Gli 8 Migliori Deumidificatori del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Deumidificatore – Guida all’acquisto e Confronti

 

Lo sapevate che l’umidità è l’elemento che incide maggiormente sulla percezione del caldo? E che se questa viene ristabilita nella giusta percentuale è possibile sopportare tranquillamente temperature fino a 28-29 gradi senza dover ricorrere al climatizzatore? La maggior parte di questi ultimi, infatti, integra anche la funzione di deumidificazione, ma se non volete affrontare la spesa per un impianto di climatizzazione potete sempre optare per un buon deumifidicatore.

I più richiesti sul mercato sono l’Ariston Deos 12, un modello portatile ideale per ambienti fino a 30-35 mq; e il De’Longhi Tasciugo DEXD216F, estremamente versatile e dotato della pratica funzione Laundry per l’asciugatura del bucato.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 Migliori Deumidificatori – Classifica 2024

 

Vediamo adesso quali sono per noi i migliori deumidificatori del 2024. In basso potrete leggere una breve recensione dei modelli che ci hanno colpito di più e fare una comparazione. Magari tra questi trovate proprio il modello giusto per le vostre esigenze. Date un’occhiata!

 

 

Deumidificatore portatile

 

1. Ariston Deos 12 Deumidificatore Portatile

 

Il primo modello della nostra guida su come scegliere un buon deumidificatore ci viene proposto dal brand italiano Ariston, attivo nel settore del comfort termico hi-tech e sostenibile fin dal 1960 per fornire ai consumatori soluzioni innovative e funzionali per migliorare il comfort abitativo.

Nello specifico, parliamo di un deumidificatore portatile dalle dimensioni di 32 x 21,5 x 42 centimetri che consentono un pratico posizionamento senza occupare troppo spazio, risultando anche facile da spostare grazie al peso di soli 15 kg e alla presenza di quattro ruote omnidirezionali alla base.

Adatto per ambienti con un’estensione massima di 35 metri quadri, è in grado di estrarre fino a 12 litri di umidità al giorno grazie alla potenza di 250 watt, permettendo di scegliere tra la modalità di raccolta mediante serbatoio dalla capienza di 2,1 litri e il drenaggio continuo collegando il tubo per lo scarico diretto della condensa (venduto separatamente come optional) all’apposito attacco posteriore.

 

Pro

Praticità: Rispetto alle versioni precedenti vanta un design più leggero e compatto, con l’aggiunta di quattro pratiche ruote girevoli alla base che facilitano gli spostamenti e ne permettono il posizionamento anche in situazioni con poco spazio a disposizione.

Purificazione dell’aria: Grazie all’implementazione di un filtro HEPA ad alta efficienza, il deumidificatore Ariston Deos 12 funge anche da purificatore per rendere l’aria indoor più salubre e pulita.

Funzionale: Progettato per ridurre l’umidità in ambienti di circa 30-35 metri quadri, dispone di una tanica estraibile con capacità di 2,1 litri con possibilità di collegare il tubo per lo scarico continuo della condensa all’attacco posteriore.

 

Contro

Asciugabiancheria: Tra i pochi difetti riscontrati per questo modello, si segnala l’assenza della funzione Laundry per ridurre i tempi di asciugatura del bucato.

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Deumidificatore De’Longhi

 

2. De’Longhi DEX216F Tasciugo AriaDry Deumidificatore

 

Il Tasciugo AriaDry Multi DEX216F è un nuovo e rivoluzionario deumidificatore multiuso targato De’Longhi, progettato per deumidificare ambienti fino a 45-50 mq.

Grazie al doppio sistema di filtrazione, costituito da un filtro anti-polvere e uno anti-allergeni facilmente smontabili e lavabili, trattiene le impurità presenti nell’aria per rendere l’atmosfera domestica più salubre e pulita, mentre per l’estrazione dell’umidità sfrutta un motore da 300 watt che gli consente di rimuovere fino a 16 litri d’acqua in 24 ore.

Un’altra caratteristica particolarmente elogiata dai pareri degli utenti che si sono affidati al deumidificatore De Longhi è la presenza dalla pratica funzione Laundry che permette di ridurre fino al 50% i tempi di asciugatura del bucato.

Si tratta, quindi, di un apparecchio multifunzione efficiente e versatile che, oltre a ridurre il tasso di umidità negli ambienti domestici, mantenendolo in un range compreso tra il 45 e il 55%, funge anche da asciugabiancheria e da purificatore per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo in casa.

 

Pro

Versatile: Potente e affidabile, il De’Longhi Tasciugo è un deumidificatore multifunzionale che può essere utilizzato anche come asciugabiancheria e purificatore d’aria.

Doppia modalità di estrazione: La tanica per la raccolta dell’acqua ha una capacità di 2,1 litri e di serie troviamo anche il tubo per lo scarico continuo della condensa in modo da non doversi preoccupare di svuotare la vaschetta.

Tank Control System: Grazie a questo pratico sistema, l’elettrodomestico si arresta automaticamente quando il serbatoio è pieno.

 

Contro

Per grandi ambienti: Considerato l’investimento richiesto, tutt’altro che economico, non lo consigliamo a chi ha bisogno di deumidificare solo piccole stanze o cantine.

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Deumidificatore Comfee

 

3. COMFEE’ MDDF-20DEN7-WF Deumidificatore

 

Se siete ancora indecisi su quale deumidificatore comprare potreste prendere in considerazione il Comfee DF-20DEN7, che annovera tra i sui pregi un rapporto qualità/prezzo decisamente competitivo, collocandosi tra i più venduti e apprezzati del momento.

Oltre a essere l’unico della nostra comparativa a implementare il modulo Wi-Fi per il controllo da remoto attraverso dispositivo mobile, è dotato di una tanica abbastanza capiente da consentire una buona autonomia di lavoro prima di doverla svuotare.

In alternativa, possiamo acquistare il tubo per lo scarico della condensa da collegare all’apposito attacco posteriore per godere del funzionamento continuo senza essere costretti a svuotare il serbatoio, il cui riempimento è segnalato da un indicatore sonoro.

Attraverso il pannello di controllo superiore si possono impostare il timer da 1 a 24 ore, la pratica funzione di asciugatura per il bucato e una delle tre modalità di deumidificazione disponibili, tra cui anche quella “intelligente” che monitora costantemente e in modo automatico l’umidità presente nell’ambiente per mantenerla a un livello compreso tra il 45 e il 55%.

 

Pro

Controllo Smart: Grazie al modulo Wi-Fi integrato si potrà monitorare il funzionamento del deumidificatore Comfee a distanza tramite il cellulare.

Pratico da usare: Per la gestione delle varie funzioni possiamo affidarci al pannello di controllo digitale posto sulla parte superiore dell’apparecchio, che risulta anche facile da spostare grazie alle dimensioni compatte e alla presenza di quattro ruote girevoli alla base.

Modalità automatica: Selezionando la funzione Auto, il dispositivo regola automaticamente i parametri di funzionamento per mantenere l’umidità tra il 45 e il 55% in base alla temperatura ambientale rilevata.

 

Contro

Optional: La condensa viene raccolta nella tanica da tre litri oppure scaricata direttamente all’esterno collegando all’attacco posteriore un apposito tubo, che però andrà acquistato separatamente.

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Deumidificatore per casa

 

4. Suntec DryFix 20 Lumio Deumidificatore d’Aria

 

Pur non conquistando il titolo di miglior deumidificatore sul mercato, il Suntec DryFix 20 Lumio merita di essere preso in considerazione per il prezzo molto conveniente che, però, non fa sconti né in termini di qualità costruttiva né sul fronte delle prestazioni offerte.

Come la maggior parte dei deumidificatori per casa venduti online, anche in questo caso parliamo di un modello multifunzione che non solo deumidifica, ma purifica l’aria e riduce i cattivi odori grazie al sistema di ionizzazione al plasma con filtro a carboni attivi che mantiene l’atmosfera domestica più pulita, migliorandone la qualità attraverso la produzione di ioni negativi.

In più, è presente la pratica funzione asciugabiancheria ed è possibile utilizzarlo anche solo come semplice ventilatore per smuovere l’aria e disperdere il calore in eccesso senza abbassare la temperatura della stanza.

Anche dal punto di vista del design il modello non delude le aspettative, presentando una struttura compatta e ben curata sotto il profilo estetico per inserirsi armoniosamente in ogni contesto abitativo o lavorativo, senza occupare uno spazio eccessivo.

 

Pro

Prestazioni: Con una potenza di 420 watt, due livelli di ventilazione e una portata massima del flusso d’aria di 180 m³/h, il Suntec DryFix 20 Lumio si rivela ideale per chi si sta chiedendo dove acquistare il miglior deumidificatore per ambienti di medio-grandi dimensioni (fino a 63 mq).

Purificazione: Il modello sfrutta l’innovativa funzione di ionizzazione al plasma per rendere l’aria indoor ancora più fresca e pulita, liberandola da pollini, allergeni, batteri e cattivi odori grazie al filtro a carboni attivi.

Praticità: Le ruote multidirezionali poste alla base permettono di spostarlo agevolmente da una stanza all’altra della casa senza fare troppa fatica.

 

Contro

Luci: Dal momento che il display resta costantemente acceso fino a quando la macchina è collegata alla presa di corrente (anche quando non è in funzione), se siete abituati a dormire al buio non potrete tenerla in camera da letto per deumidificare l’ambiente durante le ore notturne.

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Deumidificatore Argo

 

5. Argo Dry Nature 17 deumidificatore da 17 litri

 

Il Dry Nature 17 è prodotto dalla nota ditta italiana Argo Clima ed è un apparecchio che si distingue soprattutto per il suo design slim, essenziale ma elegante e di facile collocazione anche in ambienti dagli spazi ridotti.

Questo deumidificatore, infatti, è progettato per funzionare in stanze con superfici non superiori ai 20 metri quadrati, ha una capacità di deumidificazione di 17 litri in 24 ore e può operare in un range di temperature compreso tra 5 e 35 gradi Celsius; l’apparecchio è dotato anche del filtro di purificazione dell’aria, che può essere rimosso per essere lavato, pannello di controllo con tasti soft touch e display LED, flap motorizzato, funzione memory per il riavvio automatico con il mantenimento delle ultime impostazione e l’allarme tanica piena. L’umidostato può essere impostato in un arco compreso tra il 40 e l’80 per cento; l’unica pecca è la rumorosità alquanto elevata della ventola.

 

Pro

Design slim: Lo spessore ridotto dell’apparecchio è progettato apposta per offrire il minimo ingombro e adattarsi anche in spazi ridotti; del resto si tratta di un apparecchio per ambienti non superiori ai 20 metri quadrati.

Scarico continuo: Il deumidificatore ha una tanica di raccolta da 3,8 litri di capacità, ma possiede anche un attacco rapido per collegare un tubo e scaricare così la condensa in modo continuo.

Display LED: Il pannello di controllo è semplice e intuitivo, ha i pulsanti soft touch, l’allarme tanica piena e un display LED dove è possibile visualizzare la percentuale di umidità impostata mediante l’umidostato.

 

Contro

Rumoroso: L’unica pecca consiste nella rumorosità della ventola; la potenza sonora emessa dall’apparecchio, infatti, è di 47 decibel.

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Deumidificatore Olimpia Splendid

 

6. Olimpia Splendid 01958 Aquaria Slim 14 P

 

L’Aquaria Slim 14 P, prodotto dalla ditta italiana Olimpia Splendid, è un altro modello che si distingue grazie alle dimensioni ridotte del corpo principale, che misura soltanto 27,6 x 50 x 18,5 centimetri; l’ulteriore vantaggio è il prezzo competitivo rispetto alla media standard per questo tipo di modelli.

Il deumidificatore Olimpia Splendid è un apparecchio modesto ma ben fatto, in grado di rimuovere fino a 14 litri di condensa nell’arco di 24 ore, e facile da usare, grazie agli intuitivi comandi touch integrati nel grande display LED retroilluminato. L’apparecchio è dotato di filtro antipolvere, timer programmabile da 1 a 24 ore sia per l’accensione sia per lo spegnimento, funzione di Auto-Restart in caso di interruzione della corrente elettrica e di una tanica interna da 2 litri, per la raccolta della condensa; nella confezione, però, è incluso anche un tubo da collegare per lo scarico in continuo.

 

Pro

Prezzo: Anche se di poco, il costo del deumidificatore Aquaria Slim è comunque inferiore rispetto alla media standard dei modelli prodotti dalle ditte concorrenti che sono disponibili nella stessa fascia di mercato.

Compatto: Lo spessore ridotto ad appena 18,5 centimetri e le ruote pivotanti collocate alla base dell’apparecchio, lo rendono estremamente facile da spostare e da posizionare, anche in spazi ristretti.

Efficiente: Nonostante le dimensioni modeste, la sua capacità di deumidificazione è di ben 14 litri nell’arco di 24 ore; l’umidostato elettronico integrato può essere regolato sulla percentuale desiderata.

 

Contro

Ruote e tanica: Questi elementi sono realizzati in modo alquanto grossolano; la tanica è difficile da estrarre quando è piena, e le ruote sono piccole e poco robuste.

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Deumidificatore a parete

 

7. Aidodo DH500B deumidificatore per casa

 

Aidodo è un deumidificatore molto compatto, comodo da trasportare da una stanza all’altra della casa e svolge un’azione efficace a patto agisca in un ambiente piuttosto piccolo. Ad esempio i clienti hanno ottenuto buoni risultati con il bagno. Volendo può essere messo anche all’interno di un armadio per un’azione mirata ed efficace. 

Aidodo garantisce l’assorbimento di 300 ml di umidità al giorno senza una incidenza significativa sulla bolletta energetica. Usare il deumidificatore di notte non è un problema in quanto è silenzioso e non causa disturbo. 

Nel momento in cui il serbatoio è pieno, il dispositivo interrompe il suo funzionamento, a quel punto bisogna svuotarlo; è facile, si rimuove il serbatoio e si riversa il contenuto nel lavandino o dove si preferisce. In alternativa c’è una uscita per il drenaggio. Altrettanto semplice è la pulizia. Il prezzo è piccolo tanto quanto il deumidificatore.

 

Pro

Compatto: Le dimensioni molto contenute del deumidificatore danno modo di poterlo sistemare in qualsiasi punto della casa, persino all’interno di un armadio.

Prezzo: Il deumidificatore ha un costo quasi irrisorio, con pochi euro si possono risolvere i piccoli problemi di umidità che avete in casa.

Consumi: Praticamente non troverete traccia in bolletta di Aidodo, i suoi consumi sono molto bassi e quindi può essere lasciato acceso per diverse ore al giorno.

 

Contro

Per ambienti piccoli: Aidodo non può essere la soluzione ai problemi di umidità e muffa presenti in ambienti grandi, la sua efficacia è tale solo in stanze di una decina di metri quadrati.

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Altri prodotti

 

8. Pro Breeze Deumidificatore

 

Non male questo deumidificatore dell’inglese Pro Breeze: intanto ha il prezzo più basso rispetto a tutti gli altri modelli presentati su questa pagina, il che non guasta… È anche particolarmente compatto e leggero, per cui è più facile degli altri da spostare, anche perché non mancano le rotelle.

Come gli altri, ha il sensore di umidità e ha una capacità di estrazione dell’acqua dall’aria di 20 litri al giorno (che dovrebbe andare bene per stanze fino a 30 m²).

Adeguata la vaschetta che contiene l’acqua che ha una capienza di 5 litri e mezzo. A differenza di altri modelli, qui però è incluso anche il tubo che consente di scaricare l’acqua raccolta in un altro contenitore o all’esterno.

Ci sono il timer, il filtro e diverse modalità di funzionamento, compresa la sola ventilazione e la funzione per asciugare la biancheria. Molto bassi i consumi (solo 220 watt), mentre i decibel prodotti sono 45.

Date un’occhiata a questo modello, molto apprezzato dagli utenti. Ecco quali sono le caratteristiche che lo contraddistinguono maggiormente.

 

Pro

Prezzi bassi: Si tratta di un modello magari non economico in assoluto ma che consente di spendere non molto e ottenere in cambio un prodotto di qualità.

Consumi: È un deumidificatore con diverse funzioni, per esempio quella per il bucato o il timer, ma ci piace sottolineare soprattutto il basso assorbimento di energia che è pari a soli 220 watt.

Prestazioni: Consente di estrarre 20 litri d’acqua al giorno e vanta sia il tubo per lo scarico sia una vaschetta da oltre 5 litri.

 

Contro

Rumore: Non si può esattamente dire che porti a termine il suo dovere nel più assoluto silenzio…

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Guida per comprare un deumidificatore

 

L’importanza del deumidificatore

Mantenere la giusta percentuale di umidità nell’aria degli ambienti che siamo soliti frequentare, sia in ambito domestico sia professionale, è una questione di primaria importanza. Lo squilibrio igroscopico, infatti, potrebbe causare diversi tipi di problemi, soprattutto per la salute umana.

Quando l’aria è troppo secca, infatti, le polveri ultrafini si sollevano molto più facilmente e finiscono con l’essere respirate insieme ad allergeni e altri microrganismi potenzialmente nocivi, fonte di rischio soprattutto per le persone anziane e i bambini. Anche il corpo si disidrata più rapidamente, con la conseguenza che le cornee e altre zone sensibili tendono ad asciugarsi letteralmente.

Se invece l’umidità è presente in una percentuale troppo elevata allora tende a formare la condensa, che accumulandosi può dare origine a proliferazioni di muffe, funghi e sali minerali. Queste proliferazioni, oltre a essere pericolose per la salute, rappresentano una seria minaccia anche per l’integrità strutturale dell’abitazione stessa.

 

 

L’uso di un deumidificatore, quindi, è la soluzione ideale per evitare questo tipo di problemi, assicurarsi una buona qualità dell’aria e la giusta percentuale di umidità in ogni stagione.

Coloro che hanno già un impianto di climatizzazione installato in casa, un climatizzatore portatile o uno dei nuovi raffrescatori evaporativi, possono tranquillamente fare a meno del deumidificatore, a meno che non intendano collocarlo in un ambiente particolare, come il sottotetto, uno scantinato oppure per il luogo di lavoro.

I deumidificatori in commercio, infatti, sono progettati soltanto per regolare il tasso di umidità e purificare l’aria mediante sistemi di filtraggio HEPA o di capacità analoga. Vanno quindi scelti in base al tipo di utilizzo che si intende farne, mobile o fisso, al volume d’aria che possono trattare in maniera efficiente, e quindi alla superficie massima che possono servire, e ad altre caratteristiche specifiche come il tipo di controlli, il consumo energetico e la dotazione accessoria.

 

I deumidificatori di fascia economica

Le prestazioni dei vari modelli in commercio non sempre rispecchiano le specifiche tecniche dichiarate dal produttore, soprattutto quelli appartenenti alla fascia dei prodotti a basso costo. Questo non significa però che gli apparecchi non siano prestanti, si tratta semplicemente di deumidificatori progettati per l’uso non intensivo e in ambienti di piccole dimensioni, quindi i marchi interessati sacrificano parte della qualità produttiva in modo da poter offrire un dispositivo economico ma valido per chi non ha particolari pretese.

I deumidificatori di fascia economica quindi sono caratterizzati soprattutto da una generosa stima nel rateo di raccolta della condensa. Per fare un esempio, se un modello a basso costo riporta un rateo di deumidificazione di 15 litri per ogni ora, la sua prestazione reale non oltrepasserà i 7-10 litri per ora. Tenendo conto di questo piccolo particolare potrete tranquillamente acquistare il modello in grado di soddisfare le vostre esigenze.

Questi modelli sono solitamente limitati anche nel tipo di installazione, cioè bisogna scegliere il tipo specifico di apparecchio: mobile o a parete. Come accennato in precedenza, però, sono ottimi se destinati a stare in posti come cantine, sottotetti o piccoli uffici.

 

I deumidificatori di fascia medio-alta

Spostandoci nella fascia di prezzo medio-alta, invece, possiamo trovare dei deumidificatori molto affidabili dal punto di vista delle specifiche tecniche. In questo segmento di mercato si trovano brand come Ariston per esempio, De’Longhi, e altri ancora, noti e apprezzati proprio per queste caratteristiche. L’ulteriore vantaggio offerto dai dispositivi di questa fascia, è quello di offrire la doppia modalità di funzionamento.

Ogni apparecchio è completo di accessori che includono sia le ruote, da montare per l’utilizzo freestanding, sia un kit per il montaggio a parete, questo significa quindi che anche lo scarico della condensa è duplice, e in modalità free standing questa viene convogliata in una tanica situata all’interno del deumidificatore.

Riguardo la tanica, che per l’uso mobile richiede di essere svuotata, l’ulteriore vantaggio degli apparecchi di fascia alta è dato da una maggiore capacità di contenimento, a volte anche doppia rispetto ai modelli di fascia economica. Questo semplifica ulteriormente la gestione del dispositivo a coloro che scelgono di usarlo liberamente, spostandolo da una stanza all’altra a seconda delle necessità.

L’ultimo e non meno importante vantaggio che si può ottenere, spendendo qualcosina in più, è l’assoluta certezza del risparmio energetico. Non tutti i deumidificatori infatti, pur essendo a basso assorbimento, sono ufficialmente classificati nella tabella di efficienza energetica, soprattutto quelli a basso costo.

 

 

L’incognita rumore

Per amor di precisione va chiarito un punto fondamentale, e cioè l’emissione sonora dell’apparecchio. Questo perché alcuni esemplari in commercio riportano la caratteristica di un’estrema silenziosità durante il funzionamento.

Per quanto possa essere meccanicamente evoluto il tipo di compressore utilizzato da un determinato apparecchio, la relativa emissione sonora è imprescindibile. Quando si parla di silenziosità, quindi, va messa in relazione soltanto alle diverse versioni dello stesso modello, oppure a quelle dei deumidificatori prodotti da altre ditte.

 

 

 

Domande frequenti

 

Quanto costa un deumidificatore?

Il prezzo di questi dispositivi dipende innanzitutto dalla loro dimensione e dal livello di prestazioni, oltre che dalla qualità costruttiva. Il prezzo può partire dai 40-50 euro dei modelli mini o di quelli mobili ma più economici, fino ad arrivare ai 2.000 euro e oltre dei modelli destinati all’impiego professionale. La spesa media per un buon deumidificatore da adibire a uso domestico, però, si aggira dai 150 ai 400 euro circa, a seconda del modello.

 

Come funziona il deumidificatore?

Il deumidificatore è un dispositivo alimentato a corrente che, grazie a una ventola collegata a un piccolo compressore, aspira aria e la spinge in una serpentina raffreddata da un fluido refrigerante. Questo permette all’umidità presente nell’aria di condensarsi ed essere raccolta all’interno di una tanica, oppure scaricata direttamente all’esterno in caso di installazione a parete.

 

A cosa serve il deumidificatore?

Lo scopo primario del deumidificatore è quello di mantenere una corretta percentuale di umidità nell’aria, soprattutto quando questa è in eccesso. Ciò è molto importante per evitare gli accumuli di condensa, che rappresentano un serio rischio per la proliferazione di muffe e batteri. I modelli appartenenti alla fascia medio-alta sono anche in grado di sanificare l’aria, grazie ai sistemi di filtraggio integrati.

 

Quanto consuma un deumidificatore?

La potenza assorbita dai deumidificatori varia a seconda del modello, il range di potenza degli apparecchi destinati all’uso domestico o negli ambienti di lavoro di piccole e medie dimensioni varia dai 200 ai 400-500 Watt circa. Anche se non tutti i modelli sono certificati nella tabella dell’efficienza energetica, il consumo energetico rimane comunque ragionevolmente basso.

 

Quanto consuma un deumidificatore al giorno?

Il consumo giornaliero dipende innanzitutto dal tempo di utilizzo. Facendo una stima su un deumidificatore da 380 Watt di potenza per esempio, come l’Ariston DEOS 20s, se lo si tiene acceso per tre ore al giorno consumerà circa 1,1 kiloWatt.

 

Come impostare il condizionatore a deumidificatore?

Impostare un condizionatore, o un climatizzatore, in modo da farlo funzionare solo come deumidificatore è molto semplice. Sia il pannello di controllo primario dello split, o del portatile, hanno l’apposito tasto, che è disponibile anche sui relativi telecomandi.

La funzione di deumidificazione sul condizionatore è generalmente preimpostata, quindi sospende automaticamente tutte le altre modalità di funzionamento.

 

Deumidificatore quanto tenerlo acceso?

Per quanto riguarda il tempo di utilizzo, questo dipende molto dalla stagione e dalle condizioni dell’abitazione, se per esempio è di vecchia data, se è in una zona montana e soggetta quindi a un’umidità maggiore o meno.

Per regolarsi basta fare fede al rateo di deumidificazione dell’apparecchio, che è indicato nelle specifiche tecniche contenute nella documentazione allegata. Questo può variare dai 5 ai 20 litri di condensa per ora, a seconda del modello, maggiore è il rateo di deumidificazione, quindi, tanto più efficiente sarà l’apparecchio e richiederà un uso meno intensivo.

 

A cosa serve il deumidificatore in estate?

L’estate, per quanto possa sembrare paradossale, è una stagione in cui la percentuale di umidità in casa subisce grossi sbalzi, proprio a causa della temperatura elevata.

Il calore affretta il ciclo dell’evaporazione, infatti, uomini e animali sudano di più e il sudore, evaporando, va ad aumentare la percentuale di umidità nell’aria rendendola afosa e irrespirabile. Il deumidificatore, da solo, elimina l’eccesso di umidità e abbassa sensibilmente la temperatura, rinfrescando l’aria.

 

 

 

Deumidificatore come usarlo

 

Se basta una semplice occhiata all’immobile per capire se c’è o meno un problema di accumulo di umidità, notando se ci sono tracce di muffa negli angoli delle pareti a ridosso della cabina doccia per esempio, per stabilire con correttezza come usare il deumidificatore, per quanto tempo farlo funzionare e a che intensità, bisogna innanzitutto sapere con precisione la quantità di umidità relativa presente nell’aria del locale specifico.

 

 

A questo scopo è possibile usare un comune igrometro, oppure una stazione meteo digitale. Questi apparecchi sono in grado di fornire la percentuale di umidità nell’aria con un livello di precisione abbastanza alto.

Il livello di efficienza di un deumidificatore è basato sulla quantità di umidità che estrae dall’aria, ed è espresso con il totale dei litri d’acqua estratti in 24 ore di funzionamento continuo.

Per fase un esempio pratico, quindi, in un locale di circa 45 metri quadrati soggetto a un’alta percentuale di umidità, magari con un leggero sentore di muffa nell’aria, andrà installato un apparecchio con un rateo di deumidificazione di almeno 20-24 litri d’acqua in 24 ore. Per contro invece, in un ambiente domestico ben arieggiato, situato in una zona dove le variazioni di umidità sono minime durante tutto l’arco dell’anno, sarebbe sufficiente anche un modello economico con un rateo di 10-15 litri in 24 ore.

 

 

La condensa, invece, viene smaltita a seconda del tipo di dispositivo: se il deumidificatore è installato a parete, la condensa sarà scaricata direttamente all’esterno, come per i climatizzatori, gli apparecchi mobili, invece, hanno una tanica di raccolta che svuotata con una certa frequenza, a seconda della sua capacità di contenimento.

Per chi non ne fosse informato, inoltre, nel caso abbiate già un condizionatore in casa, fisso o portatile che sia, potete fare tranquillamente a meno di acquistare il deumidificatore. Vi basterà consultare il manuale d’uso dell’impianto e cercare il paragrafo che spiega come mettere il condizionatore a deumidificatore.

 

 

 

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