Come rendere più accessibile la propria abitazione

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Che cosa si intende con il termine accessibilità? Sostanzialmente la possibilità per un individuo con una ridotta o assente capacità a livello motorio o sensoriale, di entrare in un edificio o in un appartamento e fruire degli spazi e delle eventuali attrezzature in totale autonomia e sicurezza. Se vi siete riconosciuti o avete riconosciuto un familiare in questa descrizione potreste volerne sapere di più sull’argomento, tanto più che effettuare lavori di adeguamento della propria casa può essere visto anche come un investimento, perché incrementa il valore dell’immobile (oltre ad andare incontro alle esigenze di soggetti più fragili). 

 

La prima cosa da sapere è che, effettuando una valutazione attenta della vostra abitazione, potrete capire se gli interventi da effettuare saranno di natura strutturale – come l’abbattimento o il superamento di barriere architettoniche – o limitate alla sostituzione degli elementi interni, come mobili o impianti. È importante sapere che nella legge di Bilancio è prevista la detrazione del 50% dell’importo Irpef relativo alla ristrutturazioni edilizie nonché una serie di altre agevolazioni fiscali per l’acquisto di dispositivi idonei al superamento delle barriere architettoniche. 

 

Adeguamenti della struttura

Uno degli aspetti più evidenti, parlando di barriere architettoniche che rappresentano un impedimento per chi ha difficoltà motorie, è la presenza di una serie di gradini per accedere all’atrio di un palazzo o al piano dell’ascensore. Allo stesso modo, all’interno della casa, una scalinata che collega i due (o più) livelli di un appartamento rischia di rappresentare un ostacolo insormontabile. In questi casi l’installazione di un montascale, tipicamente disponibile di varie forme e dimensioni, così da adattarsi agli spazi a disposizione e alla capacità di spesa di ognuno e che si può dividere in modelli a pedana o con poltroncina, rappresenta la soluzione più praticabile. 

I montascale a pedana sono indicati per superare il piccolo dislivello rappresentato da qualche gradino mentre per una scala più lunga è consigliabile il modello con poltroncina. Per avere un’idea di questi ultimi e delle varie tipologie in vendita potete dare un’occhiata al sito https://handicare-montascale.it su cui è possibile effettuare una comparazione dei prezzi e visualizzare una serie di video esplicativi. 

Fare diventare la casa più intelligente

Una volta raggiunta l’abitazione, anche al suo interno si annidano una serie di difficoltà per chi deve fare i conti con una disabilità fisica. Per fortuna la tecnologia dà un bel contributo per semplificare una serie di operazioni che, fino a poco tempo fa, potevano rappresentare un muro invalicabile. Grazie a semplici telecomandi o ad applicazioni da installare sullo smartphone è possibile gestire tutta una serie di elementi e parametri senza bisogno di muoversi dalla poltrona o dal letto: dall’apertura/chiusura di porte e cancelli, al sollevamento delle tapparelle, dall’accensione delle luci alla gestione del riscaldamento, per arrivare all’avvio di certi elettrodomestici. 

Il passo successivo, possibile grazie agli assistenti vocali come Amazon Alexa o Google Assistant, è quello che consente di eseguire alcune delle succitate operazioni senza nemmeno la necessità di premere qualche pulsante ma semplicemente utilizzando la voce, così da accendere le luci, impostare la temperatura, selezionare il programma preferito da guardare in TV e così via. L’installazione di un video citofono o di uno spioncino digitale permette di poter controllare senza alcuna fatica chi si trova alla porta o al cancello. 

E quando le necessità non sono solamente di incremento del comfort, entrano in gioco anche i dispositivi di telesoccorso che, nella loro forma più semplice da utilizzare, consentono di allertare uno o più familiari semplicemente tramite la pressione di un tasto, integrato su un telecomando ad hoc o in un telefonino. 

 

Adeguare gli spazi interni

Naturalmente le varie indicazioni fornite devono essere adattate a seconda delle capacità di movimento della persona che occupa l’appartamento. Va da sé, in generale, che debbano essere previsti spazi di circolazione ed eventuale manovra (per esempio per una sedia a rotelle) nonché eliminate tutte le eventuali strettoie. Inoltre mensole e ripiani devono essere posizionati a un’altezza adeguata in modo che non sia un problema raggiungere gli elettrodomestici, gli strumenti o le stoviglie. Parlando della cucina è importante eliminare eventuali pensili a terra, optando per quelli sospesi e per ripiani e cestelli estraibili facilmente raggiungibili. 

Parlando del bagno, invece, ci sono una serie di elementi di cui tenere conto, a cominciare dalla porta, che deve essere scorrevole oppure con apertura verso l’esterno in modo che la stanza rimanga accessibile anche nel malaugurato caso di caduta da parte dell’occupante. Devono poi essere previsti dei corrimano o dei maniglioni che permettano l’appoggio o, per esempio, il trasferimento dalla carrozzina al WC e viceversa. Altri piccoli dettagli che possono fare la differenza sono: la presenza di una fotocellula per l’apertura dell’acqua del rubinetto, che sarà anche dotato di miscelatore termostatico per scongiurare il rischio di scottature, l’installazione di un campanello d’allarme per le emergenze e la scelta di sanitari di tipo sospeso. Sul mercato, poi, ci sono numerose tipologie di vasche da bagno e box doccia adatti a persone con disabilità e dotati di aperture laterali o sedute integrate. 

In camera è bene prevedere un distanziamento superiore al metro e trenta tra letto e armadio, così da assicurare un confortevole spazio di manovra. Focalizzando l’attenzione proprio sul letto è fondamentale che la sua altezza non comprometta la possibilità di salire e scendere in modo agevole; meglio ancora sarebbe optare per una struttura con rete assistita che facilita le suddette operazioni. Per quanto riguarda l’armadio, disponendo dello spazio adeguato, sarebbe meglio creare una cabina armadio con ante scorrevoli e cassetti a vista o trasparenti che permettano di visualizzare al volo il contenuto.

Da non trascurare poi le dimensioni delle porte, che devono essere tali da non ostacolare in alcun modo il transito. Ecco perché devono essere di almeno 80 centimetri e dotate, ricollegandoci al discorso fatto per quelle del bagno, di serrature che garantiscano un accesso semplice dall’esterno in caso di necessità. In generale la pavimentazione di tutte le stanze dovrebbe essere antisdrucciolevole e priva di soglie o gradini che potrebbero risultare impedenti o semplicemente incrementare il rischio di cadute. 

Va da sé che queste sono indicazioni generali, che possono dare un’idea di quello che si deve fare, poi naturalmente ognuno si concentrerà su certi aspetti piuttosto che altri in base alle proprie esigenze. 

 

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