Domande Frequenti

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

BONUS

• Superbonus 110%: come funziona, come richiederlo?  Il Superbonus 110% consente di detrarre il 110 per cento delle spese di ristrutturazione dalle tasse; fatta eccezione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, può essere richiesto attraverso il modulo della dichiarazione dei redditi. 

• Bonus facciate: come funziona, chi può richiederlo? Il Bonus facciate permette di detrarre dalle tasse il 90% delle spese di ristrutturazione delle facciate di un immobile nell’arco di dieci anni; possono richiederlo tutti i contribuenti, residenti e non, anche se titolari di reddito d’impresa.

• Bonus elettrodomestici: quali sono i requisiti per accedere? Al Bonus elettrodomestici possono accedere tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF o all’IRES, inclusi gli imprenditori individuali, i soci di cooperative e le società semplici.

• Bonus mobili: cos’è e chi può accedervi? Il Bonus mobili è una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici; vi possono accedere tutti i contribuenti a regime IRPEF o IRES residenti in Italia.

• In cosa consiste l’ecobonus per la sostituzione della caldaia? L’ecobonus è una detrazione fiscale dal 50% al 65% sulle spese di acquisto e installazione di una caldaia a condensazione di ultima generazione non inferiore alla classe A.

• Bonus verde: in cosa consiste e a chi spetta? Il Bonus verde è una detrazione del 36% su un tetto massimo di spesa di 5.000 euro per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi in generale; può essere richiesto da tutti i contribuenti a regime IRPEF o IRES che possiedono o detengono l’immobile oggetto dei lavori.

CALDAIE

• Che cosa fare quando la caldaia perde acqua? Bisogna chiudere la chiave principale dell’acqua e poi svuotare l’acqua dai termosifoni aprendo le rispettive valvole di sfiato. Una volta fatto bisogna aprire di nuovo la chiave dell’acqua e caricare nuovamente il circuito dei termosifoni controllare che la pressione nella caldaia non superi gli 1,5 bar. 

• Quanto deve essere la pressione della caldaia? La pressione all’interno della caldaia deve avere un valore compreso tra 1 e 1,5 bar; se l’indicatore va al di sotto o al di sopra di queste cifre, la caldaia può andare in avaria.

• Come alzare e abbassare la pressione della caldaia? Se la pressione è bassa allora basta aprire la valvola di mandata e far affluire acqua alla caldaia, se invece è alta bisogna svuotare l’acqua dai termosifoni aprendo le rispettive valvole di sfiato.

• Manutenzione della caldaia: quando farla e quanto costa? La manutenzione va eseguita ogni 1, 2 o 4 anni a seconda del tipo di impianto e del combustibile utilizzato; il costo può variare dagli 80 ai 200 euro in base agli interventi effettuati.

• Come impostare la temperatura dell’acqua della caldaia? L’acqua del circuito dei termosifoni va impostata tra i 60° e i 70° Celsius, mentre l’acqua calda sanitaria deve essere regolata sui 45° durante il periodo estivo e tra i 50° e i 60° durante l’inverno.

• Come calcolare la potenza della caldaia per il proprio edificio? Per calcolare il fabbisogno termico si devono moltiplicare i metri cubi dell’edificio per il coefficiente termico, che varia dalle 30 alle 40 kcal/mc a seconda della zona climatica.

• Ogni quanto si fa il controllo della caldaia? Il controllo va eseguito a scadenze regolari ogni 1, 2 o 4 anni, a seconda del tipo di caldaia e del combustibile utilizzato; in genere le caldaie di potenza inferiore ai 100 kW vanno controllate ogni due anni. 

• Sostituzione caldaia: quali sono le spese detraibili dalle tasse? Il Bonus per la riqualificazione energetica permette di detrarre dal 50% al 65% sulle spese di acquisto e installazione di una nuova caldaia a condensazione di classe non inferiore alla A/A+, incluse quelle di smontaggio del vecchio impianto.

• Cosa è richiesto per l’installazione di una caldaia a condensazione? I requisiti più importanti per l’installazione di una caldaia a condensazione sono quelli relativi al corretto scarico dell’acqua di condensa e dei fumi di combustione, che devono rispettare i parametri previsti dalla legge.

CONSUMI E RISPARMIO

• Quanto si risparmia con una caldaia a condensazione? Il risparmio può arrivare fino al 40% in meno sulle spese per l’acquisto di combustibile, specialmente se la caldaia è abbinata a un impianto solare termico. 

• Come si calcola il consumo del GPL per il riscaldamento? Bisogna tenere conto dei fattori, cioè dei consumi standard che variano da 0,20 a 1,25 metri cubi di GPL per ora, e delle variabili: temperatura esterna, dispersioni di calore e tenuta degli infissi.

• Quanto consuma una stufa a gas? In linea di massima una stufa a gas consuma circa 150, 180 e 200 grammi di gas per ora, rispettivamente se impostata alla minima, media o massima intensità di calore.

• Cos’è e quanto consuma un termoconvettore a gas? Un termoconvettore a gas consuma in media, per ogni ora di funzionamento, circa 0,5 metri cubi di gas metano e dai 50 ai 100 watt di elettricità.

• Come riscaldare casa in modo economico? Il pellet continua a essere il combustibile più economico, seguito dal gas metano; esistono delle alternative che si rivelano ancor più economiche sul lungo termine, ma richiedono un grosso investimento iniziale. 

• Come risparmiare sul riscaldamento? L’uso di un cronotermostato smart permette di avere un maggior controllo sull’impianto di riscaldamento, anche quando non ci si trova in casa; inoltre è una sana abitudine regolare la temperatura dell’acqua calda sanitaria in base alla stagione.

• Ci sono semplici consigli per risparmiare in casa? Per risparmiare in casa bisogna esercitare un maggior controllo sull’impianto di riscaldamento, usare con parsimonia e oculatezza i piccoli elettrodomestici e cercare di evitare il più possibile ogni forma di spreco.

• Lana di vetro o lana di roccia: qual è meglio per l’isolamento termico? Sono entrambi degli ottimi materiali isolanti, ma la lana di roccia è preferibile in quanto non ha alcun impatto ambientale né sulla salute umana, mentre la lana di vetro può provocare irritazioni e infiammazioni se inalata.

• Qual è il consumo di un climatizzatore? Un singolo apparecchio motore+split può consumare dai 35 ai 75 euro circa di elettricità al mese, a seconda delle caratteristiche, della potenza, della modalità di utilizzo e della temperatura impostata.

 

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