analoghi a quelli montati nei termoventilatori più grandi e nei condizionatori, quindi devono essere rimossi e puliti con una certa frequenza, in modo da mantenerli efficienti.

In questo caso non esiste una procedura standard, ma bisogna affidarsi alle istruzioni contenute nel manuale d’uso dell’apparecchio; quest’ultimo riporta la corretta procedura da eseguire per rimuovere i filtri e poi inserirli nuovamente nell’apposito alloggiamento dopo averli lavati.

 

 

 

Domande frequenti

 

Quanto consuma un caldobagno?

Il punto critico di questi apparecchi, alla pari dei termoventilatori più grandi, è il consumo elettrico. Indipendentemente dalle dimensioni, infatti, la potenza assorbita dalle resistenze dei termoventilatori rimane la stessa; a seconda del modello scelto questa può variare dai 750-1.500 watt fino a 1.000-2.200 watt.

La caratteristica principale del caldobagno però, che poi è anche la ragione alla quale si deve il suo nome, è quella di essere adoperato solo per riscaldare il bagno in inverno quando bisogna farsi la doccia, di conseguenza il suo utilizzo è limitato nel tempo. Quello che fa la reale differenza nell’uso di questi apparecchi è la velocità con cui riscaldano l’ambiente.

Anche considerando i modelli datati, quindi privi di sensori e di piastra ceramica autoregolante, fa fede il consumo nominale dell’apparecchio; se prendiamo come esempio un apparecchio che al massimo della potenza assorbe 2.000 kWh, quindi, il consumo sarà proporzionato al costo del kWh imposto dal gestore. Se per esempio il costo medio è di 0,35 centesimi di euro al kWh, se l’apparecchio viene acceso per un’ora e impostato sulla potenza di 2.000 watt, consumerà 0,70 centesimi di euro.

Quanto costa un caldobagno?

I caldobagni sono la tipologia più economica di termoventilatori, il loro prezzo può oscillare dai 20 euro circa dei modelli a basso costo, fino ai 150 euro e oltre dei modelli appartenenti alla fascia più alta di mercato. Il prezzo medio, invece, può variare dai 70 ai 110 euro circa.

A incidere sul prezzo concorrono diversi fattori ovviamente, come la qualità dei materiali di fabbricazione, l’accuratezza dell’assemblaggio, il livello di prestazioni, le funzionalità offerte dall’apparecchio e la ditta produttrice.

 

Quanti tipi di caldobagno esistono?

I caldobagni sono dei piccoli elettrodomestici standard, e in quanto tali tendono ad avere molte caratteristiche in comune indipendentemente dalla ditta produttrice.

Non è affatto raro, però, riscontrare alcune differenze sostanziali che possono contribuire a distinguere delle sottocategorie di questo prodotto; queste differenze, inoltre, non sono legate al prezzo, quindi si possono riscontrare sia nei modelli appartenenti alla fascia più economica sia in quelli della fascia medio-alta di mercato.

La più importante è quella relativa alla mobilità: il caldobagno è un termoventilatore portatile per eccellenza, infatti, ma alcuni modelli sono progettati per essere installati a muro in maniera permanente. Ulteriori differenze si basano sulle funzionalità e sul tipo di tecnologia utilizzata dagli elementi riscaldanti.

 

 

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