Bonus 2019 e climatizzatore portatile: come ottenere le detrazioni

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Detrarre dalle tasse le spese di acquisto e installazione è possibile: ecco una breve guida esplicativa e tutti i requisiti necessari per accedere alle agevolazioni

 

Anche quest’anno la scelta di acquistare un climatizzatore portatile potrebbe rivelarsi una soluzione estremamente conveniente dal punto di vista economico, soprattutto per le famiglie che vivono nelle grandi città o in immobili situati in zone ad alta densità abitativa.

Chi ha la fortuna di vivere in una zona a densità demografica medio-bassa, come un paesino montano per esempio, in prossimità di ampie zone di verde, in estate soffre molto meno rispetto a coloro che vivono in città, quindi possono affidarsi a soluzioni molto più economiche come i ventilatori oppure i raffrescatori. Per coloro che vivono in città e non possono spostarsi per ragioni di lavoro o altro, invece, l’estate è una stagione particolarmente dura da affrontare.

In questo caso, nonostante la spesa da affrontare sia effettivamente maggiore rispetto a quella per un ventilatore, il climatizzatore portatile rappresenta la scelta più conveniente dal momento che può eliminare sia i disagi dovuti alle temperature estreme sia purificare l’aria domestica eliminando smog, particelle inquinanti e agenti biologici contaminanti.

Un ulteriore vantaggio che fa pendere la bilancia in favore del climatizzatore portatile è la nuove Legge di Bilancio del 2024, nella quale sono confermate le agevolazioni fiscali per le spese di riqualificazione energetica. Tra le diverse categorie di impianti che possono godere delle detrazioni fiscali, infatti, sono inclusi anche i condizionatori d’aria, sia i modelli fissi sia quelli portatili.

 

I requisiti da rispettare

Per ottenere il bonus fiscale però, e quindi la relativa detrazione dalle tasse nella percentuale prevista dalla legge, bisogna rispettare dei requisiti specifici.

Dal momento che gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica mirano soprattutto a sostituire i vecchi impianti di riscaldamento con soluzioni all’avanguardia più efficienti, sia per quanto riguarda i consumi energetici sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, i condizionatori che possono beneficiare delle detrazioni sono esclusivamente quelli dotati di pompa di calore, e cioè quei modelli che sono capaci anche di riscaldare oltre che raffreddare l’aria.

 

 

I bonus a cui è possibile accedere se siete intenzionati, nello specifico, ad acquistare un climatizzatore portatile, quindi, sono sostanzialmente tre: il bonus per le ristrutturazioni edili, quello senza le ristrutturazioni e quello inclusivo dell’acquisto di mobili e altri elettrodomestici. Ovviamente i bonus non sono cumulativi, si può usufruire soltanto di un solo tipo di agevolazione a seconda dei parametri specifici previsti e nei quali è possibile rientrare, e adesso andremo a vedere in maniera più dettagliata quali sono gli standard richiesti.

Il bonus condizionatori con ristrutturazione edile è fruibile da parte di coloro che risiedono in singole unità immobiliari residenziali, parti comuni o condomini, e hanno intenzione di eseguire un intervento di ristrutturazione. Queste persone potranno godere di una detrazione del 50% sui climatizzatori portatili dotati di pompa di calore, anche se non è ad alta efficienza ma comunque mirata al risparmio energetico. Il tetto massimo di spesa concesso ai beneficiari di questo bonus è di 96.000 euro fino al 31 Dicembre 2024.

Il bonus condizionatori senza ristrutturazione, invece, permette di usufruire lo stesso dell’agevolazione fiscale ma soltanto a condizione dell’integrale sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione con un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica. Il requisito fondamentale per l’ottenimento questo bonus, ovviamente, è che l’impianto da sostituire sia preesistente nell’abitazione e definitivamente sostituito con il climatizzatore a pompa di calore; in questo caso l’agevolazione sarà del 65%, detraibile dalle dichiarazioni dei redditi IRPEF e IRES su una spesa con un tetto massimo di 46.154 euro fino al 31 Dicembre 2024. Questa detrazione, inoltre, è fruibile sia per le abitazioni sia per i locali adibiti a uso commerciale o lavorativo.

Il bonus condizionatore completo di bonus mobili con ristrutturazione è accessibile da parte di coloro che sono in procinto di realizzare una ristrutturazione edile straordinaria in singole unità abitative oppure condomini. Questo particolare bonus permette di usufruire di una detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, inclusi i climatizzatori fissi e portatili a partire da un livello di efficienza A+, fatta eccezione per i forni elettrici che possono partire dalla classe A.

 

Il bonus aggiuntivo della riduzione IVA

Dato che il condizionatore è considerato un “bene significativo”, inoltre, la legge prevede un’ulteriore agevolazione per quanto riguarda l’aliquota IVA, che scende dal 22 al 10% per chi acquista uno di questi apparecchi. L’agevolazione però non viene applicata sulla spesa complessiva in maniera indistinta, ma soltanto sulla differenza tra il valore totale del servizio meno il costo del condizionatore; sul resto della cifra, invece, viene applicata l’aliquota normale.

Per fare un esempio pratico, quindi, su una spesa totale di 4.000 euro suddivisi tra 800 euro per l’installazione e 3.200 per l’apparecchio, si potrà applicare l’aliquota IVA al 10% solo su una parte della cifra d’acquisto del condizionatore, che deve essere equivalente alla differenza tra la spesa totale e il costo del condizionatore stesso.

In questo caso la spesa complessiva è di 4.000 euro, meno i 3.200 del condizionatore si ottiene l’ammontare di 800 euro. L’aliquota al 10% quindi, andrà applicata agli 800 euro per l’installazione e a 800 euro del condizionatore, mentre sui restanti 2.400 euro verrà applicata la normale aliquota del 22% prevista per l’IVA.

 

 

Per poter applicare la detrazione alla dichiarazione dei redditi, tramite modello 730 e Unico, ed ottenere quindi il bonus condizionatore 2024, il richiedente deve effettuare la sostituzione o l’acquisto del climatizzatore secondo le modalità prescritte dalla legge, e cioè tramite bonifico postale, bonifico bancario ordinario oppure bonifico bancario parlante.

Nel caso si scelga l’ultima opzione di pagamento, e cioè il bonifico bancario parlante, bisognerà inserire i seguenti dati: la causale del bonifico utilizzata dalle banche e dalla Posta relativa ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA o il codice fiscale del negozio, o rivenditore, presso il quale si è effettuato l’acquisto.

Qualunque sia la tipologia di bonifico che si sceglie di utilizzare, ovviamente, si dovrà calcolare il versamento di una ritenuta d’acconto pari all’8%; tutta le ricevute di pagamento e le fatture di acquisto che riportano nello specifico la natura, la quantità e la qualità dei beni e servizi acquistati, inoltre, hanno valenza di documentazione fiscale e come tale devono essere rigorosamente conservate.

 

 

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24 COMMENTI

Anna Maria Giachino

May 18, 2021 at 9:15 pm

Ho un condizionatore portatile acquistato nel 2019 posso ancora oggi 2021 scaricare la spesa sul 730? Grazie

Risposta
Ricardo

May 20, 2021 at 7:18 pm

Salve Anna Maria,

puoi farlo tranquillamente, a patto però che tu abbia conservato la fattura e che tu l’abbia pagato con un metodo fiscalmente tracciabile (bonifico bancario, assegno oppure carta di debito/credito). Trattandosi di un condizionatore portatile, inoltre, devi rientrare in una delle casistiche previste dal bonus, avere la pompa di calore, appartenere alla classe energetica A+ o superiori ed essere sostitutivo del vecchio impianto di riscaldamento.

Saluti

Team USP

Risposta
Andrea

July 31, 2020 at 1:13 pm

Buongiorno, vorrei prendere un climatizzatore portatile con pompa di calore. Potrei utilizzarlo sia nella principale abitazione che nella seconda, nella prima abbiamo la caldaia autonoma nella secondo dei termoconvettori a metano. In quale dei due casi potrei fare domanda per il recupero del 50 o 65%?
Il condizionatore in più me lo deve portare per forza il venditore indicando in fattura che è stato installato da loro?
Grazie

Risposta
Ricardo

August 4, 2020 at 8:23 am

Salve Andrea,

purtroppo l’agevolazione sul climatizzatore portatile a pompa di calore è concessa soltanto nel caso in cui quest’ultimo vada a sostituire l’impianto precedente, che deve quindi essere disinstallato. A parte la certificazione relativa all’acquisto e all’installazione, infatti, il tecnico deve fornire anche quella relativa alla disinstallazione del vecchio impianto.

Saluti

Team USP

Risposta
Antonio

July 31, 2020 at 5:20 am

Buongiorno, non ho nessun impianto di climatizzazione ma devo acquistare due condizionatori portatili a pompa di calore , posso usufruire di qualche tipo di agevolazione?

Risposta
Ricardo

August 4, 2020 at 8:24 am

Salve Antonio,

se in casa è presente un vecchio impianto di riscaldamento di qualche tipo e si vuole procedere alla disinstallazione dello stesso per sostituirlo con i condizionatori portatili a pompa di calore, allora si può usufruire della detrazione.
Se invece non vanno a sostituire un impianto precedente, migliorando appunto il risparmio energetico, allora non sono soggetti ad alcun tipo di agevolazione fiscale.

Saluti

Team USP

Risposta
Gino

June 29, 2020 at 8:46 pm

Salve. Desidererei acquistare un climatizzatore senza unità esterna con pompa di calore classe A+, vorrei quindi sapere se può ottenere la detrazione fiscale, e visto che l’installazione consiste nel fare due fori nel muro e collegare la spina alla presa di corrente se questo può essere fatto dall’utente, o se non si può sia sufficiente un elettricista abilitato appunto per avere la certificazione per completare la pratica.

Grazie

Risposta
Ricardo

July 1, 2020 at 6:25 pm

Salve Gino,

la risposta è sì, i climatizzatori con pompa di calore classe A+, inclusi i modelli senza unità esterna, possono tranquillamente accedere alla detrazione fiscale prevista dalla legge.
Per ottenerla, però, è assolutamente necessario che l’installazione sia eseguita da un tecnico autorizzato e certificato, preferibilmente inviato dalla stessa ditta presso la quale è stato acquistato l’impianto.
I requisiti necessari per accedere al bonus, infatti, sono la fattura dell’acquisto, che deve essere rilasciata da un rivenditore autorizzato e certificato, le certificazioni dell’impianto (solitamente fornite dal costruttore) che lo stesso risponde ai requisiti richiesti per quanto riguarda l’efficienza energetica e il conto termico, la relazione del tecnico installatore e i documenti che attestano la tracciabilità fiscale del pagamento, quindi bonifico bancario o postale.
In ogni caso, per fare la richiesta dell’agevolazione fiscale, devi rivolgerti necessariamente a un commercialista, il quale ti informerà in maniera più dettagliata sui documenti da allegare alla richiesta e sull’iter da seguire.

Saluti

Team USP

Risposta
Mirko

June 22, 2020 at 12:21 am

Salve sono in affitto e intendevo comprare un condizionatore portatile con pompa di calore, l’apparecchio è in classe A sia per il fresco che per il caldo, dato che l’acquisto verrebbe effettuato presso un grosso rivenditore del fai-da-te, quale documentazione mi dovrebbe rilasciare per usufruire del bonus?
Inoltre basta un semplice bonifico come pagamento? O bisogna richiedere fattura?

Risposta
Ricardo

June 28, 2020 at 7:07 am

Salve Mirko,

la documentazione richiesta è costituita dalla relazione del tecnico installatore, che deve essere abilitato, la fattura con le spese d’acquisto e di installazione del condizionatore, che deve essere rilasciata da un rivenditore autorizzato (quindi meglio rivolgersi a una ditta specializzata che possa adempiere sia alla vendita sia all’installazione dell’impianto) e il documento che attesta il pagamento tramite bonifico bancario, che nella causale deve riportare il tipo di intervento eseguito. Per avviare l’iter di richiesta di detrazione fiscale per il condizionatore portatile, però, devi affidarti in ogni caso a un commercialista, perché tutta la documentazione deve essere allegata al modello 730 o al 740 (a seconda dei casi); lo stesso commercialista ti informerà di eventuali altri documenti necessari all’ottenimento dell’agevolazione fiscale.

Saluti

Team USP

Risposta
Paolo Sportiello

June 3, 2020 at 10:03 am

Buongiorno. Se io acquisto un condizionatore portatile nella mia abitazione di classe A + + con pompa di calore in aggiunta a quello che ho già fisso tramite metano usufruisco del bonus oppure no?

Risposta
Ricardo

June 4, 2020 at 8:01 pm

Salve Paolo,

in questo caso no. Il bonus spetta soltanto se il climatizzatore portatile va a sostituire un vecchio impianto, che deve essere quindi disinstallato; se è già presente un impianto funzionante, l’acquisto di un ulteriore impianto da usare in aggiunta a quello già esistente non dà diritto ad alcuna agevolazione fiscale.

Saluti

Team USP

Risposta
Maria laura

June 2, 2020 at 4:47 pm

Non ho condizionatore, volendo acquistarlo posso usufruire del bonus è di quale valore

Risposta
Ricardo

June 4, 2020 at 7:20 pm

Salve Maria Laura,

dipende dalle possibili opzioni che hai. Se sei in affitto e non vuoi acquistare un impianto fisso, allora ti consigliamo di acquistare un bel climatizzatore portatile della Electrolux. Se invece abiti in una casa di tua proprietà, puoi optare per l’installazione di un impianto di climatizzazione con unità esterne e split.
In entrambi i casi, per usufruire del bonus ed ottenere la detrazione fiscale del 65%, è importante che tu acquisti il climatizzatore (che ha la pompa di calore e oltre al freddo in estate è capace anche di riscaldare in inverno) e non il condizionatore.
Per ottenere la detrazione dovrai acquistare l’impianto presso un rivenditore o centro autorizzato, che prenda in carico anche l’installazione e ti rilasci quindi tutti i documenti e le certificazioni del caso, oltre alla regolare fattura. Il pagamento deve essere eseguito mediante bonifico bancario o altra forma fiscalmente tracciabile.

Saluti

Team USP

Risposta
Luca

May 28, 2020 at 7:39 pm

Salve, io sono in affitto, in questa casa vi è già un climatizzatore, volendo io comprare un climatizzatore portatile a pompa di calore, posso usufruire della detrazione fiscale?

Risposta
Ricardo

May 31, 2020 at 8:56 am

Salve Luca,

alle condizioni esposte non è possibile purtroppo, in quanto il sistema di climatizzazione già presente, trovandoti in affitto, non può essere rimosso e quindi non ci sono garanzie che non venga più utilizzato. Per ottenere la detrazione, infatti, il tecnico abilitato deve certificare non soltanto l’acquisto del climatizzatore portatile e quest’ultimo abbia tutti i requisiti richiesti dalle normative, ma anche il totale smantellamento del vecchio impianto.

Saluti

Team USP

Risposta
Salvatore

May 21, 2020 at 12:23 pm

Ritenete che la detrazione (o lo sconto) si possa ottenere sostituendo il vecchio condizionatore portatile senza pompa di calore con uno nuovo che abbia la pompa di calore e i requisiti previsti?

Risposta
Ricardo

May 22, 2020 at 6:25 pm

Salvatore,

la risposta è sì; l’unico requisito richiesto al condizionatore portatile per ottenere la detrazione fiscale è che questo sia dotato di pompa di calore. Gli altri requisiti richiesti sono a livello documentale, e quindi riguardano la fattura, la modalità di pagamento e così via, ma per quelli puoi rivolgerti direttamente al tuo commercialista.

Saluti

Team USP

Risposta
Daniele Rozza

May 12, 2020 at 1:23 pm

salve. posso usufruire della detrazione per l’acquisto di un condizionatore con pompa di calore anche se non viene installato da un professionista? io ho solo la fattura di chi mi ha venduto i condizionatori. ho fatto il bonifico palante come da legge. grazie

Risposta
Ricardo

May 17, 2020 at 5:01 pm

Salve Daniela,

purtroppo no. L’impianto deve essere installato da un professionista autorizzato e abilitato, perché dopo l’installazione dovrà rilasciarti la documentazione che attesta il rispetto delle norme di installazione e la verifica del climatizzatore. Per avere la detrazione bisogna produrre tutta la documentazione richiesta, se ne presenti solo una parte non ti verrà riconosciuta.

Saluti

Team USP

Risposta
Mario Zorzoli

May 6, 2020 at 5:25 pm

Il bonus condizionatori senza ristrutturazione è usufruibile anche in stanza dove non vi è impianto di condizionamento?

Risposta
Ricardo

May 8, 2020 at 9:44 pm

Salve Mario,

La risposta è si e no; intanto è si alla possibilità di installare l’impianto a partire da zero, in quanto la detrazione fiscale è ottenibile anche in questo caso. La risposta è no, invece, nel caso si tratti di un semplice condizionatore; cioè dei modelli che servono solo a rinfrescare l’aria in estate. La detrazione fiscale, infatti, è prevista soltanto per i climatizzatori a pompa di calore, che sono in grado di funzionare anche in inverno ai fini del riscaldamento domestico.

Saluti

Team USP

Risposta
Tommaso

May 4, 2020 at 7:38 pm

Salve. Riguardo alla detrazione per l’acquisto di un condizionatore portatile, che significa che “Il requisito fondamentale per l’ottenimento di questo bonus, ovviamente, è che l’impianto da sostituire sia preesistente nell’abitazione e definitivamente sostituito con il climatizzatore a pompa di calore”?

Che significa che l’impianto preesistente sia “definitivamente sostituito”?

Grazie.

Risposta
Ricardo

May 7, 2020 at 9:49 pm

Salve Tommaso,

significa semplicemente che quando arriva il tecnico incaricato dell’installazione, deve materialmente trovare la vecchia caldaia collegata all’impianto. Se questo ne fosse privo e ci fossero soltanto i tubi, infatti, non si potrebbe dimostrare che l’installazione sia finalizzata alla sostituzione di un vecchio impianto.
La vecchia caldaia, quindi, deve essere attaccata ai tubi e alla canna fumaria; il tecnico verificherà la situazione, spegnerà il vecchio impianto, lo smonterà in ogni sua parte, in modo da “sostituirlo definitivamente”. Detto in parole povere, nessun componente del vecchio impianto deve rimanere collegato, e anche il termostato va sostituito se obsoleto, ovviamente.
Una volta montata la nuova caldaia e fatto il primo avviamento per il controllo e la verifica, il tecnico firmerà un documento che attesta l’intera procedura è avvenuta secondo i requisiti richiesti dal Bonus, te lo farà controfirmare e te ne consegnerà una copia che dovrai allegare al resto dei documenti da presentare per ottenere la detrazione fiscale.

Saluti

Team USP

Risposta