I 7 Migliori Purificatori d’Aria del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Purificatori d’Aria – Guida all’acquisto e Confronti

 

Tra pandemia e inquinamento, il controllo della qualità dell’aria domestica diventa sempre più importante, di conseguenza i sistemi di purificazione dell’aria assumono un ruolo cruciale. Chi ha installato un impianto di climatizzazione può già beneficiare delle funzioni di purificazione attuate dai filtri HEPA ma per coloro che preferiscono risparmiare sulle spese di acquisto e su quelle della bolletta, la soluzione migliore è quella di dotarsi di uno tra i migliori purificatori d’aria del 2024 e a basso consumo energetico.

I modelli più richiesti sul mercato sono il Dyson Pure Cool, ritenuto uno dei migliori purificatori in commercio, e il QUEENTY, un modello portatile dal costo economico apprezzato soprattutto dai più attenti al risparmio.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 Migliori Purificatori d’Aria – Classifica 2024

 

Siete in cerca del miglior purificatore d’aria per le vostre esigenze? Allora fate una comparazione tra i modelli suggeriti in questa pagina: sono quelli che hanno ottenuto i pareri maggiormente favorevoli da parte degli utenti online.

 

 

Purificatore aria Dyson

 

1. Dyson Pure Cool purificatore ventilatore a torre 310310-01

 

I purificatori Dyson sono tra i più richiesti sul mercato; a dispetto del costo elevato e dell’anno di produzione del modello, infatti, sono caratterizzati dall’uso di tecnologie all’avanguardia e da prestazioni superiori agli standard.

Il purificatore d’aria Dyson Pure Cool ne è un classico esempio; pur essendo un modello datato, infatti, è ancora disponibile in commercio e la sua efficacia non ha nulla da invidiare ai modelli di ultima generazione. Il Pure Cool è basato sulla tecnologia esclusiva Dyson Air Multiplier, che incrementa le prestazioni in ventilazione; quest’ultima, inoltre, può essere impostata su dieci diversi livelli d’intensità; l’apparecchio è dotato anche di un sensore che rileva la qualità dell’aria e segnala in tempo reale la presenza di particelle inquinanti e gas.

Il sistema di filtrazione HEPA rimuove il 99,95% delle impurità e le particelle fino a 0,1 micron di diametro; l’unica limitazione, come accennato prima, è il costo elevato dell’apparecchio che, decisamente, non è possibile trovare a prezzi bassi.

 

Pro

Prestazioni: Il nome Dyson è garanzia di affidabilità e di elevate prestazioni; nonostante sia un modello datato, infatti, il Pure Cool regge benissimo il paragone con le versioni più recenti.

Versatile: Non si limita soltanto a funzionare come purificatore d’aria, ma è anche un eccellente ventilatore a torre con un’ampia gamma di regolazioni, infatti può essere impostato su dieci diversi livelli di velocità.

Sensori: I purificatori d’aria economici sono in grado di rilevare soltanto i PM2.5; il Il Dyson Pure Cool è in grado di rilevare PM2.5, PM10, VOC e NO2, consentendo così un monitoraggio più accurato della qualità dell’aria.

 

Contro

Costoso: L’unica pecca dei dispositivi e degli accessori Dyson, purtroppo, sta nel loro costo elevato, che in ogni caso è perfettamente proporzionato alla loro qualità.

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Purificatore aria da tavolo

 

2. QUEENTY Purificatore d’Aria da Tavolo Vero Filtro HEPA

 

Volete sapere quale purificatore d’aria comprare per usarlo in uno spazio ristretto, oppure in un ufficio condiviso? Allora è il caso di dare un’occhiata al QUEENTY FG01, un nuovo modello di purificatore d’aria da tavolo che unisce l’efficienza con un design all’avanguardia che ricorda molto quello dei ventilatori a torre Dyson.

Le sue dimensioni sono estremamente compatte permettono di tenerlo sulla scrivania senza occupare molto spazio, il suo raggio d’azione è limitato ovviamente, ma la sua efficienza è garantita da un sistema di filtrazione HEPA accoppiato all’azione di uno ionizzatore, grazie ai quali nel raggio della postazione di lavoro è in grado di mantenere l’aria sempre pulita e sgombra da qualsiasi particella inquinante, polvere, allergeni e cattivi odori.

L’ulteriore vantaggio del purificatore d’aria è il prezzo contenuto e facilmente accessibile, grazie al quale si colloca al secondo posto tra i modelli più venduti.

 

Pro

Economico: Il QUEENTY è disponibile a un prezzo facilmente accessibile anche per chi ha un budget di spesa molto limitato, il che lo ha reso uno dei modelli più richiesti sul mercato.

Efficiente: Nonostante le dimensioni ridotte, è dotato sia di un filtro HEPA in grado di trattenere il particolato, gli allergeni e altre particelle potenzialmente dannose per la salute, sia di un piccolo ionizzatore.

Ricaricabile: Il purificatore d’aria QUEENTY è alimentato da una batteria built-in a ioni di litio ricaricabile mediante l’apposito cavo USB fornito in dotazione, quindi può funzionare ovunque senza essere collegato alla presa di corrente.

 

Contro

Aree ristrette: Purtroppo è un modello da tavolo quindi è efficace soltanto entro un’area di circa 4-5 metri quadrati, quindi è sconsigliato per chi ha esigenze maggiori.

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Purificatore aria per allergie

 

3. Levoit Purificatore d’Aria per Allergie e Asma, Filtro HEPA H13

 

Il Levoit VeSync Core 300 è un purificatore d’aria per allergie, nel senso che è specificamente studiato per catturare e trattenere le particelle e i microrganismi responsabili delle allergie. Per questo è apprezzato da numerosi utenti e risulta una tra i più venduti online.

La sua caratteristica principale è il sistema di filtrazione a tre stadi che utilizza un pre-filtro in grado di trattenere le particelle più grandi, come polvere, fibre e peli di animali, un filtro HEPA di classe H13 ad alte prestazioni, che ha un’efficienza superiore al 99,95 per cento nel trattenere particelle dal diametro inferiore a un micron, e un filtro a carbone attivo per trattenere i cattivi odori.

Nonostante le buone premesse, però, il Levoit rimane un purificatore d’aria economico e in quanto tale è condizionato da alcune limitazioni; tanto per cominciare impiega molto tempo per purificare l’aria dai cattivi odori, inoltre è risultato anche poco efficace nel rimuovere l’odore del fumo delle sigarette. Se volete sapere dove acquistare questo apparecchio, non dovete fare altro che cliccare sul link qui sotto.

 

Pro

Prezzo: Uno dei pregi di questo purificatore è quello di essere disponibile a un prezzo contenuto, facilmente accessibile anche per coloro che non possono permettersi di spendere grosse cifre.

Efficiente: Per quanto riguarda l’efficienza di purificazione, il Levoit non ha nulla da invidiare ai dispositivi più costosi. Infatti integra un sistema di filtrazione HEPA H13 ad alte prestazioni.

Personalizzabile: Il filtro HEPA può essere sostituito con altri filtri specifici contro le tossine da inquinamento, contro i virus e i batteri e contro le sostanze che provocano allergia, a seconda delle esigenze dell’utilizzatore.

 

Contro

CADR: La portata è di appena 187 metri cubi per ora, quindi più sono spaziosi gli ambienti dove viene messo in funzione e più tempo ci mette a purificare l’aria.

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Purificatore aria Philips

 

4. Philips AC0820/10 – Purificazione Automatica Intelligente

 

Per capire come scegliere un buon purificatore d’aria bisogna controllare due elementi molto importanti: l’effettiva capacità dell’apparecchio di rimuovere dall’aria le polveri sottili e gli allergeni, e la sua efficacia in base alla dimensione degli ambienti in cui verrà utilizzato.

Il modello AC0820/10 appartiene alla serie 800 Philips ed un apparecchio che soddisfa egregiamente entrambi questi criteri, infatti è certificato dalla Fondazione ECARF, il Centro Europeo di ricerche sulle allergie. È progettato apposta per essere efficace in ambienti con superfici fino a 49 metri quadrati ed è dotato di un sistema di filtrazione HEPA in grado di trattenere fino al 99,95% delle particelle ultrafini dall’aria che attraversa il filtro, inclusi germi, fumo e cattivi odori.

Il Philips serie 800 è in grado di filtrare tutta l’aria in una stanza di 20 metri quadrati in soli 16 minuti, visualizzando la qualità dell’aria su un display a colori.

 

Pro

Silenzioso: Il Philips serie 800 è dotato di tre funzioni: automatica, turbo e sleep; se impostato sulla modalità sleep è abbastanza silenzioso e può essere usato di notte senza alcun fastidio.

ECARF: L’efficienza del sistema di filtrazione HEPA del purificatore d’aria Philips è stata certificata dall’ECARF, la Fondazione Centro Europeo di Ricerche sulle Allergie, quindi si tratta di un dispositivo garantito.

Display a colori: Questo apparecchio è dotato anche di un display LED a colori che indica la qualità dell’aria, in modo da poter verificare in tempo reale il funzionamento.

 

Contro

Dimensioni: Le dimensioni dell’apparecchio sono alquanto ingombranti; fatta eccezione per la funzione Sleep, inoltre, le altre modalità di funzionamento sono rumorose.

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Purificatore d’aria Daikin

 

5. Daikin MC55W Purificatore d’Aria

 

Il purificatore d’aria Daikin MC55W è un modello professionale dal costo importante e quindi è adatto soprattutto a coloro che non intendono rinunciare a un buon livello di efficienza.

La caratteristica principale del dispositivo è quello di essere in grado di monitorare costantemente la qualità dell’aria e catturare tutti gli elementi inquinanti, i virus e le polveri sottili. Il merito è da ascrivere alla tecnologia Streamer che si occupa di distruggere muffe, batteri e pollini, sfruttando l’azione di elettroni ad alta velocità che riescono a decomporli o renderli inattivi.

Degni della massima attenzione sono i tre livelli di filtrazione: un prefiltro cattura le particelle più grandi, il filtro HEPA elettrostatico, oltre a svolgere la sua funzione, impedisce che la maglia si intasi e poi c’è un filtro anti-odore con funzione deodorizzante. Il prodotto è indicato per agire in ambienti fino a circa 80 metri quadrati di dimensione e ha una contenuta emissione sonora, nell’ordine dei 53 dB.

 

Pro

Triplo filtro: Una garanzia, in modo da bloccare qualunque tipo di elemento che può provocare allergie così come le particelle sospese nell’aria.

Odori: Grazie a un filtro ad hoc, oltre a rendere l’aria più pulita, elimina i cattivi odori.

Azione: Il modello di Daikin è in grado di agire in ambienti piuttosto ampi, fino a 82 metri quadrati di dimensioni.

 

Contro

Prezzo: Si propone come un prodotto non alla portata di tutte le tasche ma ripaga dell’esborso con prestazioni molto soddisfacenti.

 

 

 

 

Purificatore d’aria Xiaomi

 

6. Xiaomi Mi Air Purifier 3H Purificatore d’Aria

 

La ditta cinese Xiaomi è famosa soprattutto per i suoi smartphone, ma con il marchio Mi si occupa anche della produzione di una vasta gamma di dispositivi elettronici; uno di questi è il Mi Air Purifier 3H, un purificatore d’aria a basso consumo energetico.

Il motore assorbe appena 4,8 watt in modalità normale, e in modalità notte il consumo scende a 1,5 watt e si riduce notevolmente l’emissione sonora, rendendolo estremamente silenzioso; a massima potenza, invece, consuma 38 watt. L’Air Purifier 3H è dotato di un sensore laser per rilevare particelle PM2.5, inoltre integra anche sensori di temperatura di umidità e grazie a un CADR di 400 metri cubi per ora le sue prestazioni sono decisamente superiori alla media. Il sistema di filtrazione è basato sui filtri HEPA H13 a tre strati; è dotato anche di app Mi Home per il monitoraggio e la gestione remota da smartphone.

 

Pro

Qualità: Il purificatore d’aria Xiaomi costa un po’ di più rispetto ai modelli analoghi prodotti da altre ditte, ma si distingue per una qualità e un livello di prestazioni superiore alla media standard.

Efficiente: Integra sensori di rilevamento per la temperatura, l’umidità e la presenza di particolato PM2.5, inoltre ha un rateo di efficienza CADR di ben 400 metri cubi d’aria per ora, a differenza di altri modelli simili che superano di poco i 250 metri cubi per ora.

Basso consumo: Se adoperato in modalità normale, il suo assorbimento energetico è di soli 4,8 watt, e scende addirittura a 1,5 watt quando viene adoperato in modalità notturna. Alla massima velocità, invece, assorbe 38 watt.

 

Contro

Alexa: L’app Mi Home è compatibile con Google Assistant e Alexa, ma quest’ultima non ne riconosce le diverse funzionalità e si limita soltanto ad accenderlo e spegnerlo.

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Mini purificatore aria

 

7. A3A ACADGQ Mini Purificatore d’Aria Ozono Sterilizzatore 

 

Se siete alla ricerca di un purificatore d’aria molto piccolo, perché non volete che crei ingombro in casa, ecco quello di A3A ACADGQ, che misura circa 20 x 12 x 4 cm. Questo prodotto ha un display LED che consente di impostare le varie modalità, in tutto quattro, in base alle esigenze personali. 

Potrete anche appendere al muro il purificatore d’aria, visto che ha un foro posto sul retro e anche un adesivo, nel caso in cui non voleste rovinare una parete. Nella confezione è incluso anche un manuale di istruzioni e il cavo di alimentazione, che è lungo 60 cm, per cui permette di avere maggiore campo di azione.

Non ha però un cavo USB, per cui non potrà essere usato in assenza di corrente. Il costo è basso e dedicato a chi vuole soprattutto risparmiare senza rinunciare alla qualità.

 

Pro

Dimensioni: Si tratta di un modello che ha misure ridotte, per cui potrete collocarlo in qualsiasi parte della vostra casa.

Display: Questo elemento è LED è dispone di comandi touch, che permettono di impostare le varie funzioni.

Cavo di alimentazione: Lungo 60 cm, consente di posizionare il prodotto in qualsiasi luogo, dando maggiore libertà d’azione.

 

Contro

Senza cavo USB: Questa mancanza non consente di utilizzarlo in luoghi come l’auto o dove non c’è corrente elettrica.

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Guida per comprare un purificatore d’aria

 

Attenzione alle caratteristiche e alle esigenze d’uso

Prima di scegliere uno dei numerosi modelli disponibili sul mercato, basandosi solo ed esclusivamente sul parametro del prezzo, è bene cercare di capire come sono strutturati i diversi purificatori d’aria in commercio, quali caratteristiche sono soliti possedere e che livello di efficienza bisogna aspettarsi a seconda del modello e della fascia di appartenenza.

Innanzitutto è bene ricordare che coloro che possiedono un impianto di climatizzazione in casa, non hanno alcun bisogno di acquistare un purificatore d’aria. Questo dispositivo, infatti, è pensato soprattutto per coloro che non hanno il climatizzatore, oppure per essere usati in ambienti secondari esclusi dalla casa, come un garage per esempio, una cantina o una stanza adibita a piccolo laboratorio artigianale per gli amanti del fai da te, del modellismo o altre attività artistiche che prevedono l’uso di colori, vernici o altre attrezzature il cui impiego produce scorie di lavorazione, soprattutto polveri sottili.

Criteri di scelta

I numerosi modelli che offre il mercato sono disponibili in una fascia di prezzo che va dai 30-40 euro fino ai 300 euro e oltre, e ovviamente i più costosi sono quelli che offrono un livello qualitativo più alto, sia per quanto riguarda i materiali di fabbricazione e l’assemblaggio sia per le funzionalità e le prestazioni offerte.

Il purificatore d’aria va scelto soprattutto in base al tipo di uso che si intende farne, se vi occorre un apparecchio di piccole dimensioni da utilizzare in automobile per esempio, per togliere i cattivi odori e il fumo di sigarette, allora potete tranquillamente orientarvi su un prodotto a basso costo.

Se invece desiderate un dispositivo che vi permetta di purificare l’aria degli ambienti domestici, o di piccoli uffici e altri locali a uso lavorativo la cui superficie non supera i 25 metri quadrati circa, allora è consigliabile investire su un modello intermedio, il cui prezzo oscilla dai 60 ai 150 euro circa. I purificatori di questo tipo sono compatti e leggeri ma integrano sistemi di filtrazione e ionizzazione dell’aria che li rendono molto efficienti.

Se abitate in una casa molto grande, superiore ai 120 metri quadrati di superficie, e le stanze di conseguenza sono molto ampie, allora è quasi d’obbligo scegliere uno dei modelli appartenenti alla fascia più elevata. Questi ultimi, infatti, sono gli unici a poter garantire elevate prestazioni e una portata d’aria che supera i 300 metri cubi per ora.

 

 

Attenzione agli ambienti grandi

Lo stesso discorso vale se avete delle esigenze come quelle a cui abbiamo accennato nel paragrafo di apertura della guida, e cioè purificare l’aria della stanza adibita agli hobby, in modo da eliminare le esalazioni e gli odori di vernici e altre sostanze chimiche, nonché le polveri sottili generate dall’uso di trapani, seghe e utensili di altro tipo.

La resa migliore è garantita solo dai modelli che integrano le tecnologie più avanzate, come lo ionizzatore e i sistemi di filtrazione HEPA di ultima generazione, capaci di trattenere particelle di dimensioni microscopiche, inclusi i batteri e i virus. Questo tipo di purificatori sono vivamente consigliati anche in caso di particolari esigenze di natura sanitaria, per il trattamento dell’aria nelle abitazioni dove risiedono adulti o bambini soggetti a patologie specifiche, allergie e problemi alla pelle o alle vie respiratorie.

Per andare sul sicuro, in questi casi, è meglio non badare a spese e, se possibile, affidarsi agli apparecchi fabbricati da ditte notoriamente affidabili come la giapponese Daikin, tanto per fare un esempio, che è uno dei leader mondiali in questo settore di produzione.

 

 

 

Domande frequenti

 

A cosa serve un purificatore d’aria?

I purificatori d’aria sono dei dispositivi che hanno una sola funzione, e cioè quella di trattare l’aria degli ambienti in cui vengono collocati in modo da renderla più o meno completamente pura, libera sia da agenti inquinanti di natura inorganica sia da pericoli di natura organica, come microbi e batteri. La precisazione del “più o meno”, inoltre, è doverosa in quanto non tutti i purificatori d’aria disponibili sul mercato possiedono le stesse caratteristiche e funzionalità, ragion per cui non tutti sono in grado di garantire lo stesso livello di efficacia nel trattare l’aria.

In molti potrebbero chiedersi se esiste una reale necessità d’uso del purificatore d’aria all’interno di un’abitazione visto che, almeno in apparenza, si tratta di un ambiente di gran lunga meno esposto all’inquinamento atmosferico, soprattutto se l’immobile è localizzato in una zona scarsamente popolata o rurale. L’uso di questo tipo di dispositivi, infatti, ha senso soprattutto negli ambienti di lavoro come gli uffici, le sale d’attesa, i locali pubblici e i luoghi di ritrovo, le attività commerciali, gli ospedali e qualsiasi altro posto promiscuo, frequentato quotidianamente da un elevato numero di persone.

In questi casi il purificatore d’aria viene solitamente integrato nei sistemi di ventilazione forzata, come aeratori e climatizzatori, ed è largamente utilizzato anche nel settore industriale, quindi fabbriche, capannoni e catene di montaggio, dove il lavoro delle macchine genere una enorme quantità di scorie, polveri e esalazioni inquinanti, al fine di mantenere un ambiente sano per la sicurezza dei lavoratori.

 

In ambito domestico esiste un reale bisogno di usare il purificatore d’aria? 

La risposta è sì ovviamente, e sempre più persone stanno prendendo coscienza di questa realtà. Anche se rientrate nella fascia fortunata di popolazione che non è soggetta ad allergie, e quindi la convivenza con gli acari e altri potenziali allergeni non vi crea alcun problema, la qualità dell’aria domestica può essere seriamente compromessa per un’ampia serie di cause.

Tanto per cominciare, infatti, i detergenti usati ogni giorno per fare le pulizie di casa rilasciano vapori di formaldeide, che sono cancerogeni e altamente nocivi per la salute, e quindi a lungo andare potrebbero generare seri problemi. Anche i fumi di combustione dei fornelli a gas, i vapori di cucina, i cattivi odori e il fumo di sigarette, sono tutti elementi che contribuiscono non solo a peggiorare la qualità dell’aria, ma anche a renderla potenzialmente dannosa per la salute.

La situazione, poi, diventa ancor più critica per coloro che, nel tempo libero, amano dedicarsi a hobby artistici come la pittura, per esempio, o al fai da te e al modellismo. In quel caso, infatti, bisogna mettere in conto anche le esalazioni dovute ai prodotti chimici come vernici, impregnanti, colle e altro ancora, senza contare le polveri sottili prodotte da strumenti quali trapani, seghetti, mandrini e quant’altro.

In quest’ottica, quindi, ci si può facilmente rendere conto dell’importanza che assume un dispositivo capace di filtrare e purificare l’aria degli ambienti domestici, soprattutto nelle camere da letto di adulti e bambini.

 

 

 

Come utilizzare un purificatore d’aria

 

Come funziona un purificatore d’aria

Quando si parla di purificatore d’aria, sostanzialmente si intende un apparecchio elettrico in cui una ventola aspira l’aria e la convoglia in modo forzato attraverso un sistema di filtrazione, il quale provvede a trattenere tutte le particelle inquinanti, le esalazioni come fumi e gas, allergeni e perfino microrganismi come batteri e virus, per poi restituirla nuovamente all’ambiente purificata e privata dei cattivi odori.

 

 

A parte la ventola, che è un componente comune a tutti i purificatori d’aria, i sistemi per il trattamento dell’aria possono invece variare in base al modello e alla fascia di prezzo di appartenenza, e sono di quattro diversi tipi: i filtri a carbone attivo, i filtri HEPA, gli ionizzatori e i dispositivi a luce ultravioletta.

I più efficaci, ovviamente, sono quelli basati sui filtri HEPA, acronimo che sta per High Efficiency Particulate Air Filter, e cioè filtro dell’aria ad alta efficienza per il particolato.

Questo particolare tipo di filtri è costituito da una serie di sottili membrane di fibra di vetro, le quali sono capaci di trattenere particelle di misura superiore o uguale ai 0,3 micron, praticamente le dimensioni di un virus. 

I filtri HEPA, quindi, non soltanto sono capaci di trattenere la comune polvere e gli allergeni, ma anche microbi, batteri e virus, e hanno un’elevata efficacia nel sanificare gli ambienti.

La luce ultravioletta, invece, viene utilizzata spesso in combinazione con i filtri al carbone attivo, che sono efficaci nel trattenere polvere e cattivi odori, ma le cui maglie non sono adeguate a trattenere particelle delle dimensioni nell’ordine dei micron. 

Per questo motivo si sfrutta l’azione battericida dei raggi ultravioletti, a cui viene esposta l’aria trattata da questi particolari purificatori. L’illuminatore ultravioletto di solito non è presente sui purificatori dotati di filtro HEPA, perché quest’ultimo offre una migliore efficienza nel liberare l’aria da batteri e virus.

 

Come funziona uno ionizzatore

I sistemi di ionizzazione, invece, funzionano più o meno sullo stesso principio degli ozonizzatori. Emettendo ioni caricati elettricamente, quindi, questi si legano alle particelle in sospensione nell’aria e le fanno precipitare verso il basso, dove sono aspirate dalla ventola del purificatore e trattenute dal sistema di filtrazione.

La maggior parte dei purificatori d’aria è completa anche della funzione di ionizzazione, a prescindere se il filtro usato è a carbone attivo o HEPA, perché la sua azione permette di incrementare l’efficienza dell’apparecchio.

 

 

Bisogna precisare, però, che al pari degli ozonizzatori, l’uso sconsiderato dei purificatori d’aria che integrano il sistema di ionizzazione potrebbe causare l’effetto opposto a quello desiderato perché gli ioni, nel legarsi con le molecole d’aria, ne trasformano una parte in ozono il quale, se supera una certa concentrazione nell’aria, la rende nociva per l’organismo.

Ecco perché l’uso dei purificatori d’aria che integrano il sistema di ionizzazione deve essere limitato, e non superare i 15-25 minuti a seconda della superficie della stanza in cui vengono utilizzati.

 

 

Altroconsumo ha condotto un test al fine di determinare l’efficacia dei purificatori d’aria contro polveri sottili e composti volatili organici.

 

La pubblicità è l’anima del commercio, si sa. In passato si era soliti dire: “Acquaiolo, com’è l’acqua?” “È come la neve”, rispondeva lui, anche se magari non era vero; dopotutto comprereste l’acqua se vi dicesse che è calda? Ok, se veramente assetati sì, ma non è questo il punto. La questione è che qualsiasi cosa comprate, o nel nostro caso un ottimo purificatore d’aria, vi vengono promessi miracoli, la panacea a tutti i mali. Purtroppo molto spesso non è così. Non neghiamo che i purificatori possano dare un piccolo aiuto a migliorare la qualità dell’aria ma tale risultato si può ottenere anche in altri modi  che spesso non richiedono un esborso economico.

 

Il test di altroconsumo

L’associazione dei consumatori Altroconsumo ha condotto un test al fine di determinare l’incidenza che hanno i purificatori sulla qualità dell’aria degli ambienti domestici. Le conclusioni sono state riportate sul mensile Insalute. In particolare sono state messe a confronto le prestazioni di sette purificatori d’aria.

 

 

Bene contro polveri sottili

Iniziamo spezzando subito una lancia in favore dei purificatori. Dai test effettuati è stata riscontrata un’effettiva capacità di contrasto al diffondersi di polveri sottili e ultrasottili nell’ambiente.

 

Male con i composti organici

L’aspetto negativo emerso dal test è che i purificatori servono a ben poco contro i composti organici volatili, ossia, muffe e batteri. Va precisato che alcuni degli elettrodomestici testati ha comunque dato una pur minima risposta contro i suddetti composti organici, altri, invece, si sono rivelati del tutto inefficaci.

 

Le sostanze presenti in casa

In molti non lo sanno ma in casa sono presenti sostanze tutt’altro che salutari. A cosa si fa riferimento quando si parla di polveri sottili e ultrasottili? Al particolato, ossia, particelle carboniose di fibre, salice e metalli. Sono conseguenza del traffico automobilistico, dalle emissioni degli impianti di riscaldamento e/o industriali, ma non solo. Se, per esempio, vivete circondati dal verde, lontano dalla città, non sentitevi al sicuro, anche se probabilmente la vostra situazione è migliore rispetto a chi vive in centro. Sapete perché? Perché il particolato può formarsi anche tra le mura della vostra bella casa di campagna se non areate le stanze. 

Utilizzando i purificatori, o almeno quelli testati da altroconsumo, si ha una riduzione del particolato dal 90 al 98% eccetto in un caso dove i risultati sono stati più deludenti (68%). Il problema è con i composti organici volatili che sono i più pericolosi per la salute. I peggiori sono cancerogeni, i più innocui comportano problemi alle mucose e alle vie respiratori. 

Generalmente i composti organici volatili sono di origine indoor poiché prodotti da lacche, arredi e tessili nuovi, prodotti per la pulizia, solventi e colle. IN questo caso i purificatori testati hanno ridotto il livello dei composti organici volatili tra il 22 e il 24% nel migliore dei casi. Alcuni purificatori, addirittura hanno fatto registrare lo 0%.

 

 

Batteri e muffe

Le persone allergiche devono stare lontani da batteri e muffe. Difficilmente la soluzione può essere il purificatore d’aria. Dai test effettuati da Altroconsumo è emerso che, nel caso delle muffe, si ottiene una riduzione al massimo del 50% ma va precisato che in un caso addirittura c’è stato un incremento del 5%. Per quanto riguarda i batteri, invece, la riduzione va dal 18 al 63% a seconda del modello. Va detto che i purificatori rimuovono soltanto gli allergeni sospesi in aria è pertanto fondamentale usare un aspirapolvere con filtro HEPA.

 

E se lasciassimo la finestra aperta?

A quale conclusione ci porta il test condotto da Altroconsumo? I purificatori d’aria sono indispensabili? Evidentemente no. Il  loro effetto è limitato e probabilmente per ottenere il miglior risultato possibile bisogna rivolgersi a d elettrodomestici dal costo di svariate centinaia di euro. I risultati ottenuti dal purificatore possono essere replicati lasciando le finestre aperte. 

Areare la casa è fondamentale nel contrastare gli elementi inquinanti. Bisogna farlo due o tre volte al giorno: è semplice e non costa nulla. Questo semplice gesto, unitamente a una serie di piccole regolette come pulire con candeggina, ammoniaca e bicarbonato, non fumare in casa, evitare di spruzzare deodoranti in casa, usare la cappa e pulire regolarmente i tappeti, sono la chiave per un’aria domestica più salubre.

 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

10 COMMENTI

Andrea

November 25, 2021 at 7:54 am

Buongiorno, forse la domanda sembrerà banale, ma si parla sempre di purificazione da polveri particolarmente sottili, cattivi odori ed esalazioni chimiche, ma per quanto riguarda la polvere più grossolana, con cui si combatte quotidianamente, è dato per scontato che venga trattenuta ed eliminata dai principali purificatori o data la dimensione della particella non viene filtrata?

Risposta
Ricardo

November 26, 2021 at 4:20 pm

Salve Andrea,

quando si parla di dispositivi di purificazione si mette l’accento sulle polveri sottili e sulle esalazioni chimiche proprio a causa delle dimensioni di questi elementi. Il cosiddetto particolato, indicato come PM nelle sigle, è infatti costituito da particelle il cui diametro è inferiore al micron, che equivale a un millesimo di millimetro. Puoi facilmente intuire, quindi, che per trattenere delle particelle così microscopiche occorrono dei filtri speciali la cui trama è estremamente fitta; di conseguenza la polvere grossolana non è nemmeno presa in considerazione, nella descrizione di questi dispositivi, in quanto le sue dimensioni sono tali da essere visibile anche a occhio nudo. Se i filtri HEPA antiparticolato sono in grado di trattenere particelle microscopiche, quindi, è superfluo precisare la loro efficacia anche nei confronti della “polvere grossolana”.

Saluti

Team USP

Risposta
Federico

April 16, 2021 at 12:49 pm

Vorrei chiedere come mai non è disponibile il raggio di azione del Dyson possibile che il Daikin superi di gran lunga il Dyson o ha qualche cosa in meno nell’efficacia di filtraggio?

Risposta
Ricardo

April 17, 2021 at 7:15 pm

Potresti essere più preciso e specificare cosa intendi per “raggio d’azione”? Se ti riferisci alla portata, le prestazioni del Dyson sono indicate in litri al secondo, mentre per il Daikin è indicata in metri cubi per ora. Effettuando le dovute conversioni, quindi, risulta che il Dyson è in grado di movimentare oltre 1.400 metri cubi d’aria per ora, rispetto ai 420 metri cubi per ora del Daikin. Si tratta però di un paragone che lascia il tempo che trova visto che i due dispositivi hanno la stessa finalità ma sfruttano diversi principi di funzionamento, entrambi efficaci per lo scopo a cui devono assolvere.

Risposta
Federico

April 17, 2021 at 7:54 pm

Grazie per la risposta esaustiva e per le recensioni del sito che ho trovato molto interessanti.
Tuttavia non riuscivo a capire perché il Daikin si trovi al primo posto dal momento che il Dyson movimenta più aria.
Immagino che si stia facendo una classifica con la miglior qualità/prezzo.
Io ho acquistato il Dyson pure hot+Cool credendo fosse il migliore, ma ne sono rimasto deluso dal fatto che gli odori di chiuso in casa persistono.Probabilmente odori dovuti alla muffa, a cui ho dichiarato guerra così da acquistare anche un deumidificatore.
Lei ha detto nella sua ultima frase che sono entrambi efficaci per lo scopo a cui devono assolvere,ma le mia pretesa sarebbe riuscire a capire quale è effettivamente il purificatore più efficace anche per ampi saloni fino a 80 metri quadrati.

Risposta
Ricardo

April 19, 2021 at 6:03 pm

Come funzione di purificazione, il Dyson Purifier Hot+Cool è efficiente in ambienti fino a 81 metri quadrati di superficie, come termoventilatore copre solo fino a 35 metri quadrati però. Per quanto riguarda l’efficacia contro gli odori, anche sotto questo aspetto il Dyson è uno dei migliori visto che usa dei filtri combinati Hepa a carboni attivi; purtroppo non tutti gli odori vengono efficacemente schermati se sono troppo intensi o dovuti a origini particolari, come le muffe appunto, perché queste producono l’odore continuamente e in maniera estesa, mentre il purificatore assorbe l’aria e la purifica in modo graduale, ecco perché non riesce a rimuovere mai del tutto l’odore.

Risposta
Federico

April 16, 2021 at 12:46 pm

Come è possibile che lo Xiaomi 2s consumi solo 4,8 w?

Risposta
Ricardo

April 17, 2021 at 7:14 pm

Salve federico,

infatti non è possibile, si tratta semplicemente di una svista; 4,8 è il peso in chilogrammi del dispositivo, il suo consumo elettrico è di 38 watt invece; provvederemo quanto prima a segnalare l’errore e a correggere il dato.

Saluti

Team USP

Risposta
elisa

December 28, 2020 at 10:18 am

Questa frase mi lascia alquanto perplessa…
“Areare la casa è fondamentale nel contrastare gli elementi inquinanti. Bisogna farlo due o tre volte al giorno: è semplice e non costa nulla. Questo semplice gesto, unitamente a una serie di piccole regolette come pulire con candeggina, ammoniaca e bicarbonato”
Ma se appena si apre la finestra l’aria inquinata entra in casa peggiorando la situazione? Proprio perché oramai si ha coscienza di questo si cercando soluzioni come quella dei purificatori!
E poi, da quando respirare candeggina e ammoniaca regolarmente nonché lasciando i loro residui in giro per casa possa giovare alla qualità dell’aria e di conseguenza alla salute dei suoi abitanti?!
Mah…

Risposta
Ricardo

December 30, 2020 at 4:43 pm

Salve Elisa,

il passaggio del quale parli naturalmente si riferisce a una sana abitudine, che è quella di cambiare l’aria più volte, che potrebbe tranquillamente sostituire il purificatore d’aria in città non inquinate o, meglio, in zone dove l’inquinamento è minore. Va da sé che, se vivi in centro e la tua finestra si affaccia sulla strada trafficata, molto meglio il purificatore. Per quanto concerne il pulire con candeggina, ammoniaca e bicarbonato, la funzione di questa triade sta tutta nell’eliminazione di allergeni che, anche se presenti nell’aria, vanno a depositarsi in casa e quindi possono dare fastidio alle vie respiratorie. La quantità da usare non deve mai essere eccessiva, proprio per non causare danni, ma per essere ancora più scrupolosi, quando si usano questi prodotti è consigliabile non solo diluirli in acqua ma anche indossare una mascherina: in questo modo si garantisce aria più sana. Inoltre, è opportuno risciacquare bene: non ci saranno residui in casa e nessuno ne patirà l’odore.

Saluti

Team USP

Risposta